Agenzia per la Mobilità informa che “a partire dalle 20 le stazioni Campi Sportivi e Monte Antenne della ferrovia Roma-Viterbo saranno chiuse e i treni vi transiteranno senza fermare. In alternativa alla stazione Campi Sportivi si puo’ utilizzare l’adiacente Acqua Acetosa mentre, per raggiungere la zona di Monte Antenne si puo’utilizzare la linea di bus 69 (Talenti/largo Pugliese-Clodio). La chiusura si e’ resa necessaria per il furto di cavi elettrici che hanno determinato l’interruzione dell’alimentazione”.
Archivi autore: Ufficio Stampa Cesmot
TRENITALIA CARGO SBARCA IN FRANCIA
TRENITALIA CARGO SBARCA IN FRANCIA
Nuovi servizi in territorio francese, gestiti direttamente e con personale tutto italiano
Roma, 7 settembre 2011
Trenitalia Cargo ha avviato, in partnership con Europorte France, un servizio di trasporto merci che effettua direttamente, e con macchinisti italiani, sul percorso francese Amberieu – Modane, lungo circa 200 km.
Il servizio prevede la circolazione di 5 coppie di treni settimanali, per un volume complessivo di 450.000 tonnellate l’anno, l’equivalente, su strada, di circa 30.000 camion. Il traffico interessato è quello dei cereali in partenza da vari scali francesi e diretti agli stabilimenti italiani delle più grandi industrie del comparto agro-alimentare. Entro fine anno è prevista l’implementazione con ulteriori nuovi servizi intermodali.
L’avvio di questa nuova attività consolida la presenza di Trenitalia Cargo nel mercato francese, ampliando di fatto il portafoglio di clienti transalpini già acquisito negli ultimi anni dalla società di trasporto del Gruppo FS.
Per la prima volta, inoltre, una grande impresa ferroviaria estera opera direttamente sulle linee ferroviarie francesi con propri macchinisti. Al contrario di quanto accade di solito, Trenitalia Cargo ha evitato il ricorso a ex-dipendenti in pensione dell’impresa francese SNCF, preferendo invece valorizzare la professionalità e le competenze del proprio personale.
PREFERENZIALI, CESMOT: “APERTURA A DUE RUOTE CI LASCIA PERPLESSI”
“Dopo taxi, NCC, auto blu, auto e furgoni in sosta in doppia fila e furbetti di vario tipo anche le due ruote a Roma potranno utilizzare le corsie preferenziali. Speriamo che la prossima decisione del sindaco Alemanno possa riguardare i mezzi pubblici autorizzandoli magari a poter transitare liberamente nelle corsie a loro riservate.
La sperimentazione che partirà dall’1 maggio dopo la sollecitazione dell’attore Max Giusti e che aprirà le corsie per i bus anche al moto e motorini in realtà rappresenta la solita soluzione all’italiana per legalizzare in infrazione che quotidianamente compiono migliaia di centauri romani e che rallenterà ulteriormente il già ansimante trasporto pubblico romano. Una soluzione che non condividiamo e che ci lascia perplessi, avremmo preferito una proposta di maggiore controllo ed incremento delle corsie preferenziali per un miglioramento della velocità commerciale dei bus capitolini”.
E’ il commento del CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, in merito alla proposta di aprire alle due ruote le corsie preferenziali del trasporto pubblico a Roma.
FS, LAZIO: ENNESIMO FURTO DI CAVI DI RAME FRA ROMA CASILINA E CIAMPINO
Roma, 30 marzo 2011
L’ennesimo tentativo di furto di cavi di rame sta rallentando, dalle 15.30, la circolazione ferroviaria fra Casilina e Ciampino.
Il furto è stato rilevato dalle squadre tecniche di pronto intervento del Gruppo FS inviate sul posto dalla Sala Operativa, in seguito all’anomalia segnalata dagli apparati tecnici di sicurezza. I cavi in rame, infatti, alimentano i sistemi di controllo della circolazione.;
La sottrazione dei cavi in rame non comporta problemi di sicurezza alla circolazione ferroviaria che prosegue, sebbene rallentata, secondo specifici protocolli di sicurezza.
Da: Ufficio Stampa Ferrovie dello Stato
FS-TELECOM ITALIA: WI-FI GRATIS SUL FRECCIAROSSA FINO AL 30 APRILE
Roma, 28 marzo 2011
L’intera flotta dei 60 Frecciarossa è oggi attrezzata con sistemi di amplificazione del segnale radio UMTS e punti di accesso Wi-Fi in ogni carrozza. Inoltre, grazie all’installazione di 74 nuovi nodi per la connettività 3G, è stata potenziata l’infrastruttura radiomobile UMTS ampliando la copertura e la capacità di rete lungo i circa 1.000 km di linea ad Alta Velocità, che comprendono ben 82 gallerie
FERROVIE, CESMOT: “SULMONA-CASTEL DI SANGRO VITTIMA DI SPRECHI E PESSIMA
“Con la chiusura della Sulmona-Castel di Sangro assistiamo all’ennesimo taglio di una linea ferroviaria camuffato da promesse di risparmi e riduzione dei costi. In realtà sarebbe più corretto parlare di una linea vittima degli sprechi e di una pessima pianificazione da parte di Trenitalia e della Regione Abruzzo”.
