Sangritana: binario morto

 

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Roma,dal 17 Marzo modifiche alla rete TPL del municipio XI

Dal lunedì 17 marzo verranno effettuate modifiche e potenziamo alla rete di TPL del municipio Roma XI.  Verrà attivata la nuova linea 96 tra Corviale (largo Cesare Reduzzi), la metro Piramide e la stazione Ostiense lungo il corridoio preferenziale di via Portuense. La linea avrà i seguenti orari:

 

Feriale escluso sabato:
prima e ultima corsa da Corviale: 5.28-24.00
prima e ultima corsa dalla stazione Ostiense: 5.28-24.00

Sabato feriale:
prima e ultima corsa da Corviale: 5.28-24.00
prima e ultima corsa dalla stazione Ostiense: 5.28-24.00

Festivo
prima e ultima corsa da Corviale: 6.00-22.30
prima e ultima corsa dalla stazione Ostiense: 6.00-22.30

Modificato il percorso della linea 780 (p.le P.L. Nervi – Stazione Trastevere) che arriverà alla metro di Piramide e farà capolinea alla stazione Ostiense (P.le Partigiani)

ORARI
Feriale escluso sabato:
prima e ultima corsa da Eur/piazzale Pier Luigi Nervi:5.30-24.00
prima e ultima corsa dalla stazione Ostiense: 5.15-24.00

Sabato feriale:
prima e ultima corsa da Eur/piazzale Pier Luigi Nervi:5.30-24.00
prima e ultima corsa dalla stazione Ostiense: 5.15-24.00

Festivo
prima e ultima corsa da Eur/piazzale Pier Luigi Nervi:5.30-24.00
prima e ultima corsa dalla stazione Ostiense: 5.45-24.00

Dal 17 marzo vengono disattivate la linea 023 (Candoni/Rimessa ATAC Magliana – Via di Malagrotta), il cui percorso è già coperto dalle linee 128, 701, 089, 808, 246 e la linea 718 (P.le Partigiani – Via Portuense – P.le Partigiani) il cui percorso verrà coperto dalla nuova linea 96

ATTENZIONE – sino al 20 marzo, a causa della chiusura di Ponte dell’Industria, le linee 96 e 780 seguono questi percorsi:

Linea 96: nella tratta via Antonio Pacinotti-stazione Ostiense percorre piazza della Radio, via Giovanni Volpato, via Ettore Rolli, via degli Stradivari, ponte Testaccio, largo Giovanni Battista Marzi, via Aldo Manuzio, via Beniamino Franklin, via Marmorata

Linea 780: nella tratta piazza della Radio-stazione Ostiense percorre via Giovanni Volpato, via Ettore Rolli, via degli Stradivari, ponte Testaccio, largo Giovanni Battista Marzi, via Aldo Manuzio, via Beniamino Franklin, via Marmorata

 

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Roma, le modifiche al servizio TPL

Queste le principali modifiche attualmente in vigore sulla rete di TPL di Roma:

  1. Per lavori potatura alberi nella corsia laterale di via Cristoforo Colombo (direzione Ostia) nel tratto compreso tra viale della Villa di Plinio e piazzale Cristoforo Colombo, deviate le linee 06-06sc-014-070-070sc e n070 .Linee 014 e n070 provenienti rispettivamente da Antifane e Agricoltura, giunte in via Cristoforo Colombo (corsia laterale) altezza semaforo di via del Circuito, si immettono sulla corsia centrale di via C. Colombo direzione Ostia fino a piazzale Cristoforo Colombo da dove riprendono il normale itinerario di linea. Linee 06-06sc-070 e 070sc provenienti dai rispettivi capolinea di Wolf Ferrari, Menippo, Stazione Metro EUR Fermi, giunti in via Cristoforo Colombo (corsia centrale) proseguono in corsia centrale fino a piazzale Cristoforo Colombo dove riprendono il normale itinerario di linea.
  2. Per consentire l’esecuzione di urgenti lavori di sostituzione binari in via dei Castani, tratto compreso tra via delle Acacie e via degli Ulivi, da lunedì 3 marzo e fino a cessate esigenze, il servizio delle linee tramviarie sarà sospeso e verranno attivati i seguenti servizi sostitutivi:
  • Istituzione (tratta stazione Termini/Palmiro Togliatti) unico servizio con vetture tram denominato 514.
  • Limitazione linea 19 nella tratta “largo Preneste-Valle Giulia” denominata 19L.
  • Istituzione servizio sostitutivo bus (piazza dei Gerani/largo Preneste) denominato 519

Linea 19 TRAM
Le vetture della linea 19, in partenza da Valle Giulia, limiteranno le corse a largo Preneste, dove inizieranno quelle di ritorno.

