Valle d’Aosta, CeSMoT, urgente apertura tavolo di trattative per scongiurare tagli al servizio ferroviario
La recente notizia che Trenitalia, a partire dal prossimo 2 Marzo, rimodulerà il servizio ferroviario sulle linee Ivrea – Aosta ed Aosta – Prè St. Didier (http://www.fsnews.it/cms-file/allegati/trenitalia/in_regione/vco-aostamarzo2014.pdf), ci ha lasciato enormemente stupiti e preoccupati, alla luce delle ripercussioni che tale provvedimento potrà avere sulla mobilità dei numerosi pendolari che quotidianamente utilizzano il vettore ferroviario per i loro spostamenti. Come CeSMoT, pur comprendendo in pieno le ragioni di trenitalia, che si trova a gestire da lungo periodo dei servizi in assenza di copertura finanziaria, riteniamo che un taglio così drastico, per di più a metà anno, avrà pesanti ripercussioni per l’utenza, che da un giorno all’altro si troverà costretta a riprogrammare i propri spostamenti, senza considerare l’affollamento che le soppressioni provocheranno sui pochi treni rimasti. Chiediamo, per tanto, al Ministro Lupi ed al nuovo governo un impegno nell’erogare i fondi di cui Trenitalia è creditrice ed a Trenitalia uno piccolo sforzo per posticipare qualsiasi decisione per lo meno fino al termine dell’anno scolastico, e l’apertura in tempi rapidi di un tavolo di confronto tra regione valle d’Aosta, enti locali, Ministero e Trenitalia, al fine di definire un nuovo contratto di servizio, che definendo compiti e competenze, possa finalmente rilanciare il trasporto in Valle.
CeSMoT – Centro Studi Sulla Mobilità e i Trasporti
Le sigle dei treni merci
Le varie sigle con cui vengono classificati e distinti i treni passeggeri sono note più o meno a tutti. Meno note sono le sigle con cui vengono identificati i treni merci, in quanto gli orari di questi treni sono presenti solo su pubblicazioni di servizio ad uso internodi RFI (come ad esempio gli M53). In questa pagina verranno illustrati i significati delle varie sigle e le differenze tra i vari tipi di treni merci.
CeSMoT: soddisfatti per modifiche attuate alla linea 435
Esprimiamo piena soddisfazione per le modifiche che Comune di Roma, in sinergia con Roma Servizi Mobilità ed ATAC hanno attuato alla linea 435 (http://www.muoversiaroma.it/muoversiaroma/articolo.aspx?id=6418) recependo in parte ed in tempi relativamente brevi, quanto da noi suggerito lo scorso luglio (http://www.cesmot.it/?p=460) . In particolare, il prolungamento dell’orario di servizio fino alle ore 24 e l’estensione del servizio anche nei giorni festivi porterà indubbi benefici agli abitanti del quartiere ed ai lavoratori di Almaviva Contact. Permangono le criticità delle corse deviate per Via Lea Padovani, della suddetta linea, attualmente effettuate solo in alcuni orari nei giorni feriali, criticità che auspichiamo a breve possano essere risolte dagli enti competenti, al fine di potenziare il servizio.
La Stazione di Chop(Ucraina)
La Stazione di Chop (Чоп), nell’Oblast di Transcarpazia (Закарпатська область) , a circa 30 Km dal capoluogo Užhorod (Ужгород) , è situata nei pressi del confine tra Ucraina ed Ungheria nonché a poca distanza dal confine con la Slovacchia. A dispetto di un traffico viaggiatori attualmente non elevatissimo (cfr
http://uz.gov.ua/en/passengers/timetables/?station=20115&by_station=Search ) la stazione, situata lungo alla confluenza delle linee Lviv – Stryi – Budapest e Lviv – Uzhgorod- Košice , deve la sua importanza al fatto che in questa stazione avvengono, oltre ai normali controlli doganali , le operazioni di cambio carrelli, al fine di permettere la circolazione dei rotabili europei sulla rete russa (con scartamento 1524 mm) e viceversa. L’impianto presenta inoltre alcuni binari a doppio scartamento (1435 / 1524 mm) ed è gestito dalla Ferrovie Ucraine (UZ)
Oltre ad alcuni treni internazionali e a lunga percorrenza, esistono dei collegamenti con le vicine città di confine di Zahony (Ungheria) e Čierna nad Tisou (Slovacchia)
Disagi Roma Lido : CeSMoT, subito un tavolo tecnico per risolvere criticità linea.
