Siamo molto soddisfatti per la solerzia e l’impegno messo in campo da ATAC per riaprire in tempi brevissimi la tratta ferroviaria Termini – Centocelle, interrotta da lunedi’ scorso a causa di una voragine. In poco tempo si è così restituita alla cittadinanza una infrastruttura strategica per la mobilità del quadrante Casilino, con conseguente termine dei disagi per l’utenza, costretta, suo malgrado a servirsi dei bus. Per questa volta l’azienda si è saputa distinguere, in positivo, per efficenza e rapidità. Tuttavia resta ancora pretestuosamente sospesa all’esercizio, ormai dallo scorso agosto, la tratta Centocelle – Giardinetti, per la quale ATAC sembra essere finora sorda a qualsiasi richiesta di riapertura, grazie anche al complice silenzio della regione Lazio. Con motivazioni del tutto arbitrarie, ovvero una presunta sovrapposizione alla Linea C della metropolitana, si è privata la cittadinanza di un rapido e veloce collegamento su ferro, obbligandola ad utilizzare il bus 106 (questo si quasi totalmente sovrapposto alla metro C) e si è abbandonata una infrastruttura realizzata circa di 10 anni fa, senza peraltro realizzare il nuovo nodo di interscambio a Togliatti con la Metro C, annunciato e mai realizzato.
Come CeSmoT vorremmo quindi che l’azienda, in coordinamento con le istituzioni competenti, applichi la stessa solerzia e rapidità per definire la questione della Centocelle – Giardinetti,riaprendola possibimente all’esercizio.