TRENO DEI BAMBINI: 250 PICCOLI VIAGGIATORI A ROMA IN FRECCIARGENTO PER INCONTRARE PAPA FRANCESCO

 

Il frecciargento in arrivo nella Stazione VaticanaDopo il viaggio ad Assisi effettuato da Benedetto XVI, un Frecciargento  è tornato nella Stazione Vaticana. L’ETR.600 numero 2 alle 11.10 di domenica 23 giugno, proveniente da Milano Come ES 16137/16138, ha varcato il pesante portone che delimita il confine con lo Stato Italiano per portare in Vaticano oltre 250 bambini in difficoltà, nell’ambito Il treno dei bambini, un viaggio attraverso la bellezza’, fa parte degli eventi riservati ai più piccoli nell’ambito dell’iniziativa “Il Treno  ei Bambini” promossa dal  “Cortile dei Gentili”, la struttura del Pontificio Consiglio della Cultura che promuove il dialogo con i non credenti.

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Il Treno dei Bambini arriva in Vaticano

Città del Vaticano, 18 giugno 2013 (VIS). Questa mattina, presso la Sala Stampa della Santa Sede, si è tenuta una Conferenza Stampa di presentazione del “Treno dei Bambini. Un viaggio attraverso la bellezza”. Alla Conferenza Stampa sono intervenuti il Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura e l’Ingegner Mauro Moretti…, Amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Italiane.

Il Progetto è caratterizzato dal viaggio di circa 450 bambini, segnati da esperienze di difficile inserimento nella società e con problematiche psico-sociali, e dei loro accompagnatori, su un treno FrecciaArgento, interamente messo a disposizione da Ferrovie dello Stato Italiane. Il treno partirà da Milano il 23 giugno ed effettuerà due fermate intermedie, a Bologna e Firenze, prima di giungere a Roma nella stazione di San Pietro (in Vaticano), dove, i bambini saranno accolti dal Papa stesso.

Scopo del “Treno dei bambini, un viaggio attraverso la bellezza” è anche quello di promuovere l’esperienza diretta della creazione artistica, avvicinare cioè i bambini alla comunicazione visiva e al linguaggio delle immagini. Durante il viaggio da Milano a Roma, saranno proposti altri percorsi educativi ed artistici dedicati ai bambini, forniti dal personale di Ferrovie dello Stato Italiane.

“Io sono partito proprio dai bambini – ha detto il Cardinale Ravasi – perché penso che è lì la radice dalla quale dobbiamo costruire una generazione di giovani che abbiano ancora, da un lato la bellezza della creatività – che non appaiano già vecchi in partenza – che non siano già scoraggiati come lo siamo noi, ma che siano pronti a vivere di più il futuro che li attende. Le religioni in fondo hanno proprio questo scopo fondamentale: insegnare a coniugare, declinare continuamente il futuro, cioè la speranza”.-

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Colloqui tra Russia e Corea del Nord sulla ricostruzione della linea ferroviaria Khasan – Rajin

Vladimir Yakunin, presidente delle Ferrovie russe, e Jeong Gil Soo, ministro delle ferrovie (MOR) della Corea del Nord, hanno avuto colloqui a Mosca per l’attuazione di un progetto comune per ricostruire il tratto ferroviario tra Khasan – Rajin. Un protocollo è stato firmato dopo la riunione. Le parti hanno confermato che il progetto di ricostruire la linea dalla stazione Rajin alla stazione Khasan ed il porto di Rajin è già nelle fasi finali.

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TRAM 8, CESMOT: “CAPOLINEA A PIAZZA VENEZIA NON BASTA”

“Prolungare una linea tram di 300 metri, precludendogli ogni opportunità di arrivare a Termini non possiamo considerarlo un profondo investimento per il rilancio del trasporto su rotaia. Il nuovo capolinea dell’8 a piazza Venezia è servito a sanare la ‘provvisorietà’ dell’attestamento a Largo Argentina, ma non basta. Il termine naturale della linea 8 è Termini, passando per via Nazionale, e l’attuale attestamento rende ancora più complicata la sua prosecuzione”. Lo comunica, in una nota, il CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti commentando l’inaugurazione odierna del nuovo capolinea della linea 8 a Piazza Venezia.

“A parte il non riuscire a cogliere i benefici reali di questa nuova opera – prosegue il CeSMoT – che non aggiunge nulla rispetto al precedente capolinea sia come interscambi che nella regolarità del servizio, ci dispiace vedere che l’investimento che è stato promesso in questi 5 anni per il rilancio della rete tram romana si è ridotto alla semplice ricostruzione di due capolinea di Flaminio e Venezia.

“Abbiamo ben sperato – aggiunge il CeSMoT – in questi anni di vedere la posa di nuovi binari in diverse zone della città, su via Togliatti, via Gregorio VII, viale Marconi e via Ostiense, senza aver mai

abbandonato la speranza di un ripensamento per il tram su via Nazionale e lungo la direttrice Termini-Corso Vittorio San Pietro. Auspichiamo – conclude – che nel programma di governo della prossima

giunta il rilancio del tram possa essere ripensato in modo serio e a vantaggio di romani e turisti”.

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