Le problematiche che stanno investendo da lungo periodo la ferrovia Roma Lido, con treni affollati, a volte senza aria condizionata, corse in ritardo o soppresse ecc sono purtroppo il risultato dell’anomalia tutta romana di questa linea, che si appresta a spegnere 90 candeline. Avere infatti la proprietà dell’infrastruttura da parte della Regione Lazio (da anni colpevolmente assente e latitante) ed una gestione da parte del Comune di Roma (con affidamento alla società ATAC SpA) ha generato una situazione in cui il proprietario scarica sul gestore tutte le problematiche di esercizio, ed il gestore si trova con le mani legate essendo nell’impossibilità di effettuare i necessari interventi di miglioramento. Ed i risultati, nonostante i lodevoli sforzi compiuti negli ultimi anni da Comune di Roma ed ATAC per migliorare, nei limiti del possibile il servizio, sono purtroppo sotto gli occhi di tutti, vanificati dalla mancanza di interventi ed investimenti da parte dell’ente proprietario. In questa situazione, la soluzione ottimale, a nostro giudizio, sarebbe nel passaggio di proprietà dalla Regione, che non sembra avere alcun interesse ad investire nel migliorare la linea, al Comune di Roma , e l’avvio di un processo volto alla trasformazione di questa storica ferrovia, che svolge ormai un servizio di tipo suburbano interamente nel territorio del comune di Roma, in metropolitana, operazione che non richiederebbe ingenti investimenti e che sarebbe realizzabile in tempi relativamente brevi, con pochi disagi per l’utenza. Tale operazione avrebbe il vantaggio di realizzare delle economie gestionali, potendo realizzare, con un’unica infrastruttura 3 servizi indipendenti, utilizzando non solo gli stessi binari ma anche gli stessi mezzi, sul modello di quanto accade ad esempio in Germania. Pensiamo quindi ad una infrastruttura unitaria suddivisa però in 3 linee, ovvero la linea “B1” Jonio – Laurentina; la “B2 Rebibbia – Magliana – Acilia e la “B3” Porta San Paolo – Lido di Ostia. I vantaggi di tutto ciò sarebbero anche economici per il gestore, che, in fase di acquisto dei mezzi, anziché dover effettuare due distinte gare, una per i mezzi della metropolitana ed una per i mezzi della ferrovia, potrebbe effettuarne una sola, senza dimenticare la possibilità di avere personale di macchina interscambiabile abilitato sull’intera infrastruttura. Nel breve periodo, in attesa del necessario ed auspicato passaggio di consegne, per risolvere la situazione attuale di forte criticità, in considerazione dell’esistenza di due distinti bacini di carico, ovvero da Ostia a Roma e da Acilia a Roma (e viceversa), come Ce.S.Mo.T. proponiamo l’istituzione, nelle ore di punta di due diversi servizi, ovvero per Acilia di un servizio locale dedicato con corse da e per Roma e dei servizi Express Porta San Paolo – Lido di Ostia, che da Eur Magliana non effettuino fermate intermedie fino ad Ostia Antica. Separando i due flussi di traffico si avrebbe così un servizio più regolare e meno affollamento sui treni. Con innegabili benefici per l’utenza.
Roma: bene riforma rete autobus, finalmente si riducono sprechi ed inefficenze
Finalmente, dopo tanti anni, è in atto a Roma un processo di revisione della rete di TPl di superficie gestita da ATAC. Attraverso questa riforma, che ha visto la prima fase lo scorso 12 maggio e la seconda il 9 giugno, finalmente si stanno rivedendo percorsi e frequenze, eliminando tutte quelle linee scarsamente frequentate, che costituivano solo uno spreco di risorse. Plaudiamo alla scelta di ATAC, confidando nel proseguimento verso una completa riforma della rete di TPL, alla quale dovranno essere accompagnati necessariamente nuovi investimenti da parte degli enti competenti per realizzare nuove corsie preferenziali ma soprattutto per ampliare l’attuale rete di metropolitane e tram
Vicini al popolo ucraino
Notte dei Musei: CeSMoT, “Cresce cultura del trasporto pubblico, straordinaria affluenza al Polo Museale ATAC
Cresce anche a Roma il desiderio di una cultura del trasporto pubblico, lo dimostrano i risultati ottenuti da una straordinaria Notte dei Musei per il Polo Museale ATAC di Roma Porta San Paolo, con oltre 2000 visitatori, tra cui moltissime famiglie con bambini, venute a ripercorrere,
grazie alla grande disponibilità di ATAC ed al lavoro congiunto dei volontari delle associazioni ACAT, Associazione Culturale Amanti del Treni, del CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, e del Graf, Gruppo Romano Amici della Ferrovia, che hanno coadiuvato il personale del Polo Museale, la storia e la tecnica delle ferrovie locali e regionali di Roma e del Lazio”. Lo dichiara il CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, illustrando i positivi risultati ottenuti nel corso della Notte dei Musei, tenutasi lo scorso 17 Maggio .
