Finalmente, dopo tanti anni, è in atto a Roma un processo di revisione della rete di TPl di superficie gestita da ATAC. Attraverso questa riforma, che ha visto la prima fase lo scorso 12 maggio e la seconda il 9 giugno, finalmente si stanno rivedendo percorsi e frequenze, eliminando tutte quelle linee scarsamente frequentate, che costituivano solo uno spreco di risorse. Plaudiamo alla scelta di ATAC, confidando nel proseguimento verso una completa riforma della rete di TPL, alla quale dovranno essere accompagnati necessariamente nuovi investimenti da parte degli enti competenti per realizzare nuove corsie preferenziali ma soprattutto per ampliare l’attuale rete di metropolitane e tram
Sono un dipendente della C.T.P. di Napoli, in forza presso il deposito di Teverola, presso questo deposito è in esercizio anche il settore filoviario,attualmente fermo senza motivazione. Potreste interessarvi e fare qualche intervento di natura politica essendo un servizio pubblico e di propietà della Provincia di Napoli?Grazie
Gentile Raffaele,
stiamo studiando anche l’annosa questione di Napoli e siamo molto preoccupati per il disastroso stato del TPL, che è penalizzato dalla mancanza di chiare politiche regionali e dai pesanti deficit di bilancio delle società esercenti. Dalle notizie finora raccolte, ci risultava che il servizio sulle linee CTP era fermo sia perché la filovia era interrotta in più punti nei comuni di Melito e Giugliano causa lavori, sia per mancanza dei soldi per riparare i mezzi guasti. Speriamo non accada come per la filovia di Salerno