Con la recente nomina del nuovo amministratore unico di ATAC , Manuel Fantasia, possiamo a ragione dire che siamo davvero arrivati al punto che la realtà supera la fantasia. Abbiamo avuto in passato un ingegnere idraulico come presidente,e infatti l’azienda faceva acqua da tutte le parti. Con il fisico nucleare avremo un tpl che va una bomba. Dopo il bosone di Higgs, il bussone di Atac. Una scelta davvero azzeccata visto che a Roma i bus sono come gli atomi… esistono, ma nessuno li vede. Magari,visto che i bus romani sono anche misteriosi cone i buchi neri, si potrebbe nominare un astrofisico come Presidente…Non vorremmo dover pensare che ancora una volta la politica,invece di operare scelte a favore dei cittadini,abbia operato scelte atte a favorire gli amici degli amici e che il “nuovo che avanza” sia più vecchia della vecchia politica che dice di combattere. Al nuovo amministratore unico di ATAC facciamo i nostri auguri di cuore: ci vorrà davvero tanta fantasia per salvare un’azienda moribonda e risollevare il tpl romano dal coma profondo in cui lo han gettato anni di disastrose (mal)gestioni ATAC. Se riuscirà nell’impresa meriterà una statua da erigere in Via Prenestina…Ma se anche Manuel Fantasia fallirà nel suo compito (o scapperà a gambe levate dopo essersi reso conto della situazione) ci permettiamo di suggerire all’Onorevole SindacO,di non perdere tempo nel cercare un nuovo sostituto ma di portare immediatamente i libri di ATAC in tribunale e di indire una gara per affidare il tpl ad un nuovo e capace soggetto