FS, LAZIO: ENNESIMO FURTO DI CAVI DI RAME FRA ROMA CASILINA E CIAMPINO

Roma, 30 marzo 2011

L’ennesimo tentativo di furto di cavi di rame sta rallentando, dalle 15.30, la circolazione ferroviaria fra Casilina e Ciampino.

Il furto è stato rilevato dalle squadre tecniche di pronto intervento del Gruppo FS inviate sul posto dalla Sala Operativa, in seguito all’anomalia segnalata dagli apparati tecnici di sicurezza. I cavi in rame, infatti, alimentano i sistemi di controllo della circolazione.;

 

 

La sottrazione dei cavi in rame non comporta problemi di sicurezza alla circolazione ferroviaria che prosegue, sebbene rallentata, secondo specifici protocolli di sicurezza.

Da: Ufficio Stampa Ferrovie dello Stato

 

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FS-TELECOM ITALIA: WI-FI GRATIS SUL FRECCIAROSSA FINO AL 30 APRILE

Roma, 28 marzo 2011

Wi-Fi gratuito sul Frecciarossa fino al 30 aprile. Ferrovie dello Stato e Telecom Italia hanno prorogato di un altro mese la promozione, avviata lo scorso dicembre,che permette di connettersi gratuitamente a bordo treno. L’obiettivo è far conoscere l’innovativo servizio e le sue potenzialità al più ampio numero possibile di clienti dell’Alta Velocità da Torino a Napoli.
Per accedere gratuitamente al servizio Wi-Fi è sufficiente collegarsi al portale e indicare il proprio numero di cellulare per ricevere, via SMS, le credenziali da utilizzare per l’accesso. Chi non possiede un numero di cellulare italiano può richiedere le credenziali registrandosi al portale, al costo simbolico di 1 centesimo che sarà addebitato sulla sua carta di credito.
Gli sforzi congiunti messi in campo dal Gruppo FS e da Telecom Italia hanno portato ad un deciso potenziamento dei servizi di comunicazione a bordo dei Frecciarossa, dal servizio telefonico da cellulare alla disponibilità di connessioni dati in mobilità tramite chiavetta, oltre al Wi-Fi che permetterà presto di accedere anche ad un palinsesto di contenuti multimediali.

L’intera flotta dei 60 Frecciarossa è oggi attrezzata con sistemi di amplificazione del segnale radio UMTS e punti di accesso Wi-Fi in ogni carrozza. Inoltre, grazie all’installazione di 74 nuovi nodi per la connettività 3G, è stata potenziata l’infrastruttura radiomobile UMTS ampliando la copertura e la capacità di rete lungo i circa 1.000 km di linea ad Alta Velocità, che comprendono ben 82 gallerie

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FS, LEONARDO EXPRESS: IMPEGNI CONCRETI PER MIGLIORARE IL COLLEGAMENTO TRA ROMA E L’AEROPORTO DI FIUMICINO

Il nuovo Contratto di Servizio siglato lo scorso 1° febbraio fra Trenitalia e Regione Lazio, committente e finanziatrice del servizio ferroviario regionale, e la concomitante firma di un Protocollo d’Intesa che coinvolge anche RFI, la società dell’infrastruttura del Gruppo FS, hanno posto le condizioni per migliorare e potenziare il servizio ferroviario tra la Capitale e l’aeroporto internazionale di Fiumicino, così da renderlo sempre più adeguato alle esigenze di una grande metropoli europea. I recenti accordi fra Regione Lazio e Gruppo FS consentiranno di poter confermare i trend di miglioramento della puntualità (86% nel 2009; 89% nel 2010; 92% a gennaio 2011) e della affidabilità (99,1% nel 2009; 99,4% nel 2010: ossia solo 6 treni soppressi su 1000); di trasferire gli arrivi e le partenze dei convogli no stop sui binari di “testa” di Roma Termini (binari 23 o 24); installare tornelli di accesso a Fiumicino e dare il via ad una significativa riqualificazione della stazione; acquisire infine nuovi convogli per il Leonardo Express più spaziosi, confortevoli e facilmente accessibili.

Trenitalia ha già avviato un’indagine di mercato finalizzata ad ammodernare la flotta dedicata al servizio Leonardo Express. Nel frattempo ha investito oltre 300 mila euro per sostituire tutti gli arredi e le fodere dei sedili della flotta del Leonardo. Inoltre, nell’ambito degli interventi per il miglioramento della qualità del servizio, previsti sempre dal Contratto recentemente stipulato con la Regione, da oggi 25 febbraio sarà ulteriormente potenziato il piano giornaliero di pulizia e consolidato il progetto decoro che prevede, fra l’altro, la presenza a bordo del Leonardo Express, a partire da lunedì 28 febbraio, di un operatore dedicato alla pulizia. La nuova figura si aggiunge ai due pulitori che a Roma Termini operano 7 giorni su 7 per curare decoro e igiene durante le soste del treno.

