Comunicato Stampa,CeSMoT: assolutamente contrari a smantellamento ex ferrovia Castelfrentano – Lanciano – San Vito

Nella giornata di ieri abbiamo assistito all’ ennesimo “scempio” compiuto dalla Regione Abruzzo e T.U.A. ai danni dello storico tracciato ferroviario Castelfrentano – Lanciano – San Vito. Nonostante i dubbi e le perplessità già mostrate in passato da associazionI e cittadini,si è deciso,in nome di un presunto ambientalismo,lo smantellamento del tracciato ferroviario per realizzare una pista ciclabile,la cui utilità resta incerta. Come CeSMoT siamo sconcertati di questa decisione,ed assolutamente contrari a questo progetto . Intanto è da notare che il progetto di ciclabile, pomposamente denominato “binaria” presente alcune palesi criticità: sembra che nessuno abbia considerato che la linea “storica” era ed è interrotta, nella zona di Contrada Rapanice, dal percorso dell’attuale nuova linea porveniente da Lanciano. Come attraverseranno i binari i pochi ed avventurosi ciclisti? Inoltre a pochi Km da Lanciano, sorge il nuovo deposito ferroviario, collegato alla nuova stazione di Lanciano proprio dai binari che Regione e TUA vorrebbero smantellare. Escludendo che i ciclisti possano transitare su binari in esercizio o che si voglia spostare il deposito, è evidente che ,da quel punto ,unica alternativa per raggiungere Lanciano sarà quella di una amena e salutare pedalata lungo la viabilità ordinaria, tra automobili e camion. Invece di realizzare un tram treno,che avrebbe potuto garnatire un ottimo servizio di prossimità o una ferrovia turistica che si sarebbe potuta prolungare,lungo la costa dei Trabocchi lungo l’ex sedime ferroviario, si è scelto lo smantellamento dell’ infrastruttura,dopo anni di colpevole abbandono. Purtroppo,come CeSMoT, abbiamo constatato come negli ultimi anni la Regione Abruzzo sia stata poco lungimirante e molto miope in tema TPL ,come dimostrano le note vicende delle filovie di Pescara e Chieti, due opere fondamentali per la mobilità sostenibile affossate da discutibili scelte “politiche”. Quanto alla ex Sangritana, l’ elenco dei “misfatti ferroviari” potrebbe, purtroppo riempire una enciclopedia. Ricordiamo ad esempio l’ unificazione delle stazioni di Castel di Sangro realizzata quando la lnea sociale era morta da almeno 20 anni e quella FS agonizzava ed avrebbe chiuso a breve oppure il costoso revamping dei treni ex belgi mai entrati in servizio. E pensare che in passato la Sangritana era stata tra le primissime aziende a lanciare servizi turistici con il Treno della Valle, servizio che se rilanciato, utilzizando anche la linea che si vuole smantellare, costituirebbe un importantissimo volano per il turismo, creando, a latere indotto e posti di lavoro. Ieri invece i vertici della Regione Abruzzo e di TUA hanno celebrato il funerale della ferrovia. 

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Roma, le modifiche al servizio TPL

Queste le principali modifiche attualmente in vigore sulla rete di TPL di Roma:

  1. Per lavori potatura alberi nella corsia laterale di via Cristoforo Colombo (direzione Ostia) nel tratto compreso tra viale della Villa di Plinio e piazzale Cristoforo Colombo, deviate le linee 06-06sc-014-070-070sc e n070 .Linee 014 e n070 provenienti rispettivamente da Antifane e Agricoltura, giunte in via Cristoforo Colombo (corsia laterale) altezza semaforo di via del Circuito, si immettono sulla corsia centrale di via C. Colombo direzione Ostia fino a piazzale Cristoforo Colombo da dove riprendono il normale itinerario di linea. Linee 06-06sc-070 e 070sc provenienti dai rispettivi capolinea di Wolf Ferrari, Menippo, Stazione Metro EUR Fermi, giunti in via Cristoforo Colombo (corsia centrale) proseguono in corsia centrale fino a piazzale Cristoforo Colombo dove riprendono il normale itinerario di linea.
  2. Per consentire l’esecuzione di urgenti lavori di sostituzione binari in via dei Castani, tratto compreso tra via delle Acacie e via degli Ulivi, da lunedì 3 marzo e fino a cessate esigenze, il servizio delle linee tramviarie sarà sospeso e verranno attivati i seguenti servizi sostitutivi:
  • Istituzione (tratta stazione Termini/Palmiro Togliatti) unico servizio con vetture tram denominato 514.
  • Limitazione linea 19 nella tratta “largo Preneste-Valle Giulia” denominata 19L.
  • Istituzione servizio sostitutivo bus (piazza dei Gerani/largo Preneste) denominato 519

Linea 19 TRAM
Le vetture della linea 19, in partenza da Valle Giulia, limiteranno le corse a largo Preneste, dove inizieranno quelle di ritorno.

Linee tram 5 e 14
Sarà attivato un unico servizio tranviario denominato 514 da viale Palmiro Togliatti a stazione Termini (e viceversa) sul normale itinerario della linea 14.

