SMOG, CESMOT: “CONTRO INQUINAMENTO SERVE POLITICA DI TRASPORTI, TARGHE ALTERNE INUTILI”
Nonostante le promesse del sindaco Alemanno di alcuni anni fa, Roma torna a circolare a targhe alterne. Una decisione che sostanzialmente ben poco fa sia per l’inquinamento che per il traffico. Da un’indagine fatta per le strade della capitale nella prima fascia del provvedimento, ben poca cosa è stata la riduzione del flusso di macchine in città, così come tanti sono stati i veicoli a targa dispari in circolazione nonostante il divieto.
Roma muore di traffico ed inquinamento e questo è purtroppo un dato evidente. Una lenta agonia causata dalla mancanza di provvedimenti strutturali seri e di nuovi investimenti nel settore del trasporto pubblico.
Invece di adottare provvedimenti discutibili come le targhe alterne, ci si prenda per una volta una responsabilità impopolare con un blocco
totale del traffico. Con le strade libere ed i mezzi pubblici non più stritolati dalla morsa dei veicoli privati respirerebbe la città e almeno per una volta autobus e tram riuscirebbero, ben potenziati, a svolgere un servizio degno di questo nome. E’ evidente che serve un nuovo piano del traffico capace di scardinare la necessità del mezzo privato e contestualmente attuare una rivoluzione nella mobilità urbana incentrata sul rilancio del trasporto su ferro, che sia tram, metro o ferrovia urbana.
A breve rientreremo in campagna elettorale e inizieremo a vedere proposte di grandi progetti, da tutti gli schieramenti politici, per il rilancio del trasporto pubblico. E’ vero, viviamo un momento di grande crisi economica, ma anche da questi investimenti può partire la rinascita. Per una Roma più Capitale nei trasporti, nella lotta all’inquinamento e nella vivibilità.