RFI sta lavorando per posizionare i treni da e per l’aeroporto sui binari di testa di Roma Termini così da migliorarne l’accessibilità e l’integrazione con le altre corse ferroviarie nazionali. In più sono in corso di progettazione alcuni interventi nella stazione di Fiumicino destinati a combattere fenomeni di evasione e abusivismo e a migliorare comfort, decoro e accessibilità dell’intero terminal ferroviario.

 

 

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FERROVIE, CESMOT: “SULMONA-CASTEL DI SANGRO VITTIMA DI SPRECHI E PESSIMA

ALn6683177saline-300x224“Con la chiusura della Sulmona-Castel di Sangro assistiamo all’ennesimo taglio di una linea ferroviaria camuffato da promesse di risparmi e riduzione dei costi. In realtà sarebbe più corretto parlare di una linea vittima degli sprechi e di una pessima pianificazione da parte di Trenitalia e della Regione Abruzzo”.
Lo dichiarano in una nota congiunta il Cesmot, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti e l’associazione ‘le Rotaie Molise’ “Un provvedimento di chiusura – proseguono – che ancora una volta va a gravare sui servizi alla comunità, privando il territorio abbruzzese
di un valido collegamento ferroviario transappeninico che da Terni, passando per l’Aquila, Sulmona ed Isernia giunge a Napoli.
In uno scenario così particolare è ancor più evidente come non si consenta alla domanda di fare l’offerta. Un dato quest’ultimo quasi volutamente disatteso, unito alla mai celata volontà di abbandonare la linea da parte delle Ferrovie in questi ultimi anni e, quasi a dare il colpo di grazia, giustificata con motivazioni discutibili dalla Regione Abruzzo in queste ultime settimane”.
“Dopo le motivazioni dello scorso anno – precisa la nota – per la manutenzione materiale, tali da comportare le prime riduzioni del servizio,
si giunge ai giorni d’oggi con i servizi sostitutivi, che oltre a non ‘sostituire’ il treno, sulla carta confermano l’esistenza di un’utenza accettabile e tale da giustificare, nonostante gli orari scoordinati, i servizi ferroviari”.
“La Sulmona-Castel di Sangro-Carpinone – spiega il Centro Studi – ancora ad oggi si presenta con grandi potenzialità inespresse di collegamento rapido tra la piana di Sulmona e la valle del Sangro transitando per Roccaraso e il comprensorio delle Cinquemiglia. Caratteristiche che attraverso un’integrazione seria con gli altri vettori potrebbero rappresentare uno strumento di rilancio finalizzato non solo a se stessa, ma principalmente per il settore turistico della zona, così come richiesto in più occasioni dai Comuni del territorio. Attualmente la linea soffre non solo di un disinteresse e di una scarsa attenzione verso le sue reali potenzialità, ma, cosa ancora peggiore, una spietata e parallela concorrenza, in orari e percorsi, da parte dei servizi su gomma, offerti paradossalmente dalla stessa Regione Abruzzo. Amministrazione che dovrebbe, secondo i Contratti di Servizio, essere principale attore per la programmazione, integrazione e coordinamento. Una situazione in cui le stesse Ferrovie, invece di invocare il rispetto degli accordi in vigore, se ne tira fuori destinando un’infrastruttura all’oblio. Scelta questa che in periodo di grande attenzione ai costi della cosa pubblica, vede l’abbandono di un’infrastruttura con un ulteriore spreco di soldi pubblici”.
“La salvezza della linea – aggiungono le associazioni – può venire solo da lei stessa. A partire da una revisione dei costi di esercizio della linea da parte delle Ferrovie dello Stato, basati su un servizio ed un offerta più aderente alle necessità di mobilità non solo locali, ma interregionali.
Costi che verrebbro in gran parte coperti grazie agli ultimi interventi del Governo a favore del Tpl e destinati per l’appunto alla salvaguardia dei servizi attualmente previsti. Fino ad arrivare ad un sistema di gestione integrato da parte della Regione Abruzzo attraverso due aziende quali Arpa e Sangritana, ispirato a positive esperienze nazionali, come in Trentino-Alto Adige od Emilia Romagna”.
“Per non destinare all’oblio un’infrastruttura strategica, caratteristica ed esclusiva quale la Sulmona-Carpinone – concludono”.