Linee tram 5 e 14
Sarà attivato un unico servizio tranviario denominato 514 da viale Palmiro Togliatti a stazione Termini (e viceversa) sul normale itinerario della linea 14.

Linea 519 bus
Proveniente da piazza dei Gerani: da piazza dei Gerani prosegue su viale delle Gardenie, via della Resede, via delle Acacie, via dei Castani, normale percorso in corsia tram fino a via Prenestina prima di largo Preneste, via Prenestina, largo Preneste (dove effettua capolinea). Proveniente da largo Preneste: immissione in corsia tram di via Prenestina altezza via di Acqua Bullicante, normale percorso tranviario fino a via dei Castani altezza via delle Acacie, svolta a via delle Acacie, via della Resede, viale delle Gardenie, piazza dei Gerani, normale percorso fino al capolinea.

Linea 313
Proveniente da via Longoni: normale percorso fino a via dei Castani altezza via delle Acacie, svolta su via delle Acacie, via della Resede, viale delle Gardenie, piazza dei Gerani, normale percorso; proveniente da Torre Maura: da piazza dei Gerani prosegue su viale delle Gardenie, via della Resede, via delle Acacie, via dei Castani, normale percorso.

Linea 450
Direzione Monti Tiburtini: da viale delle Gardenie altezza piazza dei Gerani, via dei Castani, via delle Robinie, viale Palmiro Togliatti, inversione di marcia, viale Palmiro Togliatti, normale percorso, direzione viale Alessandrino: da viale Palmiro Togliatti altezza via dei Gelsi, prosegue per viale Palmiro Togliatti, via delle Robinie, via dei Castani, via dei Faggi, via dei Frassini,  viale delle Gardenie, normale percorso

Linee n5 ed n543 da inizio servizio di martedì 4 marzo a cessate esigenze
Proveniente da piazza Venezia: normale percorso fino a via dei Castani altezza via delle Acacie, svolta su via delle Acacie, via della Resede, viale delle Gardenie, piazza dei Gerani, normale percorso; proveniente da viale Palmiro Togliatti/via Vertunni: da piazza dei Gerani, prosegue su viale delle Gardenie, via della Resede, via delle Acacie, via dei Castani, normale percorso.

 

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Piazza dei Cinquecento, attivi i capolinea bus

Inaugurata la nuova piazza dei Cinquecento, davanti alla stazione Termini.  Attivi i capolinea delle linee. L’intervento “da decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri originariamente era suddiviso in due lotti, il secondo doveva essere realizzato nel 2026. Questo lotto è completo circa all’85 per cento, entro l’estate 2025 inauguriamo il secondo lotto, invece, che nel 2026. Il grosso è fatto”. Così il sindaco Gualtieri.

“Possiamo restituire ai cittadini questo spazio per i capolinea dei bus e quello per il molo dei taxi, quest’area acquista un valore adeguato a essere la porta della Capitale d’Italia. Alcune piccole cose andranno a conclusione anche nelle prossime settimane”, ha aggiunto.

“Un progetto bello – ha sottolineato ancora Gualtieri – che ha a che fare sia col concetto dei binari, sia con l’architettura della stazione, con travertino e basaltina che si alternano in bicromia. Uno spazio grande e bello, ricco di storia che farà cogliere attorno a sé le Terme di Diocleziano, il Museo Nazionale Romano, le Mura Serviane”.

Ha continuato “E’ l’intervento più ampio del Giubileo in termini di superficie, sono 9 ettari ovvero 90 mila metri quadrati equivale a dire 9 campi da calcio. I lavori sono andati avanti senza interrompere il servizio, questo ha reso tutto più complicato. Ringrazio il sottosegretario Mantovano con cui abbiamo inaugurato questo metodo Giubileo, ringrazio il gruppo Ferrovie dello Stato, Anas (che ha svolto i lavori) e i suoi vertici, il ministro Salvini e tutta la struttura del ministero dei Trasporti”.

“Una prima risistemazione di questa piazza fu progettata per il Giubileo del 1925 e realizzata nel giubileo del 1950 – ha aggiunto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano – è il primo punto di arrivo dei pellegrini. L’auspicio è che queste opere non si facciano soltanto per i Giubilei, altrimenti dovremmo chiedere al Santo Padre di proclamarne uno l’anno: la sfida che abbiamo avanti è questa, fare in modo che tutto questo non si realizzi soltanto in occasione delle cadenze giubilari”.