“Un’eccezionale e costante affluenza – aggiunge il CeSMoT, impegnata con i suoi associati ad accompagnare la gente a bordo della “storia” – con un flusso ininterrotto di persone che hanno affollato l’area, sin dalle ore 19, ben prima l’orario ufficiale di apertura″.
Nel corso della serata la gente ha avuto la possibilità di salire a bordo e conoscere le caratteristiche tecniche di tutti i mezzi esposti, ripercorrendo in un suggestivo scenario, la storia del trasporto ferroviario nel Lazio, dalla Roma-Viterbo alla Roma-Fiuggi, dalla Roma-Lido alle tramvie urbane della Stefer, partendo dalle sue origini nel 1899 fino ai giorni nostri. Funzionante inoltre il grande plastico Urbinati allestito in una sala della stazione di Roma Porta San Paolo, e recentemente restaurato dai soci ACAT, che, insieme al simulatore di guida ferroviaria, ha fatto la gioia di grandi e bambini. Particolarmente apprezzati anche sia i concerti di musica jazz/afro/etnica del “Circle Time” di Cecilia Sanchietti, programmati alle ore 21, 22.30 e 24, che hanno avuto come sfondo lo storico locomotore 05 della ferrovia Roma – Lido, che la vendita dei carnet di biglietti della BIT regeneration al costo di 14 euro con la possibilità di trovare l´opera di street art “il gatto di C215/Guemy riprodotto alla stazione Spagna” , e delle altre edizioni speciali in serie limitata dei BIT Atac (Bit of Rome e Papa Bit per canonizzazione)
“Quello raggiunto in questa serata – commenta il CeSMoT – è un risultato davvero lusinghiero che va ben oltre ogni aspettativa e che dimostra quanto sia forte il desiderio di conoscere e approfondire la storia dei trasporti e della mobilità a Roma non solo da parte degli appassionati ma soprattutto dagli utenti stessi, e quanto sia forte e vivace la curiosità e l’interesse nei confronti della storia del nostro territorio”. “La grandissima affluenza a questa manifestazione, realizzata grazie alla professionalità, l’impegno e la volontà di ATAC ed al lavoro di gruppo realizzato da tutti i volontari delle associazioni presenti – conclude il CeSMoT – dimostra quanto sia importante destare l’interesse della popolazione verso le tematiche del trasporto pubblico ed ecologico in modo più attivo e conoscitivo, in considerazione anche del forte impegno messo in campo dalle amministrazioni locali e dalle società di trasporto pubblico per una gestione delle risorse per un trasporto pubblico locale più vicino alle necessità degli utenti. Auspichiamo che questo sia solo l’inizio di un nuovo percorso culturale e condiviso verso il rilancio della memoria storica del TPL romano, e ringraziamo, a nome di tutte le tre associazioni, ATAC e la Direzione del Polo Museale per l’ospitalità e per l’opportunità avuta di contribuire alla riuscita di questa splendida manifestazione”.
Il CeSMoT parteciperà alla “Notte dei Musei”
In occasione della notte dei musei, il CeSMoT, insieme all’ACAT – Associazione Culturale Amanti del Treni ed al GRAF – Gruppo Romano Amici della Ferrovia, sarà presente presso il Polo Museale ATAC di Piramide durante l’apertura straordinaria della struttura.
Oltre a visitare la storica collezione di rotabili storici ATAC, i cittadini potranno assistere gratuitamente ai concerti di musica jazz/afro/etnica del “Circle Time” di Cecilia Sanchietti.