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La Ferrovia Ostellato – Porto Garibaldi

Dopo la realizzazione della tramvia a scartamento ridotto Ferrara – Codigoro, la Società Anonima delle Ferrovie e Tramvie Padane ottiene di espandere la propria rete sociale e con R.D. n. 779 del29 Agosto 1908 ottiene la concessione a costruire e ad esercitare una ferrovia, sempre a scartamento metrico e trazione a vapore, tra Ostellato, posta lungo la linea sociale Ferrara – Codigoro, e Magnavacca (che dal 1919 assume l’attuale denominazione di Porto Garibaldi). La linea, lunga circa 28 KM, viene aperta all’esercizio il 15 luglio 1911. Il suo tracciato, partendo dalla stazione di Ostellato,si dirige verso oriente costeggiando le Valli di Comacchio su una stratta diga a fianco della strada, giungendo poi a Comacchio ed infine a Magnavacca. La ferrovia,con un andamento essenzialmente pianeggiante ma molto tortuoso in quanto seguiva per quasi tutto il suo tracciato la vicina strada provinciale di cui ne seguiva quasi tutto il tracciato ed era armata con rotaie da 23 Kg/m e raggi di curvatura minimi di 75 metri .Lungo il percorso,oltre alle due stazioni capolinea di Ostellato e Porto Garibaldi, vi era un’ulteriore stazione intermedia a Comacchio e cinque fermate intermedie: Campolungo,Bivio Gallare, San Giovanni,Cavallara e Belfiore) servite giornalmente da 3 coppie di treni che coprivano il percorso in poco più di un’ora. Più vivace il traffico merci,anche a servizio della Darsena di Porto Garibaldi, raccordata alla ferrovia. Per il servizio sulle linee sociali,compresa la Ostellato – Porto Garibaldi, vennero acquistate diverse locomotive a vapore tra cui una a due assi prodotta dalla Krauss-Maffei, due Mallet della Borsig. Mentre la vicina Ferrara – Codigoro vedevo un aumento costante del traffico, tanto da spingere la società esercente a trasformarla in ferrovia a scartamento ordinario nel 1931, la Ostellato – Porto Garibaldi rimase interessata da un traffico prettamente locale, tanto da non ritenersi opportuna la trasformazione,lasciandola però un tronco isolato dal resto della rete. La Società Anonima delle Ferrovie e Tranvie Padane, entrò però  ben presto in crisi finanziaria, ed il 30 maggio 1933 fu costretta a sospendere l’esercizio causa fallimento. A salvare la ferrovia interviene lo Stato, che rileva la concessione e pone la società in Gestione Commissariale Governativa,primo esempio in Italia. Nasce così la Gestione Commissariale Governativa Ferrovie Padane che già a partire dal giorno 6 giugno riprende l’esercizio ferroviario sulle tre linee sociali:Ferrara – Codigoro, Ostellato – Porto Garibaldi e Rimini -Mercatino Marecchia. La nuova gestione si trova sin da subito ad affrontare le problematiche della Ostellato – Porto Garibaldi, ormai palesemente antiquata, ed un traffico attestato su livelli realtivamenti bassi, tanto da rendere sufficiente, per tutte le esigenze, il ridotto parco rotabili composto da 4 locomotive a vapore,9 vetture viaggiatori a 2 assi e circa 70 carri merci (alcuni dei quali provenienti dalla cessata tramvia Ferrara – Codigoro). Le Ferrovie Padane ipotizzarono sia la possibilità di chiusura della linea e la sua sostituzione con autoservizi, sia la possibilità di realizzare ex-novo un collegamento ferroviario  a scartamento ordinario con Porto Garibaldi, seguendo il progetto redatto dall’Amministrazione Provinciale di Ferrara.  Lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale bloccò qualsiasi progetto e diede il colpo di grazia alla ferrovia: dal giugno del 1944 il servizio venne limitato alla stazione di Comacchio a causa dell’inagibilità dell’ultimo tratto di linea dovuto ai vari bombardamenti alleati. Dal 13 dicembre 1944, l’avvicinarsi del fronte, il susseguirsi dei bombardamenti alleati e degli atti di sabotaggio ad opera della truppe tedesche in ritirata resero l’esercizio sempre più precario e limitato a sporadici convogli merci ai quali veniva agganciata una vettura per il servizio viaggiatori finchè il servizio venne definitivamente sospeso a partire dal 31 Gennaio 1945. A guerra finita il materiale rotabile superstite venne trasferito sulla linea Rimini – Novafeltria e si riprese ad ipotizzare la costruzione di una linea ferroviaria che collegasse Ferrara con Porto Garibaldi ed il mare, sia riutilizzando il vecchio tracciato della ferrovia, sia attraverso nuovi tracciati. Tutti i vari progetti che si sono seguiti nel corso degli anni sono rimasti sulla carta,compreso l’ultimo studio di fattibilità deciso nel 2009, lasciando che ad assicurare il servizio per Comacchio, Porto Garibaldi ed i Lidi Ferraresi siano le autolinee gestite prima dalla GCG Ferrovie Padane ed ora dalla FER.

