“L’unico vero dato importante in questa giornata sono i 4 kilometri e tre stazioni di metropolitana in più a disposizione dei romani. Con l’apertura della diramazione B1 finalmente, dopo sette anni di lavori, si da la possibilità ai cittadini di usufruire di una nuova infrastruttura e di rivedere il proprio concetto di mobilità urbana. Una buona notizia nel poco roseo panorama del trasporto pubblico romano”.
Lo afferma il CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, a margine dell’apertura della nuova tratta B1 Bologna-Conca d’Oro.
“Ogni tanto – aggiunge il CeSMoT – senza grandi cerimonie, si compiono scelte importanti per la collettività. Con la nuova B1 tutto un quadrante della città potrà muoversi più velocemente e comodamente, decongestionando le strade e riducendo l’inquinamento atmosferico. Attendiamo ovviamente qualche giorno per rilevarne i reali vantaggi, ma le premesse, nonostante la lunga attesa e i continui rinvii, sono buone”.
“Ma l’impegno non deve finire qui – conclude il CeSMoT – il prossimo passo per Roma Capitale, Regione Lazio e Governo, deve essere quello di portare a termine il prima possibile i lavori della metro C, trovare le risorse per finanziarne la tratta principale che attraversa il centro storico e realizzare quel sistema a maglia di linee metropolitane che ancora manca nella nostra città. Integrato magari con una rinnovata e potenziata rete tram, a partire dal prolungamento dell’8 e la realizzazione della TVA. Metropolitana e tram, uniche vere soluzioni per convertire il romano all’uso del mezzo pubblico”.