Nonostante la situazione critica del servizio sulla ferrovia Roma – Lido, dove la carenza di mezzi e personale da tempo sta generando soppressioni di corse e disservizi, non possiamo fare a meno di notare la mancanza di interventi sia da parte della Regione, proprietaria della linea, sia da parte del Comune, che tramite ATAC gestisce il servizio su di essa. Eppure la situazione della ferrovia dovrebbe essere ben nota da tempo ai vari soggetti istituzionali, e non è una novità, visto che ciclicamente vengono annunciati interventi di potenziamento, puntualmente disattesi. Si “tira a campare” cercando di sopperire alla mancanza di personale con il ricorso in massa al lavoro straordinario (che, come dice la parola, non dovrebbe essere la regola ma l’eccezione). In questo letargo colpevole della politica, che coinvolge anche le opposizioni, la ferrovia Roma – Lido è giunta ormai al collasso. Cosa accadrà quando ci sarà la prossima ondata di pensionamenti per i macchinisti? Chiediamo dunque a Regione e Comune, finora troppo “assenti” e “distratte” l’apertura, in tempi brevissimi, di un tavolo tecnico, a cui siedano anche le associazioni di settore, per fornire rapide risposte ai problemi della linea. Nel breve periodo, come temporaneo e parziale rimedio ai disservizi, chiediamo che venga rimodulato l’orario attuale, chiudendo in anticipo il servizio ferroviario alle ore 22 / 22.30 (tranne che al sabato) ed effettuando le corse soppresse mediante autobus sostitutivi da/per Eur Magliana. Chiediamo inoltre, appoggiando un’analoga richiesta del personale in servizio, una rimodulazione dei turni al fine di garantire le attuali frequenze di 10/15 minuti nelle ore di punta e di 30 minuti nelle ore di morbida
Blocco Metro B, CeSMoT: oggi violato diritto alla mobilità dei cittadini romani
Le proteste attualmente in corso del c.d. “movimento dei forconi” oggi hanno fatto un “salto di qualità” con i manifestanti che hanno occupato i binari della Metro B, con conseguente blocco della circolazione tra Castro Pretorio e Magliana. Non entriamo nelle ragioni della protesta, ma osserviamo che, ancora una volta, dei manifestanti facinorosi, con arroganza, violano il diritto alla mobilità dei cittadini, costretti, loro malgrado, a subire disagi. Condanniamo con forza il gesto odierno, ma non possiamo fare a meno di chiederci come abbiano fatto i manifestanti ad entrare indisturbati nelle stazioni. Dobbiamo forse credere che erano tutti abbonati Metrebus o che avevano acquistato il biglietto?
Suggerimenti su linea 435: risposta del II Municipio
Alcuni giorni fa abbiamo inviato al Comune di Roma ed al Municipio Roma II delle proposte di miglioramento della Linea 435 nella zona di Casal Boccone, linea che attualmente presenta numerose criticità, sia come percorso che come frequenze. Oggi abbiamo ricevuto la cortese e gradita risposta del Municipio Roma II:
Gentile Associazione,
vi ringraziamo per i suggerimenti che ci avete inviato e che abbiamo prontamente girato all’Agenzia per la Mobilità del Comune di Roma pregandoli di prendere in considerazione quanto da voi osservato, segnalato e suggerito.
Cordiali saluti
Municipio II
Segreteria Assessorato ai Lavori Pubblici.Urbanistica, Mobilità, Politiche giovanili, Politiche dell’immigrazione, Partecipazione.