“Con l’apertura di piazza dei Cinquecento riconsegniamo una parte di città ai romani – commenta l’assessora ai Lavori Pubblici di Roma Capitale, Ornella Segnalini – L’intervento riguarda un’area molto ampia con un cantiere diffuso tra snodo ferroviario e piazza della Repubblica. La prima parte di fronte al Planetario è completa e già viva e vissuta. A breve anche il giardino di Dogali, luogo misconosciuto, vedrà il pieno completamento e potrà finalmente essere fruito da tutti. Si tratta di un intervento di qualità architettonica, con scelta di materiali di pregio che richiamano l’architettura della stazione Termini, nel rispetto del progetto originario di De Vico. Entro la prossima estate – conclude Segnalini – sarà tutto completato e Roma avrà un nuovo spazio riqualificato e in grande impatto visivo”.

“Nell’ambito di un piano da 100 miliardi di investimenti – le parole dell’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Stefano Donnarumma – siamo molto contenti di prendere parte a queste iniziative, collaboriamo fattivamente con il Comune di Roma e con tutte le istituzioni coinvolte affinché l’opera di un’importante azienda, un patrimonio dello Stato, che quest’anno compirà 120 anni, sia anche incisiva su questo tipo di interventi”.

L’inaugurazione di piazza dei Cinquecento “è un altro tassello importante, abbiamo un insieme di interventi poderosi. Il più significativo è quello di piazza Pia inaugurata il 23 dicembre scorso. Oggi va in porto un altro tassello importante, questo è un complesso di interventi: piazza dei Cinquecento, piazza della Repubblica e le vie afferenti”, così Aldo Isi, amministratore delegato di Anas.

I numeri dell’intervento. Gli interventi riguardanti il solo perimetro di piazza dei Cinquecento, un’area di 45mila metri quadri, sono stati avviati il 9 ottobre 2023, per un importo di circa 21 milioni di euro. Sono stati posati 30mila metri quadri di marmi e pietre, 20mila metri quadri sanpietrini, 10mila metri quadri di cemento architettonico, 10mila metri quadri di nuove aree di giardini e aiuole e 6mila metri quadri di stese di asfalto.

I lavori hanno previsto la riorganizzazione del verde e la rimozione dei chioschi e hanno favorito la razionalizzazione degli spazi urbani, migliorando le condizioni di sicurezza e favorendo la pedonalità. E’ stato, inoltre, ridisegnato il terminal bus con un’area pari a 12 mila mq, di cui 6 mila con il marmo e 6 mila con il cemento architettonico; realizzato un nuovo molo taxi di 8 mila mq in sanpietrini e sono stati attivati un nuovo sistema di piste ciclabili e un’area pedonale di 5 mila mq in marmo con l’obiettivo di rendere lo spazio sempre più accessibile.

L’ingresso della stazione è stato liberato progressivamente andandosi così a integrare con i profili architettonici, archeologici e culturali dell’area, creando continuità spaziale con le Terme di Diocleziano, le Mura Serviane, il Museo di Palazzo Massimo, fino a piazza della Repubblica. Il lavoro ha puntato a valorizzare e accrescere l’integrazione tra monumenti e aree archeologiche circostanti, oltre a migliorare la qualità architettonica e ambientale di tutto il contesto.

Nell’area già realizzata la nuova piazza della Repubblica.

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Centro studi al sindaco: “Sul progetto della tramvia Termini-Tor Vergata si confronti con il Rettore dell’Università”

(ringraziamo Canale10 per avere ripreso il ns comunicato)

Tramvia Termini-Tor Vergata: sulle perplessità sollevate dall’Università il Centro Studi Mobilità e Trasporti chiede un confronto urgente con il Comune

Sulla realizzazione della tramvia Termini-Tor Vergata, un progetto strategico per collegare il centro della città con l’importante polo universitario e ospedaliero, nuove divergenze stanno rischiando di rallentare l’avvio dei lavori. A sottolinearlo il Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, che ha segnalato l’urgenza di convocare un confronto proprio per il superamento delle perplessità, espresse soprattutto, dall’Università di Tor Vergata.

(clicca sul link sottostante per leggere il resto dell’articolo)

Centro studi al sindaco: “Sul progetto della tramvia Termini-Tor Vergata si confronti con il Rettore dell’Università”

 

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Attivazione nuova fermata di Venezia Mestre Gazzera

A partire dal giorno 15/12/2024, Alla progressiva chilometrica 1,292 della linea (Udine) Sacile – Ve. Mestre, tra le località di Bivio Marocco e Venezia Mestre, viene attivata la nuova fermata di Venezia Mestre Gazzera atta al servizio pubblico e, quindi, dotata di sistemi per la diffusione delle informazioni al pubblico. Tale fermata è fisicamente ubicata all’interno della località di Venezia Mestre.  A servizio della nuova fermata di Venezia Mestre Gazzera vengono attivati due marciapiedi, uno lato binario dispari e uno lato binario pari, di altezza 55 cm dal piano del ferro. La lunghezza utile dei suddetti marciapiedi è di 290 metri per i treni circolanti in senso dispari e di 330 metri per i treni circolanti in senso pari. Per il passaggio da un marciapiede all’altro vengono attivati un apposito sottopasso pedonale e relativi ascensori.  Al termine dei nuovi marciapiedi della fermata di Venezia Mestre Gazzera, sia senso treni dispari che senso treni pari per la circolazione sia sul binario di sinistra che sul binario di destra, vengono attivate le tabelle di individuazione di fine marciapiede, precedute dalle rispettive tabelle di preavviso di cui all’Art. 65 bis comma 2 del RS -IFN.