Inoltre, durante la manifestazione, sarà possibile acquistare i carnet della “BIT regeneration” nonché le altre edizioni speciali in serie limitata dei BIT ATAC
L’appuntamento è dalle ore 20 di oggi fino alle ore 02 di domenica. Ingresso gratuito dalla Stazione di Roma Porta San Paolo della Ferrovia Roma – Lido e da Via Bartolomeo Bossi, 7
Analisi del trasporto pubblico nel territorio della Valle di Comino
Il territorio della Valle di Comino, situato nella Regione Lazio e più precisamente nella provincia di Frosinone, si presenta, dal punto di vista geografico, come un’ampia conca quasi circolare di 244 km² in buona parte circondata da monti. I comuni presenti nel territorio sono i seguenti:
Tabella 1: Comuni della Valle di Comino
Comune |
Superficie |
Ab. 10><80 |
Ab. Tot |
Alvito |
52,04 Km² |
2.419 |
2.852 |
Atina |
29,81 Km² |
3.795 |
4.461 |
Casalattico |
23,07 Km² |
534 |
641 |
Casalvieri |
27,17 Km² |
2.387 |
2.867 |
Gallinaro |
17,63 Km² |
1.045 |
1.246 |
Picinisco |
62,02 Km² |
10.062 |
1.255 |
San Biagio Saracinisco |
31,08 Km² |
307 |
361 |
San Donato Val di Comino |
35,74 Km² |
1.745 |
2.122 |
Settefrati |
50,55 Km² |
679 |
792 |
Vicalvi |
8,4 Km² |
681 |
806 |
Villa Latina |
17,02 Km² |
1.085 |
1.286 |
Totale |
|
15.739 |
18.717 |
(dati ISTAT , Censimento 2011)
La popolazione totale della Valle di Comino ammonta a 18.717 abitanti di cui 15.739 di età compresa tra i 10 e gli 80 anni, potenziali utilizzatori del TPL
Situazione Attuale:
I collegamenti extraurbani tra i centri della Valle di Comino,sono attualmente assicurati da Co.Tra.L. SpA , che cura i collegamenti anche con Cassino e Sora . Non esistono collegamenti diretti tra i centri della Valle di Comino e Frosinone (capoluogo di provincia) e con Roma.
CeSMoT: sconcertati da vendita materiale storico ATAC
La notizia del bando di gara con cui ATAC ha deciso di alienare una gran quantità di materiale ferroviario fuori servizio (http://www.atac.roma.it/page.asp?p=54 e http://www.atac.roma.it/files/gar.asp?r=1253 ) tra cui tutto il materiale storico delle ferrovie Roma Lido e Roma Viterbo ci lascia stupefatti. Nella capitale si rischia di perdere un’opportunità importante per valorizzare il patrimonio storico della mobilità urbana e regionale. Con dispiacere non possiamo non notare come nella Capitale d’Italia venga trascurato e non valorizzato con finalità anche turistiche un patrimonio non solo storico ma anche tecnologico, mentre in altre città d’Italia le aziende di trasporto conservano il materiale storico (treni, tram, autobus) sia in servizio sia in collocazioni museali, facendone, a ragione, motivo di vanto ed orgoglio. Se si eccettua la struttura del Polo Museale di Porta San Paolo, che purtroppo ha orari di visita scomodi da renderla , se si eccettua il magistrale lavoro di recupero dello storico tram ad 8 finestrini numero “907” compiuto da un’associazione privata, il quadro a Roma è di una sconfortante desolazione. Dei tram storici girano con assiduità solamente le vetture ristorante, la virtuosa iniziativa del treno storico lungo i binari della Roma – Civita Castellana Viterbo è stata rapidamente gettata alle ortiche, non è stato preservato alcun esemplare di autobus storico preferendo anzi fare cassa vendendo le vetture come ferrovecchio, ed addirittura i tram ex STEFER sono dovuti andare a Torino per tornare a circolare dopo anni di abbandono a Roma senza alcun progetto di recupero. Senza dimenticare l’assenza di qualsiasi iniziativa culturale che possa avvicinare i cittadini romani al complesso mondo del TPL, come ad esempio giornate a porte aperte nei depositi. Come CeSMoT chiediamo a gran voce al Sindaco Marino, all’Assessore Importa ed al Ministero dei Beni Culturali di fermare immediatamente e con la massima urgenza la vendita del materiale storico, sottolineando come il materiale che si vuole rottamare ha oltre 40 anni e dovrebbe essere tutelato come archeologia industriale. Riteniamo altresì troppo vaghe le indicazioni espresse da ATAC nel bando di gara circa la facoltà di revocare la vendita del lotto di materiale storico. Chiediamo inoltre ad ATAC l’apertura urgente di un tavolo con tutte le realtà dell’associazionismo romano al fine di intraprendere un percorso di recupero e salvaguardia del patrimonio storico del TPL romano che possa portare anche alla creazione di un museo del TPL romano. Se tutto ciò non sarà possibile non resta che sperare che qualche privato, o azienda di trasporto, sappia presentare un progetto di salvaguardia, anche portando i mezzi lontano da Roma, ed eventualmente renderli nuovamente funzionali come avvenuto in questi anni a Torino.