Lo dichiarano in una nota congiunta il Cesmot, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti e l’associazione ‘le Rotaie Molise’ “Un provvedimento di chiusura – proseguono – che ancora una volta va a gravare sui servizi alla comunità, privando il territorio abbruzzese
di un valido collegamento ferroviario transappeninico che da Terni, passando per l’Aquila, Sulmona ed Isernia giunge a Napoli.
In uno scenario così particolare è ancor più evidente come non si consenta alla domanda di fare l’offerta. Un dato quest’ultimo quasi volutamente disatteso, unito alla mai celata volontà di abbandonare la linea da parte delle Ferrovie in questi ultimi anni e, quasi a dare il colpo di grazia, giustificata con motivazioni discutibili dalla Regione Abruzzo in queste ultime settimane”.
“Dopo le motivazioni dello scorso anno – precisa la nota – per la manutenzione materiale, tali da comportare le prime riduzioni del servizio,
si giunge ai giorni d’oggi con i servizi sostitutivi, che oltre a non ‘sostituire’ il treno, sulla carta confermano l’esistenza di un’utenza accettabile e tale da giustificare, nonostante gli orari scoordinati, i servizi ferroviari”.
“La Sulmona-Castel di Sangro-Carpinone – spiega il Centro Studi – ancora ad oggi si presenta con grandi potenzialità inespresse di collegamento rapido tra la piana di Sulmona e la valle del Sangro transitando per Roccaraso e il comprensorio delle Cinquemiglia. Caratteristiche che attraverso un’integrazione seria con gli altri vettori potrebbero rappresentare uno strumento di rilancio finalizzato non solo a se stessa, ma principalmente per il settore turistico della zona, così come richiesto in più occasioni dai Comuni del territorio. Attualmente la linea soffre non solo di un disinteresse e di una scarsa attenzione verso le sue reali potenzialità, ma, cosa ancora peggiore, una spietata e parallela concorrenza, in orari e percorsi, da parte dei servizi su gomma, offerti paradossalmente dalla stessa Regione Abruzzo. Amministrazione che dovrebbe, secondo i Contratti di Servizio, essere principale attore per la programmazione, integrazione e coordinamento. Una situazione in cui le stesse Ferrovie, invece di invocare il rispetto degli accordi in vigore, se ne tira fuori destinando un’infrastruttura all’oblio. Scelta questa che in periodo di grande attenzione ai costi della cosa pubblica, vede l’abbandono di un’infrastruttura con un ulteriore spreco di soldi pubblici”.
“La salvezza della linea – aggiungono le associazioni – può venire solo da lei stessa. A partire da una revisione dei costi di esercizio della linea da parte delle Ferrovie dello Stato, basati su un servizio ed un offerta più aderente alle necessità di mobilità non solo locali, ma interregionali.
Costi che verrebbro in gran parte coperti grazie agli ultimi interventi del Governo a favore del Tpl e destinati per l’appunto alla salvaguardia dei servizi attualmente previsti. Fino ad arrivare ad un sistema di gestione integrato da parte della Regione Abruzzo attraverso due aziende quali Arpa e Sangritana, ispirato a positive esperienze nazionali, come in Trentino-Alto Adige od Emilia Romagna”.
“Per non destinare all’oblio un’infrastruttura strategica, caratteristica ed esclusiva quale la Sulmona-Carpinone – concludono”.
METRO C: CESMOT, “FINALMENTE CIPE SI RICORDA DI ROMA, SUBITO VIA AI LAVORI”
“Finalmente il CIPE si ricorda di Roma e dell’importanza che la linea C riveste per la mobilità cittadina. E’ augurabile che adesso, con l’arrivo dei finanziamenti mancanti, si possa dare subito il via ai lavori per la realizzazione della tratta fondamentale che attraversa il centro città, e accelerare i tempi per la progettazione della sua prosecuzione verso nord”.
E’ il commento del CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, alla notizia dello stanziamento da parte del CIPE dei fondi necessari all’avvio degli interventi sulla tratta T3 della linea C di Roma.