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Rassegna Stampa

Innotrans 2024,presentate le nuove tecnologie di RFI:

Alla Fiera Internazionale della tecnologia dei trasporti di Berlino, Innotrans, si alza il sipario sulle tecnologie di ultima generazione presentate da RFI, società del Gruppo Fs Italiane.

Tper ordina 8 locomotive bimodali Dual Shunter di CZ Loko:

Tper ha ordinato a CZ Loko due locomotive bimodali DualShunter 2000, con un’opzione per acquistarne fino ad ulteriori sei.

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Le stazioni italiane come hub della mobilità condivisa Intesa Osservatorio Sharing Mobility e Rete Ferroviaria Italiana

Le stazioni ferroviarie italiane come hub della mobilità condivisa integrando il treno e i servizi di sharing mobility, migliorando così la continuità fisica di un viaggio e la mobilità delle persone. Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) e Osservatorio Nazionale della Sharing Mobility, coordinato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e promosso dal Mite e dal Mims, hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa “Analisi e sviluppo della sharing mobility nelle stazioni ferroviarie” della durata di tre anni, finalizzato allo sviluppo della mobilità condivisa nelle stazioni italiane attraverso un approccio basato sulla condivisione di banche dati, analisi ed evidenze, nonché sull’utilizzo dei rispettivi sistemi informativi GIS (Geographic Information System). La cross-analysis dei dati condivisi potrà generare sinergie e fornire indicazioni utili a redigere mappe e studi che sovrappongano e integrino le stazioni ferroviarie con i servizi di sharing diffusi sul territorio, evidenziandone le possibili sinergie, rendendo così più connesso e accessibile il trasporto ferroviario e riducendo al contempo la congestione e l’inquinamento. Per analizzare lo sviluppo della sharing mobility e delle relazioni di scambio con le stazioni ferroviarie, l’intesa prevede inoltre una prima serie di approfondimenti mirati sulle città di Roma, Milano, Bologna, Palermo e Cagliari. Le stazioni diventeranno così centro attrattivo di sharing mobility in cui il treno diviene occasione di aggregazione di una famiglia più numerosa di servizi condivisi, integrati tra loro, e alternativa sostenibile all’auto privata, con benefici sull’ambiente e sull’utilizzo dello spazio urbano.

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Chiarimento di ANSFISA su scale mobili e ascensori metropolitana di Roma

In merito a quanto apparso sulle cronache romane di alcuni quotidiani in merito agli impianti di traslazione (ascensori e scale mobili) fuori servizio nelle stazioni della metropolitana di Roma, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali chiarisce che solo 17 impianti sono attualmente pronti per il collaudo da parte di Ansfisa: 8 nelle stazioni della linea A, 2 nelle stazioni della linea B1-B e 7 nella stazioni della ferrovia Roma-Lido. Le visite dell’Unità Operativa Territoriale di Roma della stessa Agenzia verranno effettuate nei prossimi 10 giorni lavorativi. Gli altri 101 impianti risultano invece bloccati per diverse cause tecniche: l’assenza di idonea manutenzione da parte di Atac, la presenza di prescrizioni a tutela della sicurezza da parte dell’organo vigilante oppure la mancata richiesta di visite e prove da parte del gestore nei confronti della stessa Ansfisa. In particolare, l’Agenzia sottolinea come le prescrizioni già impartite da tempo al gestore Atac sono relative alla sostituzione integrale di componenti di sicurezza come il sistema di frenatura di emergenza (paracadute e dispositivo contro l’eccesso di velocità) e altri primari componenti dei sistemi di sicurezza. Si tratta di prescrizioni che se non ottemperate rendono assolutamente impossibile l’esercizio pubblico degli impianti stessi.

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Intervista a RadioSapienza

Radio Sapienza riparte nella stagione 2021/2022. Nella prima puntata del Post-It Attualità ospite d’eccezione: Omar Cugini, presidente del Centro Studi sulla Mobilità e Trasporti, che,intervistato da Maria Concetta Lammardo ha parlato  della situazione dei trasporti a Roma.

Il podcast dell’intervista è disponibile a questo link: https://www.mixcloud.com/RadioSapienza/post-it-attualit%C3%A0-mercoled%C3%AC-10-novembre/

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