Ferrovie: CeSMoT – Auspichiamo per successione a Moretti scelta interna al Gruppo FS
Apprendiamo la nomina dell’ Ing. Mauro Moretti, attuale AD del Gruppo FS, al vertice di Finmeccanica, e gli facciamo i più sinceri auguri per questa nuova avventura, al vertice di una delle più importanti e prestigiose aziende italiane. Per la successione al vertice di Ferrovie dello Stato, auspichiamo che il governo opti per una soluzione interna, scegliendo all’interno della holding una persona che possa proseguire l’opera di rilancio del trasporto ferroviario intrapresa da Moretti, sulla scia del nuovo piano industriale recentemente varato.
Trenitalia incontra la scuola a Catanzaro
Un giorno di scuola diverso per gli alunni della scuola media “Vivaldi” di Catanzaro Lido dove stamattina responsabili della Direzione Trenitalia Calabria hanno tenuto una lezione “speciale”. L’iniziativa si inserisce nel quadro delle attività della Divisione Passeggeri Regionale di Trenitalia, per avvicinare i giovani al mondo dei treni e, allo stesso tempo, sensibilizzarli verso un uso più consapevole e responsabile del mezzo di trasporto collettivo più sicuro e rispettoso dell’ambiente. Ai ragazzi è stato illustrato con l’ausilio di filmati e diapositive il mondo del trasporto regionale in Italia ed in Calabria. Le semplici regole da osservare prima, durante e dopo il viaggio sono stati gli argomenti principali della speciale lezione, seguita con grande attenzione dagli studenti che hanno mostrato notevole interesse. Una parte della presentazione è stata poi dedicata alle “piccole inciviltà quotidiane”, evidenziando come gesti apparentemente innocui (residui di cibo lasciati in vettura, chewing-gum attaccati su sedili, pareti o pavimenti, piedi poggiati sulle poltroncine, scritte con penne o pennarelli) diventino invece causa di consistenti danni sia economici, sia di immagine. La lezione si è conclusa con una dimostrazione pratica di come si convalida il biglietto prima del viaggio con i treni regionali, servendosi di una macchina obliteratrice portata in classe per l’occasione. Sul retro dei biglietti adoperati per la simulazione alcuni alunni hanno voluto testimoniare la loro esperienza scrivendo brevi considerazioni sulla giornata, facendone gradito omaggio a Trenitalia.
CeSMoT – Bene isola pedonale su Lungomare di Ostia, ma iniziativa poco utile senza potenziamento mezzi pubblici
La decisione del X Municipio di pedonalizzare, nei giorni festivi, il Lungomare di Ostia è indubbiamente una lodevole iniziativa. Tuttavia, dobbiamo rilevare come, senza una vera e propria politica di incentivo all’utilizzo del TPL, tale iniziativa perde molte della sue potenzialità. Infatti, nella giornata di ieri, abbiamo si visto tantissime persone a spasso per l’isola Pedonale del Lungomare, ma abbiamo anche potuto verificare il caos del traffico per le strade di Ostia, invase da fiumi di automobilisti, all’affannosa ricerca di un parcheggio. Del resto sia le frequenze festive della Roma – Lido, sia quelle delle linee di ostia, non invogliano l’utenza occasionale all’utilizzo del TPL per raggiungere Ostia.
Per il futuro auspichiamo, oltre ad un opportuno potenziamento della Roma – Lido, con frequenze almeno di 15 minuti, l’istituzione di un area di parcheggio nella zona di P.le Amerigo Vespucci con un bus navetta che colleghi l’area di sosta con la zona del Lungomare adibita ad Isola pedonale. In questo modo, le automobili provenienti da Roma resterebbero lontane dal centro con indubbi benefici sulla circolazione stradale di Ostia. In alternativa, suggeriamo di anticipare l’entrata in servizio della linea mare 062, opportunamente deviata per evitare la zona di Lungomare chiusa al traffico.
Solo così sarà possibile incentivare i romani a lasciare la propria macchina, favorendo il sorgere di comportamenti virtuosi, ovvero l’utilizzo del TPL per i propri spostamenti , con indubbi benefici in termini di contenimento dell’inquinamento ambientale