Tagli alle ferrovie locali

Con il nuovo orario è sparita anche la Sulmona – Castel di Sangro. Vittima ufficialmente delle decisioni della Regione Abruzzo, che ha ritenuto antieconomica il mantenimento dei 4 treni circolanti. Ovviamente sia la Regione che Trenitalia hanno omesso di studiare orari potenzialmente più appettibili per l’utenza. Assistiamo purtroppo al solito patetico scaricabarile: da un lato Trenitalia, ormai sempre più disinteressata al trasporto locale, meno redditizio dei trnei Alta Velocità su cui l’azienda ha decisamente puntato, dall’altro le regioni, sempre più incapaci a gestire il trasporto su ferro, lasciato morire mentre si finanziano le autolinee, spesso in diretta concorrenza con la ferrovia. Già alcuni mesi fa avevamo assistito alla sparizione della Fabriano – Pergola, ufficialmente, secondo trenitalia, per lavori di manutenzione, in realtà,anche qui, per scarso interesse a mantenere il servizio su ferro. Quali altre secondarie cadranno nei prossimi mesi?Quanto deve durare ancora la “prepotenza” del monopolista Trenitalia? A quando l’ingresso di nuovi soggetti capaci di rilanciare il trasporto locale su ferro?

Aspettiamo fiduciosi, e confidiamo in un rapido ripensamento dei tagli.

Omar Cugini

Presidente CeSMoT

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Tagli al trasporto ferroviario – Ultimo treno, viaggio con proteste. Cancellate ufficialmente le corse da Sulmona a Castel di Sangro

Da “Il centro” del 11/12/11Manifestano le associazioni arrivate dal Molise e dal Lazio, si temono disagi per gli studenti

CASTEL DI SANGRO. Sabato amaro per l’Alto Sangro, che ha visto per l’ultima volta percorrere da un treno la tratta che da Sulmona s’inerpica fino a Castel di Sangro. La soppressione è ormai definitiva, visto che già nei mesi scorsi era stata disattivata anche la tratta che da Castel di Sangro raggiungeva Isernia in Molise. Anche ieri non sono mancate le polemiche.
L’ultimo treno è partito ieri da Sulmona alle 16 e ha raggiunto l’Alto Sangro alle 17,22. La cancellazione dei convogli è ora realtà. Niente più collegamento quindi tra Castel di Sangro e Sulmona, se non tramite bus navetta sostitutivi.
Una sostituzione però poco chiara, se è vero che da parte Trenitalia non è ancora stato diramato un calendario ufficiale degli orari.
La chiusura della tratta, ritenuta passiva a causa del basso numero di viaggiatori giornalieri è passata quasi del tutto inosservata da parte degli amministratori locali, anche da chi in passato si era battuto per il mantenimento della stessa.
Di diverso avviso invece l’interesse suscitato da parte dell’associazione culturale “Amici della Ferrovia Le Rotaie Molise” di Isernia, che ha manifestato la propria disapprovazione accompagnando l’ultimo viaggio della tratta Sulmona-Castel di Sangro, festeggiando ironicamente all’interno del convoglio. Ad attenderli in stazione vi era anche l’associazione romana Cesnot (Centro studi mobilità trasporti), arrivata fino a Castel di Sangro, per documentare attraverso scatti fotografici la fine dell’ennesima tratta interna dismessa dalle Ferrovie.
All’amarezza degli addetti ai lavori, si è aggiunta poi quella di alcuni studenti universitari di rientro dall’Aquila, che solamente durante il viaggio hanno saputo la notizia e che dovranno ora trovare un sistema alternativo per raggiungere non in modo autonomo la sede di studio nel capoluogo.
Alcuni imprenditori temono che la dismissione dei treni possa arrecare anche un danno all’economia turistica della zona.
 

