Apprendiamo dalla stampa che la giunta capitolina ha deciso di utilizzare la Ferrovia Roma – Lido come asse primario di collegamento con il previsto nuovo stadio della Roma a Tor di Valle. Riteniamo, a nostro giudizio il collegamento proposto, vanto dell’assessore Meleo, totalmente inadeguato ed inefficiente. Non basta acquistare qualche nuovo treno per potenziare il servizio su una infrastruttura nata come ferrovia e totalmente inadeguata, per vincoli infrastrutturali, a sopportare un traffico di tipo metropolitano. Senza dimenticare il rischio, specie in caso di eventi infrasettimanali, di interferire, e non poco, con il traffico pendolare, con conseguenti disagi e disservizi. Inoltre la giunta capitolina sembra fare i “conti senza l’oste” dimenticando che la ferrovia Roma – Lido è di proprietà regionale e non comunale e che quindi qualsiasi tipologia di intervento deve essere concordato con l’ente proprietario. Va benissimo acquistare nuovi treni, sebbene non sia certo che linea in futuro resti affidata ad ATAC che finora non ha brillato per qualità del servizio, ma occorre tutelare la mobilità dei numerosi pendolari. Al posto di quanto proposto, che sembra non prevedere neanche dei binari di sosta per il materiale, proponiamo un semplice quadruplicamento da Magliana a Tor di Valle e poi creare una breve linea verso lo stadio, integrata con la linea B della metropolitana per creare una nuova linea D sull’asse Jonio – Tor di Valle, con il risultato di avere , a costi relativamente bassi, una nuova linea di metropolitana. L’alternativa potrebbe essere un sistema tipo People Mover da Magliana non è male, ma la sua potenzialità in termini di pax/h non rientrano in un sistema del genere, oltre poi ad avere la stazione di Magliana con il gravoso di dover assorbire tutto il traffico dei tifosi. Auspichiamo per tanto un ampio confronto sul collegamento con il nuovo stadio, al fine di realizzare, come già avviene in altre città, un collegamento efficace ed efficiente con il nuovo stadio
Archivi autore: Ce.S.Mo.T.
Alla scoperta del trasporto pubblico romano
Pubblicato su Trasporti&Mobilità e su muoversiaroma, il ns contributo sulle curiosità del TPL romano:
Proposta Linea ATAC 34
La scrivente associazione culturale CeSMoT – Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti a seguito di numerose segnalazioni avute sui disservizi della linea 34 (Via Crescenzio – Monte de Gallo) , ha potuto verificare, a seguito di analisi e studi quanto segue:
1) a partire dall’inizio del mese la linea non raggiunge più il capolinea di Via Monte del Gallo, limitando la corsa in Via Gregorio VII altezza Via Monte del Gallo.
2) In conseguenza di ciò risultano essere sospese le fermate 72348,72360,72346,72364,72343 con conseguenti disagi per l’utenza, specie persone anziane
3) Tale limitazione è stata ufficialmente comunicata da ATAC solo in data odierna.
4) Tale limitazione sembra essere dovuta al mancato rinnovo del contratto con la Società Giovi Srl, proprietaria delle vetture tipo Iveco 65C14 Cacciamali Urby (matricole 4071 – 4077, lunghezza 7,5 metri) utilizzate oltre che su tale linea anche sulle linee 087 e 089. Da verifiche effettuate, in data odierna, risultavano in servizio la vetture 2059 sul 34, la 1751 sullo 087 e la vetture 2029 sullo 029, tutte in carico alla Rimessa Magliana. Tutto ciò conferma, de facto, il mancato utilizzo degli Urby, impiegate sulla linea 34 per ragioni di opportunità dovute alla presenza di auto in sosta su Salita Monte del Gallo che renderebbero difficoltosa la svolta per altri tipi di vetture.
Al fine di mitigare i disservizi all’utenza, in considerazione del fatto che Via Monte del Gallo si sviluppa interamente in salita, abbiamo valutato alcune alternative per una gestione provvisoria, in attesa di una soluzione definitiva, fermo restando che, in una situazione di carenza in ATAC di vetture corte appare poco lungimirante distogliere 3 vetture da altre linee.
