Metro C, problemi a software e personale Annullata l’inaugurazione, Marino furioso

Roma_treno_RA394_metro_B_PiramideSalta l’apertura della linea C della metro. Il ministero delle Infrastrutture e trasporti, infatti, ha messo fine ai rumors che da ieri annunciavano il rinvio dell’inauguarazione, con una nota ufficiale nella quale elenca i motivi che impediscono il rialcio dei nulla osta autorizzativi. “Le verifiche della Commissione sicurezza, riunitasi ancora ieri, 7 ottobre, non consentono allo stato di autorizzare l’avvio funzionale della rete per il giorno 11 ottobre”, ha spiegato il ministero. Diverse le tipologie di problematiche ancora irrisolte che impediscono l’avviamento della terza linea metro di Roma.
1. Tematiche relative all’Esercente Atac:
il Regolamento di Esercizio e le Procedure in versione definitiva trasmesse il 7 ottobre 2014 necessitano di un esame e verifica da parte della Commissione. Conseguentemente sarà necessario il perfezionamento dell’abilitazione mediante esami/colloqui per verificare che tutto il personale abbia completato la formazione ed acquisito un livello di conoscenza sufficiente delle procedure.
2. Varianti richieste per il rilascio del nulla osta tecnico ai fini della sicurezza:
– varianti software ATC: non è stato ancora possibile emettere il provvedimento per il rilascio del nulla osta tecnico ai fini della sicurezza in quanto non risulta trasmessa, e conseguentemente non esaminata, la documentazione progettuale e di sicurezza che recepisce le varianti stesse.
– varianti SCADA: in relazione alle varianti richieste dai Vigili del Fuoco, sono state implementate le necessarie modifiche sul sistema SCADA; a oggi non risulta pervenuta formalmente la documentazione progettuale e di sicurezza;
– documentazione di sistema: a seguito delle modifiche intervenute deve essere ancora prodotto un dossier di sicurezza di sistema che recepisca le varianti stesse.
3. Chiusura Pending/anomalie:
L’esame della relazione sul pre-esercizio redatta dal Direttore di Esercizio evidenzia che la disponibilità del sistema è a tutt’oggi limitata (tra il 78% e il 99%) a seguito di una serie di anomalie sugli impianti. L’esame sommario della documentazione presentata ieri da Roma Metropolitane sulla chiusura delle pending e la soluzione delle anomalie, evidenzia che alcuni interventi sono programmati entro la data del 10/11 ottobre (e quindi non testabili entro l’11 ottobre per verificarne la corretta implementazione), mentre altre problematiche rimarranno aperte e saranno mitigate attraverso un notevole presenziamento di personale sulla linea, sia di Atac che di Metro C. Tutto ciò porta a ritenere prevedibili malfunzionamenti del sistema che potrebbero provocare criticità alla regolarità del servizio e alla sicurezza dell’utenza nonostante la presenza di squadre di pronto intervento.
4. Impianti di traslazione:
L’Ustif non ha potuto emettere i Nulla Osta tecnici ai fini della sicurezza di competenza propedeutici ai provvedimenti autorizzativi della Regione Lazio, in quanto permangono alcune problematiche correlate alla mancata emissione del Regolamento di Esercizio, ad alcune carenze documentali e di certificazione e alla presenza di alcuni problemi tecnici sugli impianti.
“In conseguenza di quanto esposto – spiega il Mit – in relazione all’insufficienza della documentazione agli atti, nonché all’impossibilità temporale di svolgere le attività necessarie al completamento della verifica della sussistenza delle condizioni di sicurezza e regolarità dell’esercizio, la Commissione non ha ritenuto possibile rilasciare parere favorevole all’apertura all’esercizio della linea per il 10 ottobre prossimo e si è aggiornata in attesa della documentazione ancora mancante, rinviando a una successiva valutazione con l’ottica di pervenire all’apertura all’esercizio dell’impianto dopo soluzione delle anomalie e delle pending ancora esistenti”.

Nel pomeriggio il sindaco di Roma, Ignazio Marino, si era recato presso la Direzione generale del Tpl, insieme all’assessore alla Mobilità Guido Improta, per acquisire la documentazione sulla metro C e le informazioni relative ai tempi di apertura. “Rimango qui anche sette giorni ma non me ne vado finchè non ho il verbale con i colpevoli di tale danno alle romane e ai romani”, ha detto Marino dalla Direzione generale Tpl del ministero delle Infrastrutture dove si era recato per avere notizie su quanto stava accadendo.Poi uscendo con i documenti si è sfogato: “Ho avvertito di quanto io sia infuriato i responsabili delle imprese e in particolare Caltagirone e l’ufficio di Moretti di Finmeccanica”.

