“Il lavoro di restauro e la rimessa in ordine di marcia da lunedì della prima delle vetture “Stanga” revisionate dalle officine di Trambus confermano l’attenzione verso il tram a Roma, ed alimenta le speranze per un futuro sempre più radioso per lo storico servizio di trasporto su rotaia lungo le vie della città”.
E’ il commento del CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, alla notizia del rientro in servizio della prima vettura tranviaria Stanga revisionata e ristrutturata in interni ed esterni, dal personale Trambus di via Prenestina.
“Cinquantotto anni e non dimostrarli – prosegue il CeSMoT – è questa la sintesi di un modello, il TAS, Tram Articolato Stanga, detto più familiarmente “Stanga” che è stato progenitore di intere generazioni di tram in Italia ed Europa e che ha retto dal dopoguerra ad oggi il trasporto romano negli anni più bui per la rete tranviaria. Ancora oggi con l’avvento dell’elettronica, il tram Stanga rappresenta la colonna portante della sopravvissuta rete tram, con 40 mezzi quotidianamente in servizio”.
“Dopo aver ricordato negli anni scorsi altre serie famose di vetture romane come le MRS e le compiante PCC, nel 2004 – aggiunge il CeSMoT – abbiamo voluto festeggiare i 55 anni delle Stanga serie 7000, con un risconto di pubblico che ha dimostrato quanto i romani conoscano ed amino la loro “circolare”, punto di riferimento per la mobilità urbana”.
“Auspichiamo – conclude il CeSMoT – che con il rientro in servizio dei tram CityWay, le Stanga non finiscano nel dimenticatoio, ma continuando infaticabili il loro lavoro, possano contribuire ad un rilancio del trasporto tranviario, che deve partire con il prolungamento dell’8 su via Nazionale e la realizzazione della TVA da Termini a San Pietro”.