1) Creazione di una linea 34/ circolare: fermo restando la limitazione del 34 , è possibile attivare una navetta , su cui, per le caratteristiche del percorso, possono essere utilizzati veicoli di tipo M1 (Iveco Daily) come già avviene sulla linea 662. Il percorso ipotizzato, con capolinea unico in Via Monte del Gallo è il seguente: Via Monte del Gallo, Via Gregorio VII, Via di Porta Cavalleggeri, inversione di marcia con svolta a sinistra altezza Via della Stazione Vaticana, Via di Porta Cavalleggeri, Via Aurelia, Via di Porta Cavalleggeri, Via Gregorio VII,inversione di marcia, Via Gregorio VII, Via Monte del Gallo, Salita del Gallo, Via Monte del Gallo. Le fermate previste sono quelle già attive per la linea 34, ivi comprese le 6 provvisoriamente sospese. In alternativa potrebbe essere possibile l’utilizzo dei BredaMenariniBus Zebra (6830 – 6831) previa verifica sulla durata delle batterie
2) Utilizzo su tutta la linea delle vetture serie Autodromo Alè (1750 – 1799) oppure IvecoA59E12Cacciamali Thesi (1815 – 1820) aventi la stessa lunghezza degli Iveco Urby. L’utilizzo dei Cacciamali Thesi, attualmente non utilizzati per il servizio di linea, permetterebbe di non distogliere vetture corte da altre linee.
3) Istituzione del divieto di fermata su ambo i lati della strada in Salita Monte del Gallo, con installazione di appositi dissuasori. Da verifiche sul posto si è potuto infatti verificare che, al di là della ristretta sede stradale, è proprio la sosta delle autovetture a rendere difficoltoso il transito degli autobus. Fermo restando l’impossibilità di utilizzare vetture da 12 metri, tale soluzione permettere di utilizzare con tranquillità le vetture Irisbus 203.7.13 Europolis Cacciamali da 9 metri o , previe verifiche tecniche, l’utilizzo degli Autodromo SITCar da 10 metri.
4) Cessione della linea al consorzio Roma TPL il quale ha nel parco aziendale vetture corte e furgoni che ben si adatterebbero al servizio sulla linea citata (come ad esempio Irisbus Iveco Heuliez GX 137)
Si sottolinea infine la necessità di spostare il capolinea da Via Crescenzio verso Piazza Risorgimento al fine di favorire un interscambio con la linea A della metropolitana.
Auguri di Buone Feste
Alla vigilia delle festività natalizie, desideriamo di cuore augurare a tutti voi che ci seguite ed alle vostre famiglie un Felice Natale ed un 2016 pieno di gioia, pace e serenità. L’anno che si sta concludendo è stato intenso, in alcuni casi ci si è trovati sui lati opposti della “barricata” , ma siamo convinti che nel confronto ci si arricchisce a vicenda, anche se poi si resta ognuno delle proprie posizioni, a volte vicine, per dirla in termini ferroviari, a “distanza di blocco” , altre volte lontano, un pò come la distanza tra Brennero ed Agrigento . Un grazie di cuore a tutte le persone che abbiamo incontrato in questo anno, con cui abbiamo interagito, con cui siamo anche riusciti a costruire qualcosa di buono. La foto allegata,di uno dei nuovi filobus ATAC in collaudo lungo la Via Nomentana, sperando di vederli, nell’anno che verrà, finalmente in circolazione e auspichiamo sia di buon auspicio per un nuovo sviluppo, nelle nostre città, di una rete di TPL ecologico e a zero emissioni
Omar Cugini – Presidente
Marco Rossetti – Segretario
Mar’yana Shyyka – Comunicazione, Marketing & Attività Promozionali
Roma Casilina
Piani Schematici Ferrovia Roma – Fiuggi – Alatri
Galleria
Questa galleria contiene 2 foto.
Le nostre attività: Polo Museale ATAC 17-05-2014
Aggressioni ai Ferrovieri: CeSMoT, necessaria maggiore presenza Forze dell’Ordine
Dopo i recenti fatti di cronaca che hanno fatto registrare le ennesime gravi aggressioni verso il personale ferroviario, ci uniamo alle richieste odierne fatte anche dalle organizzazioni sindacali nel chiedere maggiore presenza delle Forze dell’Ordine nelle stazioni e a bordo dei treni. Se si arrivasse alla paventata soppressione di quei treni considerati a “rischio” sarebbe una dolorosa sconfitta per tutti, significherebbe abdicare davanti all’inciviltà di pochi incivili. E tutto questo non può e non deve accadere
#RomaInTram
Ustif: Atac, 15 su 15 esami con esito positivo operatori Metro C
Il relazione a notizie di stampa, Atac sottolinea che nella giornata di oggi si sono conclusi tutti con esito positivo gli esami svolti dalla Commissione Ustif che hanno riguardato 15 risorse destinate all’esercizio della Metro C.
Sono pertanto destituite di fondamento le indiscrezioni di stampa che fanno risalire alla mancata formazione del personale Atac lo slittamento dell´apertura della prima tratta della Metro C.
L´azienda sottolinea, inoltre, che la fase di addestramento del personale era già stata completata da Atac durante la fase di pre-esercizio della linea, dopo il rilascio delle necessarie abilitazioni ministeriali.
Nei prossimi giorni altre 55 risorse di Atac si sottoporranno al colloquio di verifica del grado di formazione raggiunto.