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Cinecittà World. Omaggio al Cinema a Ottaviano

1280px-Rome-metro-B-1Questa mattina, alla stazione della Metro A di  Ottaviano,Atac, Cinecittà World e Filmmaster Events hanno accolto i passeggeri della metropolitana in un vero e proprio set cinematografico. Due i ciak, “girati” alle 9 e alle 11.30, che hanno fatto recitare a soggetto trenta attori nei flash mob realizzati in omaggio al “grande schermo”. Il flashmob è stato realizzato con la regia di Filmmaster Events (società leader nella produzione di grandi eventi, nonché produttore delle Cerimonie Olimpiche e Paralimpiche di Rio 2016 e l’organizzatore generale del tour della torcia Olimpica e Paralimpica) e la coreografia di Laccio, che firmano anche Enigma, il permanent show all’interno del Parco, show dove nulla è ciò che sembra.

Un omaggio al cinema: la più grande delle illusioni. Un Live Movie innovativo e tecnologico con una colonna sonora totalmente originale. Gli attori, 35 tra artisti di Cinecittà World e il Cast di Enigma, hanno fatto rivivere per pochi minuti le icone e le scene più famose del cinema italiano e internazionale, scatenando dapprima stupore e poi interesse e divertimento da parte dei tanti viaggiatori presenti in stazione. L’evento di oggi suggella la collaborazione commerciale tra Atac e Cinecittà World, il nuovo parco di divertimenti dedicato al mondo del cinema inaugurato a fine luglio a Castel Romano. Il progetto di domination su Ottaviano vede la stazione metro e un treno della linea A allestiti, da luglio scorso e fino a settembre, con immagini e fotografie che rimandano alle atmosfere del cinema riprodotte nel primo parco a tema sul cinema nato in Italia.

 Cinecittà world è il più grande Parco Tematico in Italia dedicato al meraviglioso mondo del cinema. Disegnato dal tre volte Premio Oscar Dante Ferretti e con le musiche del Premio Oscar Ennio Morricone, cui è dedicata l’area western del Parco, Cinecittà World offre ai suoi visitatori una nuova ed emozionante esperienza, che unisce il cinema al divertimento: 20 attrazioni, 8 set cinematografici, 4 teatri per spettacoli di grande impatto, tra cui lo show permanente “Enigma” firmato da Filmmaster Events, 4 ristoranti tematizzati e di qualità. Attrazioni emozionanti ed innovative, adrenaliniche e ricche di effetti speciali, oltre ad un’area dedicata ai più piccoli. Bambini, ragazzi e genitori potranno godersi una fantastica esperienza insieme o divertirsi ciascuno nella propria area tematica preferita.

 Per Atac l’occasione di offrire ai suoi clienti un nuovo modo di fruire le stazioni metropolitane. Dopo gli spazi dedicati alle tecnologie di comunicazione nel nodo di Termini, al fumetto e al fantasy, nella stazione Flaminio, al mondo del Teatro, a Repubblica e alla street art, nella stazione di Spagna, l’azienda di trasporto della Capitale ha scelto di omaggiare la tradizione cinematografica concedendo gli spazi della stazione alla fucina di Cinecittà. Oltre a promuovere cultura, la pratica della domination delle stazioni metro a cura degli sponsor, permette di migliorare il decoro delle stazioni, restituendo strutture più piacevoli da frequentare per la clientela e rappresenta, inoltre, una consistente fonte alternativa di introito che Atac reinveste nelle infrastrutture di trasporto gestite.

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Ntv: I tweet di Gasparri, triste modo di fare politica

“I tweet lanciati di Maurizio Gasparri contro l’acquisto dei biglietti Italo, sono la conferma della considerazione che la politica dà alla liberalizzazione del trasporto ferroviario”. Ntv è dispiaciuta e sorpresa che il vicepresidente del Senato, una delle più importanti istituzioni del Paese, si scagli contro una società privata che faticosamente sta cercando di affermare nel trasporto ferroviario ad Alta Velocità i principi della concorrenza. I messaggi in rete, del tenore “Siete quasi falliti, rischioso comprare i biglietti venduti da Ntv”, e ancora: “Quali promozioni, presto chiuderete”, appartengono a una vecchia politica, portatrice di valori superati e di quella cultura del monopolio che al bene del Paese, alla concorrenza e ai benefici di un mercato aperto e trasparente, preferisce, contro i cittadini, il punitivo ritorno al mercato protetto. Gasparri dovrà rispondere agli oltre 6 milioni di Viaggiatori che hanno apprezzato Italo, felici di poter finalmente scegliere, così come dovrebbe avvenire in tanti altri settori del Paese.