Linea 519 bus
Proveniente da piazza dei Gerani: da piazza dei Gerani prosegue su viale delle Gardenie, via della Resede, via delle Acacie, via dei Castani, normale percorso in corsia tram fino a via Prenestina prima di largo Preneste, via Prenestina, largo Preneste (dove effettua capolinea). Proveniente da largo Preneste: immissione in corsia tram di via Prenestina altezza via di Acqua Bullicante, normale percorso tranviario fino a via dei Castani altezza via delle Acacie, svolta a via delle Acacie, via della Resede, viale delle Gardenie, piazza dei Gerani, normale percorso fino al capolinea.

Linea 313
Proveniente da via Longoni: normale percorso fino a via dei Castani altezza via delle Acacie, svolta su via delle Acacie, via della Resede, viale delle Gardenie, piazza dei Gerani, normale percorso; proveniente da Torre Maura: da piazza dei Gerani prosegue su viale delle Gardenie, via della Resede, via delle Acacie, via dei Castani, normale percorso.

Linea 450
Direzione Monti Tiburtini: da viale delle Gardenie altezza piazza dei Gerani, via dei Castani, via delle Robinie, viale Palmiro Togliatti, inversione di marcia, viale Palmiro Togliatti, normale percorso, direzione viale Alessandrino: da viale Palmiro Togliatti altezza via dei Gelsi, prosegue per viale Palmiro Togliatti, via delle Robinie, via dei Castani, via dei Faggi, via dei Frassini,  viale delle Gardenie, normale percorso

Linee n5 ed n543 da inizio servizio di martedì 4 marzo a cessate esigenze
Proveniente da piazza Venezia: normale percorso fino a via dei Castani altezza via delle Acacie, svolta su via delle Acacie, via della Resede, viale delle Gardenie, piazza dei Gerani, normale percorso; proveniente da viale Palmiro Togliatti/via Vertunni: da piazza dei Gerani, prosegue su viale delle Gardenie, via della Resede, via delle Acacie, via dei Castani, normale percorso.

 

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Roma, CeSMoT: bene proposta Archeotram ma necessario coinvolgere Associazioni nel progetto e superare alcune criticità

Apprendiamo del progetto, con probabile partenza a Pasqua, dell’Archeotram, ovvero una linea tramviaria dedicata che da Piramide porta’ i turisti allas coperta dei principali monumenti romani passando per il Colosseo, la Domus Aurea, per poi terminare la corsa a Palazzo Massimo. Come CeSMoT , da sempre impegnati insieme alle altre realtà associative romane alla diffusione di una cultura del trasporto pubblico, plaudiamo vivamente all’iniziativa, erede in misura ridotta dello storica linea turistica 110 di ATAC e dell’archeotram di rutelliana memoria, in quanto finalmente il tram torna ad essere protagonista della mobilità cittadina anche come vettore turistico ecologico ed ecosostenibile. Tuttavia, notiamo che, purtroppo, la proposta non è assolutamente nuova come la si sta facendo sembrare . Sebbene non direttamente impegnati nel progetto “archeotram”, abbiamo avuto modo di parlarne con alcune delle valenti associazioni che da tempo ci stavano lavorando e che avevano anche pubblicato in rete una bozza. Proprio per questo motivo siamo rimasti molto sorpresi nel vedere un mancato coinvolgimento di coloro i quali hanno impiegato il proprio tempo libero, gratuitamente, per realizzare questa opera. Siamo convinti che non vi sia assolutamente malafede in quanto finora l’Assessore Patanè, in assoluta controtendenza rispetto ai suoi successori, ha sempre convocato tavoli e riunioni con le varie realtà cittadine per illustrare ed aprire un costruttivo confronto sui temi della mobilità,per tanto siamo assolutamente convinti che all’interno dell’assessorato o del dipartimento, nella fretta di lanciare il progetto in pieno Giubileo, possa essere sfuggito qualche piccolo dettaglio e per tanto l’Assessore, giustamente impegnato nella virtuosa opera di rilancio del TPL, non sia stato informato che il progetto fosse stato già pubblicato in rete. Riteniamo perciò urgente ed auspichiamo la convocazione di un tavolo di confronto anche perchè il progetto attuale presenta alcune criticità: in primis non si tiene minimamente conto della presenza, nel parco mezzi ATAC di alcuni tram storici (attualmente in attesa di revisione) tra cui la storica “907” di proprietà del GRAF, ultima superstite del gruppo di motrici “8 finestrini” e risalente al 1928. Inoltre restiamo perplessi sulla scelta di distogliere dal servizio quattro tram serie “Stanga-Tibb” per destinarli sulla linea ,per di più riverniciati in una livrea color rosso che non ha assolutamente nulla di storico. Ricordiamo infatti che i tram a Roma ,da quando esiste ATAC, sono stati prima in biverde e, successivamente nel colore verde semplificato denominato “Verde Roma ’71” per passare poi all’arancione ministeriale e nuovamente al colore verde. Oltre alla livrea blu dei Tram STEFER. Un costruttivo dialogo,a nostro giudizio, non può che portare al miglioramento di un valido progetto e sarebbe il giusto coinvolgimento verso tutti coloro che con competenza e passione da lungo tempo si battono per il rilancio di una cultura del TPL.

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