“Quello che un po’ lascia perplessi – puntualizza il CeSMoT – è la decisione di finanziare la tratta T3 solo tra san Giovanni e Colosseo, realizzando si l’interscambio con la metro B, ma venendo a perdere la fermata di piazza Venezia, fondamentale per il cuore urbano e amministrativo di Roma. Se per molti critici della linea C il capolinea dei prossimi anni a San Giovanni la fa considerare una linea zoppa, l’arretramento del capolinea per la tratta T3 al Colosseo invece che nella centrale piazza Venezia rischia di lasciare per alcuni anni la linea acefala. Augurandosi che con la dilatazione prospettata dei tempi di realizzazione delle tratte successive, il progetto non si deformi ulteriormente e anzi si integri con nuove linee metropolitane e tramviarie” “Infatti – prosegue il CeSMoT – la conferma temuta della cancellazione dal progetto, per motivi archeologici ed economici, delle due fermate di Chiesa Nuova e Argentina, decisione ora definitiva, rende sempre più improcrastinabile la realizzazione del tram su corso Vittorio Emanuele, così da realizzare quella fondamentale maglia su ferro capace modernizzare il trasporto pubblico romano “Per questo – conclude il CeSMoT – ci auguriamo che abbiano termine tutte quelle polemiche e sterili proteste sull’utilità dell’opera o solo per non avere il cantiere sotto casa. La linea C è fondamentale per la mobilità della futura Roma Capitale e i cantieri sono sacrifici necessari che gli abitanti del VI, VII e VIII municipio hanno ben compreso e stanno sopportando, consapevoli che porteranno una migliore qualità della vita e alla lotta contro l’inquinamento”.
MOBILITA’: CESMOT, “RILANCIARE IL TRAM PARTENDO DA NUOVI PROGETTI”
“Apprezziamo l’interesse rinnovato del presidente Tabacchiera per la rete tram di Roma, ma il vero rilancio deve partire principalmente da nuovi progetti ed una pianificazione che sappia tenere conto delle necessità quotidiane di mobilità della città. Ben venga quindi il recupero di quelle poche centinaia di metri di binari ancora nascosti sotto l’asfalto, ma che ben poco potranno fare però per ridare vitalità al servizio tramviario della Capitale”. Lo dichiara il CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, commentando l’incontro odierno tra il Campidoglio e la UIR sul futuro della mobilità romana.
“A Roma purtroppo – aggiunge il CeSMoT – abbiamo delle linee tram che viaggiano solo sulla carta, come il 3, che da troppi anni è ‘temporaneamente’ sostituito con bus, linee che rischiano la disaffezione dell’utenza per lavori troppo lunghi, come il 2, deviato per gli interventi di piazzale Flaminio e l’8, ancora orfano del suo capolinea naturale di Termini e linee invece al limite delle loro capacità come le tre in servizio lungo la Prenestina. Uno scenario poco incoraggiante e poco degno per una Capitale europea”. “Prendiamo quindi atto oggi – conclude il CeSMoT – della rinnovata volontà ad investire sul tram, senza tralasciare gli interventi fondamentali e razionali per una nuova rete metropolitana, e ci auguriamo che dalle parole possano seguire azioni concrete capaci di portare una vera innovazione nella mobilità romana, attraverso un discorso programmatico e una pianificazione che non dia ascolto agli interessi della politica e dei campanilismi, ma unicamente delle reali necessità della città e degli utenti”.
17 maggio 2010
Ufficio Stampa CeSMoT Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti a cura di Comunicazione 2.0
MOBILITA’, CESMOT: “SEMPRE BELLO SENTIRE PARLARE DI TRAM A ROMA”
“Sentir parlare di tram a Roma è sempre una notizia positiva, e ci auguriamo che le anticipazioni odierne di poter rivedere le “storiche” vetture marciare sui binari del 3 e di amminare i moderni jumbotram tra Largo Argentina e Termini sulla linea 8 possano diventare una concreta realtà”.
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Ufficio Stampa CeSMoT
Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti
a cura di Comunicazione 2.0
MOBILITA’, CESMOT: “CON COMMISSARIO ALEMANNO LA CITTA’ SI MUOVE IN AVANTI”
“Grazie all’attività del sindaco Alemanno come Commissario straordinario per la mobilità e il traffico Roma si muove in avanti e ragiona nei termini della mobilità alternativa.
Proseguono nuovamente i progetti della rete metropolitana romana, ci auguriamo senza più tutti gli ostacoli campanilistici che in questi anni ne hanno rallentato i lavori, ripartono gli investimenti per le infrastrutture e la viabilità e soprattutto si ridà vita al piano parcheggi con le nuove aree di sosta e di interscambio”.
“Ancora non si parla invece – prosegue il CeSMoT – di investimenti sulla rete tram della Capitale, ad oggi agonizzante nell’incertezza del suo destino. Il futuro del trasporto romano si gioca senza dubbio su metropolitane e parcheggi, ma senza una rete su ferro capace di realizzare una mobilità ecologica, dolce e di quartiere, si rischia di vanificare i passi in avanti realizzati dai grandi interventi”.
“Se si vuole veramente far muovere la città in modo razionale – conclude il CeSMoT- è fondamentale non considerare solo il “tram dei desideri”, ma investire concretamente sul “tram della realtà”, per dare ai cittadini un servizio migliore, veloce e comodo”.
24 marzo 2010
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Ufficio Stampa CeSMoT
Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti
a cura di Comunicazione 2.0