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SMOG, CESMOT: “CONTRO INQUINAMENTO SERVE POLITICA DI TRASPORTI, TARGHE

SMOG, CESMOT: “CONTRO INQUINAMENTO SERVE POLITICA DI TRASPORTI, TARGHE ALTERNE INUTILI”

Nonostante le promesse del sindaco Alemanno di alcuni anni fa, Roma torna a circolare a targhe alterne. Una decisione che sostanzialmente ben poco fa sia per l’inquinamento che per il traffico. Da un’indagine fatta per le strade della capitale nella prima fascia del provvedimento, ben poca cosa è stata la riduzione del flusso di macchine in città, così come tanti sono stati i veicoli a targa dispari in circolazione nonostante il divieto.

Roma muore di traffico ed inquinamento e questo è purtroppo un dato evidente. Una lenta agonia causata dalla mancanza di provvedimenti strutturali seri e di nuovi investimenti nel settore del trasporto pubblico.
Invece di adottare provvedimenti discutibili come le targhe alterne, ci si prenda per una volta una responsabilità impopolare con un blocco
totale del traffico. Con le strade libere ed i mezzi pubblici non più stritolati dalla morsa dei veicoli privati respirerebbe la città e almeno per una volta autobus e tram riuscirebbero, ben potenziati, a svolgere un servizio degno di questo nome. E’ evidente che serve un nuovo piano del traffico capace di scardinare la necessità del mezzo privato e contestualmente attuare una rivoluzione nella mobilità urbana incentrata sul rilancio del trasporto su ferro, che sia tram, metro o ferrovia urbana.

A breve rientreremo in campagna elettorale e inizieremo a vedere proposte di grandi progetti, da tutti gli schieramenti politici, per il rilancio del trasporto pubblico. E’ vero, viviamo un momento di grande crisi economica, ma anche da questi investimenti può partire la rinascita. Per una Roma più Capitale nei trasporti, nella lotta all’inquinamento e nella vivibilità.

 

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Targhe Alterne a Roma

Secondo noi la decisione del sindaco di istituire le traghe alterne servirà a ben poco. e non sarà accompagnata da un potenziamento dei mezzi pubblici e da una politica che ne incentivi l’utilizzo resterà, così come il blocco del trafico, un semplice palliativo.

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MOBILITA’, CESMOT: “RIVEDERE CAPOLINEA TRAM 8 E FERMATA SU VIA PLEBISCITO”

“Finalmente possiamo tirare un sospiro di sollievo, i rischi di attentato e i gravissimi problemi di sicurezza su via del Plebiscito sono venuti meno con le dimissioni di Berlusconi e la fermata bus 70040 soppressa per volontà del Prefetto a dicembre 2009 può essere ripristinata immediatamente. Ma la notizia ancora più bella è che alla luce dei mutati eventi può essere rivisto integralmente il prolungamento del tram 8, con l’abolizione del prolungamento su Botteghe Oscure e il ritorno al progetto originario che prevede il capolinea in via del Plebiscito e la prosecuzione verso Termini su via Nazionale”.
Lo dichiara in una nota il CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti.
“Roma Capitale, il sindaco Alemanno e l’assessore Aurigemma – chiede il CeSMoT – in quest’ultimo scampo di mandato sappiano farsi portavoce dei bisogni della gente con un gesto veramente utile per la mobilità cittadina. Il tram su via del Plebiscito oltre a rappresentare la naturale prosecuzione verso Termini, migliorerebbe l’interscambio con le altre linee bus e la, speriamo prossima, fermata della metro C a piazza Venezia”.
“Si riprenda ad investire seriamente sul tram – conclude il CeSMoT – riattivando linee sostituite con bus da troppo tempo, come il 3 tra Valle Giulia e Trastevere, e realizzando nuove linee capaci di essere integrazione e complemento della rete metropolitana. Un sistema a maglia innovativo e moderno che permetterebbe un nuovo slancio verso una mobilità dolce, ecologica, rapida e capillare, unica soluzione
contro smog e traffico”.