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FS Italiane e DB: liberalizzare e rilanciare il trasporto ferroviario in Europa

V160

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Efficienza, liberalizzazione del trasporto ferroviario in Europa e priorità al completamento del pilastro tecnico nell’ambito di un complessivo rilancio del trasporto pubblico. L’auspicio di FS Italiane e Deutsche Bahn è che questi obiettivi trovino adeguato spazio nell’agenda politica del Consiglio dell’Unione europea, durante il semestre di presidenza italiana appena iniziato.

Un auspicio e un invito argomentati e approfonditi dagli amministratori delegati di FS Italiane, Michele Mario Elia, e di Deutsche Bahn, Rüdiger Grube, nell’incontro avvenuto lo scorso 9 luglio a Villa Almone, promosso dall’ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma.

Durante il dibattito, nel quale sono stati esaminati e discussi i provvedimenti del “Quarto pacchetto ferroviario europeo”, sono intervenuti alcuni dei principali stakeholder del settore, tra cui parlamentari italiani ed europei fra i quali Ismail Ertug, membro della Commissione Trasporti del Parlamento di Bruxelles.

Entrambi i CEO hanno posto l’attenzione sulla necessità della rimozione di ostacoli tecnici all’ingresso del mercato in Europa, attraverso una semplificazione delle procedure di autorizzazione per i veicoli ferroviari, al fine di favorire una maggiore competitività del trasporto.

L’incontro è stato l’occasione per riaffermare alcune convinzioni già espresse da FS Italiane che considera la completa liberalizzazione di tutti i servizi ferroviari, a mercato e universali, nei Paesi membri dell’Unione, uno dei principali pilastri politici per un definitivo rilancio del trasporto ferroviario: Noi siamo per una forte liberalizzazione del sistema ferroviario – ha dichiarato Eliafacciamo gare su tutto. È opportuno che l’unbundling della rete sia affrontato quando le condizioni lo permetteranno altrimenti il pacchetto rischia di bloccarsi in discussioni lunghissime. Introdurre la separazione tra rete e operatore ora creerebbe un grandissimo danno.

Dello stesso avviso Grube: La separazione completa tra rete e operatore porta alla perdita di efficienza e sinergie come é avvenuto in Francia, é sbagliatissimo. Ci sono temi più urgenti come la competitività delle imprese e l’ accesso al mercato dei capitali.

Nell’attesa che questi propositi si realizzino, la richiesta è che il legislatore europeo ponga ferrei vincoli di reciprocità tali da impedire alle imprese nazionali operanti in mercati chiusi di poter concorrere sui mercati esteri aperti. Necessari, in questo scenario, anche Regolatori nazionali indipendenti sempre più forti in attesa dell’istituzione di un’authority europea, indispensabile in un mercato unico sempre più integrato.

Infine, sul piano tecnico, l’auspicio di FS Italiane è che tutta l’Europa ferroviaria possa parlare la stessa lingua anche sul fronte della sicurezza e della cosiddetta interoperabilità, con un’unica agenzia europea che consenta di omologare i treni per consentirne la circolazione sulle varie reti nazionale. Emblematico l’esempio del nuovo Frecciarossa 1000, costruito con tecnologie tali da consentirgli di viaggiare su otto reti europee ad Alta Velocità, ma che prima di poterlo fare dovrà essere sottoposto, nazione per nazione, a distinte procedure di omologazione: lente, ripetitive e costose.

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Atac, metro A: interruzione provocata da realizzazione nuovo capolinea ferrovia Roma-Viterbo