Esercizio e Dati Tecnici

Data di Apertura: 15/07/1911
Data di Chiusura: 31/01/1945
Lunghezza: 28+047 Km
Binario: singolo non elettrificato a scartamento metrico
Pendenza: 6  %o
Stazioni/Fermate: 3  / 5
Esercizio:

Dirigenza Unica

Gestore: Società Anonima delle Ferrovie e Tramvie Padane (fino al 1933)
Gestione Commissariale Governativa Ferrovie Padane
Note:  –
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MALTEMPO: FRANA A ARSOLI, CIRCOLAZIONE FERROVIARIA INTERROTTA FRA TIVOLI E AVEZZANO

Roma, 15 marzo 2010

Slitterà di almeno due giorni la riattivazione della linea Tivoli – Avezzano, prevista per domani mattina e interrotta a causa della frana che giovedì 11 marzo si è staccata da un costone, non di proprietà di FS, nei pressi di Arsoli.

La mobilità è garantita  da Trenitalia (Gruppo FS) con un servizio di  bus  sostitutivi tra Tivoli e Avezzano.

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Programma Visite anno 2010

L’assemblea dei soci, riunitasi in data 12/12/2009, ha approvato il seguente calendario di visite per l’anno 2010

  1. 23/01: Modena,Reggio Emilia,Bologna, con possibile visita Deposito FER di Modena
  2. 13/02: ACC di Roma Ostiense
  3. 06/03: Impianti FCU di Umbertide
  4. 17/04:Officina SERFER di Udine
  5. 15/05:Funicolare di Orvieto
  6. xx/06: Cantieri Metro C
  7. 18/09: Trieste (Trenovia Trieste – Opicina), con possibile visita impianti SZ di Sezana
  8. 15/10: Evento da definire
  9. 20/11: gita di tre giorni in Trentino Alto Adige (Renon+Merano-Malles)

Gli eventi sono aperti anche ai non soci previa verifica della disponibilità di posti liberi e previo pagamento, a titolo di rimborso spese, della somma di € 5 per le visite nel Lazio e di € 10 per tutte le altre

Per informazioni e prenotazioni:

Tel 3388681310

Email: info@cesmot.it

 

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Attivazione nuovi raccordi ferroviari

Il giorno 15 Luglio, al Km.275+088 della linea Ancona – Foligno, fra le stazioni di Chiaravalle e Jesi, sarà attivato un raccordo in linea denominato Interporto Marche, che sarà incontrato di punta dai treni dispari percorrenti il binario di sinistra e di calcio dai treni pari percorrenti il binario di destra. Detto nuovo raccordo sarà protetto lato Chiaravalle dal PBA n. 409 e lato Jesi dal PBA n. 407d; pertanto a detti segnali sarà conferito il carattere di permissività mediante lettera maiuscola “P” luminosa normalmente accesa a luce fissa, ma che potrà essere anche a luce lampeggiante

Il giorno 29 Luglio, al Km.17+956 della linea Pescara – Sulmona, fra le stazioni di Chieti e Manoppello, sarà attivato un nuovo raccordo in linea denominato Interporto d’Abruzzo.  Detto raccordo, che sarà incontrato di punta dai treni dispari, sarà protetto dai segnali di partenza delle stazioni limitrofe.

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Lavori nella Stazione di Agrigento Centrale

Dal 29 Giugno al 18 Luglio la stazione di Agrigento Centrale sarà  interessata da lavori di potenziamento strutturale con rinnovo  dell’armamento e modifica del Piano Regolatore di Stazione. Per realizzare i  lavori previsti sarà necessaria la chiusura della stazione. Per tanto tutti  i treni partiranno ed arriveranno nella stazione di Agrigento Bassa.
Essendo entrambe le stazioni in ambito urbano non sono previsti autobus  sostituitivi

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Linea Caltanissetta Centrale – Xirbi, da sabato 29 giugno lavori di potenziamento infrastrutturale

Lavori di potenziamento infrastrutturale sono previsti dal 29 giugno al 26 luglio tra Caltanissetta Centrale e Caltanissetta Xirbi. Gli interventi sono realizzati da RFI e comporteranno la totale sospensione della circolazione.

Per consentire la mobilità, Trenitalia ha programmato servizi di autobus sostitutivi che arriveranno e partiranno dai piazzali antistanti le stazioni, in coincidenza con il programma di circolazione dei treni. Orari e i tempi di viaggio degli autobus potranno variare in relazione al traffico stradale

Informazioni disponibili anche nelle stazioni, nelle biglietterie, negli uffici informazioni e assistenza clienti, e al call center 89 20 21.

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