Con il nuovo orario è sparita anche la Sulmona – Castel di Sangro. Vittima ufficialmente delle decisioni della Regione Abruzzo, che ha ritenuto antieconomica il mantenimento dei 4 treni circolanti. Ovviamente sia la Regione che Trenitalia hanno omesso di studiare orari potenzialmente più appettibili per l’utenza. Assistiamo purtroppo al solito patetico scaricabarile: da un lato Trenitalia, ormai sempre più disinteressata al trasporto locale, meno redditizio dei trnei Alta Velocità su cui l’azienda ha decisamente puntato, dall’altro le regioni, sempre più incapaci a gestire il trasporto su ferro, lasciato morire mentre si finanziano le autolinee, spesso in diretta concorrenza con la ferrovia. Già alcuni mesi fa avevamo assistito alla sparizione della Fabriano – Pergola, ufficialmente, secondo trenitalia, per lavori di manutenzione, in realtà,anche qui, per scarso interesse a mantenere il servizio su ferro. Quali altre secondarie cadranno nei prossimi mesi?Quanto deve durare ancora la “prepotenza” del monopolista Trenitalia? A quando l’ingresso di nuovi soggetti capaci di rilanciare il trasporto locale su ferro?
Aspettiamo fiduciosi, e confidiamo in un rapido ripensamento dei tagli.
Omar Cugini
Presidente CeSMoT