Roma_treno_RA394_metro_B_PiramideIn relazione all’interruzione della Metro A, tuttora in corso su parte della linea, Atac precisa che l’evento si è verificato a causa dell’interferenza di lavori in corso di micro-palificazione curati dall´appaltatore Ferrovit Scarl, presso la stazione Flaminio della ferrovia regionale Roma-Viterbo, che ha reso necessaria la disalimentazione della linea metropolitana all’altezza della stazione Flaminio.
I lavori edili connessi alla realizzazione del nuovo capolinea della ferrovia regionale Roma-Viterbo hanno determinato un piccolo cedimento strutturale della volta della galleria della stazione della Metro A Flaminio, in corrispondenza dei binari a servizio della tratta utilizzata dai treni in direzione Termini. Il cedimento della volta è stato causato da un´armatura funzionale a dei micropali di fondazione, uno dei quali ha invaso la sede ferroviaria ostacolando alle ore 08.35 il passaggio del treno numero 7, partito dalla stazione Battistini alle ore 08.11, che stava sopraggiungendo in stazione, quindi a velocità rallentata. L´impatto tra la motrice e il micropalo è avvenuto all´altezza del respingente anteriore destro e tale dinamica ha evitato danni al personale di macchina e ai passeggeri.
I tecnici di Atac, in collaborazione con i Vigili del Fuoco, stanno lavorando per rimuovere l´ostacolo e riprendere il servizio prima possibile, comunque non prima del pomeriggio, una volta che i Carabinieri avranno compiuto i rilievi di loro competenza.
Un’indagine interna accerterà le cause e le eventuali responsabilità. L’azienda ha immediatamente attivato un servizio sostitutivo con bus di superficie nella tratta interrotta.
Atac sottolinea che, a parte i disagi, per i quali l’azienda si scusa, il deflusso dei passeggeri dal treno e dalla stazione è avvenuto in totale sicurezza.

***Il servizio è attivo nella tratta Termini – Anagnina, navette sostitutive da Termini a Battistini***

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Atac, filobus reinternalizzata manutenzione per evitare sprechi

8521_90nomentanaIn relazione a notizia di stampa, Atac precisa che la tematica dei filobus custoditi nel deposito di Montesacro è da tempo all’attenzione dell’azienda, che ha mosso passi decisivi per ovviare ad alcune criticità che si erano presentate nel corso del tempo.

A tal fine, Atac ha internalizzato il processo di manutenzione delle vetture, contestando al tempo stesso al fornitore, che aveva la responsabilità di tale processo, alcuni comportamenti che hanno generato ulteriori criticità, fra le quali la cosiddetta “cannibalizzazione” dei mezzi. Per tali ragioni Atac ha rescisso il contratto e ha aperto un contenzioso che è in corso di definizione.

Nelle more Atac si è preoccupata, così come prevede la strategia aziendale della nuova gestione, di riportare all’interno del proprio perimetro tutte le attività relative alla manutenzione di questi mezzi. E in tal senso appaiono immotivate, fuorvianti oltre che palesemente false, alcune dichiarazioni ospitate nell’articolo che hanno come unico scopo quello di diffamare l’azienda, che per tale ragione si riserva di tutelarsi in tutte le sedi.

In particolare, fra l’altro, non è vero che i mezzi siano costati 900mila euro l’uno: le 30 vetture sono state acquistate al prezzo di 685 mila l’una. Così come è falso che le batterie costino 300mila euro, visto che il costo è di 75mila cadauna. Altrettanto, non corrisponde a verità che i mezzi debbano camminare attaccati al filo elettrico per preservare la durata delle batterie, anche perché se la vettura potesse camminare solo collegata al filo non avrebbe bisogno di batterie. Atac sottolinea inoltre che i mezzi sono stati acquistati e collaudati per il tragitto previsto nel capitolato di gara, che prevedeva il loro utilizzo con e senza batterie.

Non risponde al vero, infine, che le vetture siano abbandonate. In attesa di definizione del contenzioso, Atac sta lavorando per recuperare al servizio queste vetture, cogliendo l’occasione del fermo per reingegnerizzarle e quindi modernizzarle per renderle più efficienti. Tutto questo malgrado le note criticità economico-finanziarie con le quali l’azienda è costretta a confrontarsi tutti i giorni, che rendono assai complesso il rapporto con i fornitori.

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Atac, Roma-Lido: in linea un altro treno climatizzato

MA 226 Porta San paolo

MA 226 Porta San paolo

I passeggeri della Roma-Lido potranno contare su un treno climatizzato in più. E’ entrato in servizio, infatti, il primo treno della serie MA200 che, con il finanziamento della Regione Lazio e nell’ambito di un piano concordato con Roma Capitale, è stato “trasformato” presso le officine Atac dotandolo di impianto di condizionamento.

Il nuovo treno con aria condizionata si aggiunge ai cinque treni Caf già in servizio sulla linea, portando a circa il 40% la dotazione di treni climatizzati che vengono utilizzati per il servizio ferroviario.
Il piano prevede inoltre che, successivamente alla stipula del contratto di approvvigionamento degli impianti di climatizzazione atteso già per settembre, e sotto lo stretto coordinamento dei tecnici Atac, vengano rilasciati in linea, al ritmo di circa due al mese, i successivi nove treni contemplati nel progetto di aggiornamento tecnico dei convogli della Roma Lido.