14 novembre 2011

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MALTEMPO, CESMOT: “INAMMISSILE LA PARALISI DI QUESTA MATTINA”

MALTEMPO, CESMOT: “INAMMISSILE LA PARALISI DI QUESTA MATTINA”

“Oggi la città si è svegliata in piena emergenza sotto un vero e proprio nubifragio. Una situazione drammatica che si è accentuata nel corso della mattinata con la paralisi totale della linea A della metropolitana e della Roma-Lido, stazioni allagate e le parziali interruzioni delle altre linee su ferro e di tante linee bus. Roma non regge l’eccezionalità imprevista del maltempo e il sistema dei trasporti capitolino va al collasso con un effetto domino che coinvolge di riflesso anche il traffico privato. Dove non sono riusciti i black block c’è riuscita la natura ed è inammissibile per una capitale europea”.

E’ il commento del CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, dopo la mattina di emergenza per la mobilità romana.

“Ci auguriamo – conclude il CeSMoT – che l’amministrazione di Roma Capitale, anche attraverso il riconoscimento della calamità naturale sappia avviare uno studio delle emergenze soprattutto per il settore della mobilità. Quanto accaduto oggi è un’altra tegola pesante sulla funzionalita e gestione dei trasporti pubblici capitolini, che richiede un’attenta analisi delle responsabilità soprattutto per rispetto dei cittadini e gli utenti”.

20 ottobre 2011

 

 

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Nomina presidente vicario

Considerata l’assenza del Presidente, che sarà all’estero a partire dal giorno 1 Ottobre, e ravvisata la necessità di dover garantire l’ordinaria e la straordinaria amministrazione dell’Associazione, sentito il parere favorevole dei soci, per il periodo dal 1 Ottobre fino al giorno 15 ottobre incluso, il Segretario Marco Rossetti viene nominato presidente vicario facente funzioni.

Il Presidente

Omar Cugini

 

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ROMA-VITERBO, FURTO RAME: CHIUSE STAZIONI CAMPI SPORTIVI E MONTE ANTENNE

Agenzia per la Mobilità informa che “a partire dalle 20 le stazioni Campi Sportivi e Monte Antenne della ferrovia Roma-Viterbo saranno chiuse e i treni vi transiteranno senza fermare. In alternativa alla stazione Campi Sportivi si puo’ utilizzare l’adiacente Acqua Acetosa mentre, per raggiungere la zona di Monte Antenne si puo’utilizzare la linea di bus 69 (Talenti/largo Pugliese-Clodio). La chiusura si e’ resa necessaria per il furto di cavi elettrici che hanno determinato l’interruzione dell’alimentazione”.

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TRENITALIA CARGO SBARCA IN FRANCIA

TRENITALIA CARGO SBARCA IN FRANCIA

 

Nuovi servizi in territorio francese, gestiti direttamente e con personale tutto italiano

 

Roma, 7 settembre 2011

 

Trenitalia Cargo ha avviato, in partnership con Europorte France, un servizio di trasporto merci che effettua direttamente, e con macchinisti italiani, sul percorso francese Amberieu – Modane, lungo circa 200 km.

Il servizio prevede la circolazione di 5 coppie di treni settimanali, per un volume complessivo di 450.000 tonnellate l’anno, l’equivalente, su strada, di circa 30.000 camion. Il traffico interessato è quello dei cereali in partenza da vari scali francesi e diretti agli stabilimenti italiani delle più grandi industrie del comparto agro-alimentare. Entro fine anno è prevista l’implementazione con ulteriori nuovi servizi intermodali.

L’avvio di questa nuova attività consolida la presenza di Trenitalia Cargo nel mercato francese, ampliando di fatto il portafoglio di clienti transalpini già acquisito negli ultimi anni dalla società di trasporto del Gruppo FS.

Per la prima volta, inoltre, una grande impresa ferroviaria estera opera direttamente sulle linee ferroviarie francesi con propri macchinisti. Al contrario di quanto accade di solito, Trenitalia Cargo ha evitato il ricorso a ex-dipendenti in pensione dell’impresa francese SNCF, preferendo invece valorizzare la professionalità e le competenze del proprio personale.

 

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Sospensione estiva delle attività

Le attività dell’associazione saranno sospese, per la pausa estiva, dal giorno 5 Agosto fino al giorno 4 settembre P.V.

Restano attivi i recapiti telefonici e di posta elettronica per qualsiasi comunicazione

La presidenza augura Buone Vacanze a tutti i soci

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