“A Roma è difficile riuscire a parlare di innovazione e progresso in un settori delicati e complessi quali mobilità e trasporto pubblico, ma la proposta di realizzare una funicolare o una ferrovia a cremagliera tra piazzale Clodio e Monte Mario che leggiamo oggi sui giornali ci riempie di ottimismo, perchè il futuro della mobilità romana passa obbligatoriamente attraverso l’innovazione. E molte volte l’innovazione stessa è la riscoperta di mezzi di trasporto considerati antiquati o inefficenti”. E’ il commento del CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, alla notizia apparsa oggi sul quotidiano “Repubblica” con la quale si illustrava il progetto del XVII municipio di una funicolare a servizio di Monte Mario. “La realizzazione di questa nuova infrastruttura – aggiunge il CeSMoT – oltre a garantire e potenziare il trasporto pubblico in un area di Roma di grande importanza culturale e ambientale integrandosi a Piazzale Clodio con il futuro capolinea della linea C, può costituire un grande valore aggiunto per la mobilità romana, offrendo a Monte Mario, con il suo grande parco, e a tutte le aree residenziali che vi gravitano nuovi servizi a disposizione della collettività e dei turisti”. “Un progetto, questo della funicolare di Monte Mario – conclude il CeSMoT – senza dubbio interessante ed ambizioso, che potrebbe costituire il primo passo nella realizzazione di una nuova rete dei Trasporti romani. Un piano che sia capace di comprendere le problematiche che rendono poco appetibile il trasporto pubblico e sappia così proporre iniziative, anche radicali, per avviare una grande campagna di rilancio che dovrà avere tra i suoi punti di forza non solo le ferrovie e la futura rete metropolitana, ma dovrà prevedere il rilancio del tram, con nuove linee in centro e in periferia, una nuova rete bus più aderente alle esigenze della cittadinanza e la pedonalizzazione del centro storico”.