Lo studio per una mobilità migliore e un sistema di trasporto pubblico che sappia venire incontro alle reali necessità dei pendolari passa anche dalla verifica sul ‘campo’ delle problematiche che quotidianamente affliggono le ferrovie regionali. Lodiamo l’iniziativa promossa da Legambiente ed apprezziamo l’interesse e la partecipazione da parte delle amministrazioni locali e delle società di trasporto per ascoltare le richieste degli utenti ed effettuare un’analisi approfondita sulle condizioni del trasporto regionale”. E’ il commento del CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, a margine del “Trofeo Caronte” indetto da Legambiente nell’ambito della campagna “Pendolaria” lungo le tratte ferroviarie regionali per Frosinone, Velletri e Nettuno “E’ stato fatto molto in questi anni – prosegue il CeSMoT – con numerosi investimenti e interventi volti al miglioramento e all’adeguamento delle infrastrutture. Il lavoro da fare è ancora tantissimo, senza mai sottovalutare i disservizi che ogni giorno affliggono l’utenza, treni guasti, sovraffollamento, congestione della rete. Per questo è necessario un impegno costante per fare in modo che il complesso gioco del trasporto su ferro che gravita attorno la capitale, sia preciso e affidabile”. “Sia la Regione Lazio che la Provincia di Roma – aggiunge il CeSMoT – investono una buona parte delle proprie risorse finanziarie nel rilancio della cura del ferro. Una piacevole nota positiva da parte dei due enti locali, che in sinergia con il Comune di Roma, devono puntare ad un programma unitario e deciso per risolvere i disagi quotidiani che tormentano le migliaia di pendolari dell’hinterland romano”. “Ci auguriamo che i risultati ottenuti oggi – conclude il CeSMoT – permettano un’accellerazione nel cammino verso una mobilità ecologica e intelligente. I pendolari attendono ogni giorno risposte alle loro problematiche, offrendo alle amministrazioni e alle società di trasporto, la loro forma di collaborazione più grande, il dialogo e le proprie esperienze di viaggio. Un tesoro a cui attingere, per tastare direttamente sul terreno quali siano le possibili molteplici direzioni in cui operare”.
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TRASPORTI: CESMOT, “NECESSARIO TUTELARE PENDOLARI ROMA-PANTANO SENZA LASCIARLI A PIEDI”
“La notizia che emerge dai giornali riguardo la ferrovia Roma-Pantano è abbastanza allarmante e sconcertante. I pendolari devono avere la certezza di poter viaggiare in modo rapido e senza rischi, su infrastrutture moderne e degne per una città come Roma, Capitale d’Italia e fulcro della cultura europea, ma allo stesso tempo non possono rischiare di ritrovarsi a piedi con la linea bloccata per iniziativa delle associazioni che dovrebbero invece tutelarli”. Lo afferma in una nota il Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, CeSMoT, a commento delle recenti dichiarazioni sullo stato della Ferrovia Regionale Roma-Pantano. “La Roma-Pantano – prosegue il CeSMoT – necessita indubbiamente di interventi per recuperare la dignità e il rispetto che merita, per tornare ad essere nuovamente una ferrovia reale capace di offrire un servizio rapido e sicuro, anche attraverso la realizzazione delle protezioni e precedenze che spettano agli oltre 80.000 passeggeri che quotidianamente la utilizzano come alternativa all’automobile. E’ senza dubbio necessario tutelare la sicurezza di chi viaggia e di chi lavora, passeggeri e personale, ma non è accettabile che si proponga l’intervento della giustizia provocando la paralisi totale della linea e lasciando a piedi migliaia di passeggeri”. “Una proposta del genere – aggiunge il CeSMoT – rappresenta senza dubbio una scelta estrema molto spiacevole, ma come cittadini, chiediamo rispetto per i nostri diritti alla mobilità. La paralisi della linea non può che trovare il nostro più completo e totale disaccordo, per tale ragione ci auguriamo che l’azienda e i lavoratori riescano a trovare al più presto un accordo, garantendo il diritto alla mobilità e ragionando veramente sul futuro e l’indiscutibile utilità ricoperta dal trasporto pubblico”. “I cittadini e gli utenti del trasporto pubblico capitolino – conclude il CeSMoT – hanno l’esigenza vitale di una rete di trasporto efficente, puntuale e veloce. E quotidianamente dimostrano una profonda coscienza e rispetto verso la città, operando la scelta di utilizzare le linee di trasporto urbano, unica medicina per guarire gli infiniti mali della mobilità capitolina”.