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Trenitalia incontra la scuola a Catanzaro

BDe491  a Castione

BDe491 a Castione

Un giorno di scuola diverso per gli alunni della scuola media “Vivaldi” di Catanzaro Lido dove stamattina responsabili della Direzione Trenitalia Calabria hanno tenuto una lezione “speciale”. L’iniziativa si inserisce nel quadro delle attività della Divisione Passeggeri Regionale di Trenitalia, per avvicinare i giovani al mondo dei treni e, allo stesso tempo, sensibilizzarli verso un uso più consapevole e responsabile del mezzo di trasporto collettivo più sicuro e rispettoso dell’ambiente. Ai ragazzi è stato illustrato con l’ausilio di filmati e diapositive il mondo del trasporto regionale in Italia ed in Calabria. Le semplici regole da osservare prima, durante e dopo il viaggio sono stati gli argomenti principali della speciale lezione, seguita con grande attenzione dagli studenti che hanno mostrato notevole interesse. Una parte della presentazione è stata poi dedicata alle “piccole inciviltà quotidiane”, evidenziando come gesti apparentemente innocui (residui di cibo lasciati in vettura, chewing-gum attaccati su sedili, pareti o pavimenti, piedi poggiati sulle poltroncine, scritte con penne o pennarelli) diventino invece causa di consistenti danni sia economici, sia di immagine. La lezione si è conclusa con una dimostrazione pratica di come si convalida il biglietto prima del viaggio con i treni regionali, servendosi di una macchina obliteratrice portata in classe per l’occasione. Sul retro dei biglietti adoperati per la simulazione alcuni alunni hanno voluto testimoniare la loro esperienza scrivendo brevi considerazioni sulla giornata, facendone gradito omaggio a Trenitalia.

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Suggerimenti su linea 435: risposta del II Municipio

1404 Largo Labia

1404 Largo Labia

Alcuni giorni fa abbiamo inviato al Comune di Roma ed al Municipio Roma II delle proposte di miglioramento della Linea 435 nella zona di Casal Boccone, linea che attualmente presenta numerose criticità, sia come percorso che come frequenze. Oggi abbiamo ricevuto la cortese e gradita risposta del Municipio Roma II:

Gentile Associazione,

vi ringraziamo per i suggerimenti che ci avete inviato e che abbiamo prontamente girato all’Agenzia per la Mobilità del Comune di Roma  pregandoli di prendere in considerazione quanto da voi osservato, segnalato e suggerito.

Cordiali saluti

Municipio II

Segreteria Assessorato  ai Lavori Pubblici.Urbanistica, Mobilità, Politiche giovanili, Politiche dell’immigrazione, Partecipazione.

Rossana Zianna

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Ferrovia Mesolcinese – COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DELLA SEFT – 28.10.2013

BDe491  a Castione

BDe 491 a Castione

La stagione 2013 della ferrovia turistica Castione-Cama, 19esima di una serie  ininterrotta iniziata il 3 giugno 1995 per iniziativa di alcuni appassionati e  con il supporto della Ferrovia retica, si è conclusa domenica 27 ottobre con una  frequenza mai registrata. Sono stati contati infatti ben 763 viaggiatori sui  convogli d’epoca rosso-verdi gestiti dalla SEFT (Società per l’esercizio  ferroviario turistico). La notizia di un’eventuale deconcessione della linea ha  indubbiamente indotto parecchie persone, più o meno appassionate di treni, a  percorrere i 13 km fra Castione-Arbedo FFS e Cama. In realtà niente è deciso. Il  futuro della linea è di unica competenza del Consiglio federale la cui  decisione, eminente politica, si baserà sulla raccomandazione dell’Ufficio  federale dei trasporti. La SEFT prenderà posizione dopo la decisione di Berna.
L’associazione, che in nessun caso verrà sciolta, si augura di poter continuare  anche nel 2014 e nei successivi anni fino alla scadenza della concessione nel  dicembre 2020 con proposte di treni d’epoca in movimento e non solo fermi nel deposito/officina di Grono. Si tratterebbe della continuazione di un’iniziativa  di successo che ha avuto ampi consensi anche all’estero: lo dimostrano i numerosi contributi su youtube e le citazioni sugli organi di stampa quotidiana e sulle riviste specializzate.

La direzione SEFT
www.seft-fm.ch
079.617.39.79

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