L’inchiesta pubblicata oggi sul quotidiano La Repubblica, che ha portato alla luce un sistema parallelo di biglietti clonati , apre gravissimi scenari sui quali è doveroso che venga fatta luce quanto prima dai soggetti competenti. Finora gli utenti hanno pagato biglietti ed abbonamenti, anche dopo l’aumento tariffario, nella consapevolezza sia di pagare per il servizio offerto, sia di finanziare in parte il servizio stesso ricevendo oltretutto in cambio spesso ritardi e disservizi ed un servizio non in linea con gli standard di una capitale europea. Alla luce di quanto apparso oggi sulla stampa,la nostra associazione chiede con forza al Sindaco Marino di istituire una commissione d’inchiesta che possa, in tempi brevi, individuare le responsabilità dei soggetti coinvolti e di azzerare quanto prima gli attuali vertici di ATAC SpA commissariando l’azienda, visti i coinvolgimenti ad alti livelli della dirigenza. Contestualmente chiediamo un impegno da parte di Comune di Roma e Regione Lazio per una radicale revisione e modifica del sistema di bigliettazione, passando dagli attuali ed obsoleti titoli cartacei ad altri sistemi, come le smart card, che offrono maggiori standard di sicurezza e di affidabilità.