Rossana Zianna
Biglietti Clonati: CeSMoT, “Scenario gravissimo, chiediamo rapide indagini e commissariamento di ATAC”
L’inchiesta pubblicata oggi sul quotidiano La Repubblica, che ha portato alla luce un sistema parallelo di biglietti clonati , apre gravissimi scenari sui quali è doveroso che venga fatta luce quanto prima dai soggetti competenti. Finora gli utenti hanno pagato biglietti ed abbonamenti, anche dopo l’aumento tariffario, nella consapevolezza sia di pagare per il servizio offerto, sia di finanziare in parte il servizio stesso ricevendo oltretutto in cambio spesso ritardi e disservizi ed un servizio non in linea con gli standard di una capitale europea. Alla luce di quanto apparso oggi sulla stampa,la nostra associazione chiede con forza al Sindaco Marino di istituire una commissione d’inchiesta che possa, in tempi brevi, individuare le responsabilità dei soggetti coinvolti e di azzerare quanto prima gli attuali vertici di ATAC SpA commissariando l’azienda, visti i coinvolgimenti ad alti livelli della dirigenza. Contestualmente chiediamo un impegno da parte di Comune di Roma e Regione Lazio per una radicale revisione e modifica del sistema di bigliettazione, passando dagli attuali ed obsoleti titoli cartacei ad altri sistemi, come le smart card, che offrono maggiori standard di sicurezza e di affidabilità.
Protesta Autisti ATAC: CeSMoT, comune si impegni a risolvere criticità
In questi giorni stiamo assistendo alla protesta degli autisti ATAC che, contestando l’utilizzo sistematico dello straordinario per garantire il servizio, dal momento che l’organico è ridotto rispetto alle reali esigenze dell’azienda, rifiutano di effettuare gli straordinari, generando ritardi e disservizi sulle linee del TPL romano. Comprendiamo le ragioni della protesta degli autisti ed invitiamo i soggetti competenti, in primis il Comune di Roma finora troppo impegnato in opere non urgenti come la pedonalizzazione di Via dei Fori Imperiali, a risolvere al più presto la situazione di criticità che si è venuta a trovare reperendo le risorse necessarie per coprire i posti vacanti. In tal modo dovrebbero ridursi i notevoli disagi all’utenza, che già quotidianamente è costretta a convivere con i disservizi dovuti ad un rete di TPL non più adeguata alle reali esigenze di mobilità di una capitale europea
Ferrovia Mesolcinese – COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DELLA SEFT – 28.10.2013
La stagione 2013 della ferrovia turistica Castione-Cama, 19esima di una serie ininterrotta iniziata il 3 giugno 1995 per iniziativa di alcuni appassionati e con il supporto della Ferrovia retica, si è conclusa domenica 27 ottobre con una frequenza mai registrata. Sono stati contati infatti ben 763 viaggiatori sui convogli d’epoca rosso-verdi gestiti dalla SEFT (Società per l’esercizio ferroviario turistico). La notizia di un’eventuale deconcessione della linea ha indubbiamente indotto parecchie persone, più o meno appassionate di treni, a percorrere i 13 km fra Castione-Arbedo FFS e Cama. In realtà niente è deciso. Il futuro della linea è di unica competenza del Consiglio federale la cui decisione, eminente politica, si baserà sulla raccomandazione dell’Ufficio federale dei trasporti. La SEFT prenderà posizione dopo la decisione di Berna.
L’associazione, che in nessun caso verrà sciolta, si augura di poter continuare anche nel 2014 e nei successivi anni fino alla scadenza della concessione nel dicembre 2020 con proposte di treni d’epoca in movimento e non solo fermi nel deposito/officina di Grono. Si tratterebbe della continuazione di un’iniziativa di successo che ha avuto ampi consensi anche all’estero: lo dimostrano i numerosi contributi su youtube e le citazioni sugli organi di stampa quotidiana e sulle riviste specializzate.
La direzione SEFT
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079.617.39.79