Sospensione attività

Le attività dell’associazione saranno sospese, per la pausa estiva, dal giorno 5 Agosto fino al giorno 5 settembre P.V.

Restano attivi i recapiti telefonici e di posta elettronica per qualsiasi comunicazione

La presidenza augura Buone Vacanze a tutti i soci

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Ferrovia Roma-Viterbo, sino al 10 settembre nuovo orario estivo

26_catalanoDa domani al 10 settembre, sulla tratta urbana Flaminio – Montebello della ferrovia regionale Roma – Civitacastellana – Viterbo,gestita da ATAC, sarà in vigore un nuovo orario che si adatta alle esigenze del servizio estivo. Lo comunica Roma Servizi per la Mobilità informando che nei giorni feriali i treni partono da piazzale Flaminio dalle 5.40 alle 22.40 mentre da Montebello, dalle 6.09 alle 23.09. Nei festivi la prima e ultima corsa sono previste rispettivamente: alle 5.50 e alle 22.10 da Flaminio; alle 6,18 e alle 22,38 da Montebello. Invariato l’orario dei treni extraurbani con una eccezione: il treno per Sant’Oreste che parte alle 20.54 da Flaminio effettuerà tutte le fermate urbane da Flaminio a Montebello.

L’orario nel dettaglio: feriale da Flaminio
5.40-5.50-6.00-6.10-6.20-6.30-6.38-6.48-6.56-7.02-7.12-7.24-7.36-7.44-7.52-8.00-8.08- 8.18-8.28-8.38-8.48-8.58-9.14-9.28-9.40-9.56-10.16-10.32-10.44-11.04-11.16-11.36-11.48-12.02-12.14-12.30-12.40-12.50-13.10-13.30-13.44-13.58-14.12-14.28-14.40-14.50-15.08-15.28-15.36-15.50-16.02-16.20-16.40-16.54-17.06-17.18-17.26-17.40-17.52-18.04-18.20-18.32-18.50-19.08-19.30-19.46-20.08-20.20-20.36-20.54-21.08-21.30-22.00-22.40

L’orario nel dettaglio: feriale da Montebello
6.09-6.25-6.33-6.41-6.53-7.05-7.12-7.21-7.29-7.37-7.45-7.53-8.09-8.17-8.25-8.33-8.41- 8.51-9.03-9.15-9.27-9.39-9.51-10.03-10.15-10.33-10.51-11.09-11.24-11.39-11.51-12.10-12.24-12.39-12.49-12.59-13.11-13.28-13.47-14.03-14.17-14.31-14.49-15.03-15.15-15.27-15.43-16.01-16.13-16.25-16.39-16.53-17.12-17.29-17.41-17.52-18.03-18.15-18.27-18.39-18.51-19.09-19.27-19.45-20.05-20.21-20.43-20.59-21.15-21.45-22.08-22.36-23.09.

L’orario nel dettaglio: festivo da Flaminio
05.50-06.15-06.40-07.05-07.30-07.55-08.20-08.45-09.10-09.35-09.55-10.10-10.25-10.40-10.55-11.10-11.30-11.50-12.05-12.20-12.35-12.50-13.05-13.25-13.50-14.15-14.40-15.05-15.30-15.50-16.05-16.20-16.35-16.50-17.05-17.25-17.40-17.55-18.10-18.30-18.55-19.20-19.45-20.10-20.40-21.10-21.40-22.10

L’orario nel dettaglio, festivo da Montebello
6.18-6.43-7.08-7.33-7.58-8.23-8.48-9.13-9.38-10.03-10.23-10.38-10.53-11.08-11.23-11.38-11.58-12.18-12.33-12.48-13.03-13.18-13.33-13.53-14.18-14.43-15.08-15.33-15.58-16.18-16.36-16.48-17.03-17.18-17.33-17.53-18.08-18-23-18.38-18.58-19.23-19.48-20.13-20.38-21.08-21.38-22.08-22.38.

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METRO C: CESMOT, “FINALMENTE CIPE SI RICORDA DI ROMA, SUBITO VIA AI LAVORI”

“Finalmente il CIPE si ricorda di Roma e dell’importanza che la linea C riveste per la mobilità cittadina. E’ augurabile che adesso, con l’arrivo dei finanziamenti mancanti, si possa dare subito il via ai lavori per la realizzazione della tratta fondamentale che attraversa il centro città, e accelerare i tempi per la progettazione della sua prosecuzione verso nord”.

E’ il commento del CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, alla notizia dello stanziamento da parte del CIPE dei fondi necessari all’avvio degli interventi sulla tratta T3 della linea C di Roma.

“Quello che un po’ lascia perplessi – puntualizza il CeSMoT – è la decisione di finanziare la tratta T3 solo tra san Giovanni e Colosseo, realizzando si l’interscambio con la metro B, ma venendo a perdere la fermata di piazza Venezia, fondamentale per il cuore urbano e amministrativo di Roma. Se per molti critici della linea C il capolinea dei prossimi anni a San Giovanni la fa considerare una linea zoppa, l’arretramento del capolinea per la tratta T3 al Colosseo invece che nella centrale piazza Venezia rischia di lasciare per alcuni anni la linea acefala. Augurandosi che con la dilatazione prospettata dei tempi di realizzazione delle tratte successive, il progetto non si deformi ulteriormente e anzi si integri con nuove linee metropolitane e tramviarie” “Infatti – prosegue il CeSMoT – la conferma temuta della cancellazione dal progetto, per motivi archeologici ed economici, delle due fermate di Chiesa Nuova e Argentina, decisione ora definitiva, rende sempre più improcrastinabile la realizzazione del tram su corso Vittorio Emanuele, così da realizzare quella fondamentale maglia su ferro capace modernizzare il trasporto pubblico romano “Per questo – conclude il CeSMoT – ci auguriamo che abbiano termine tutte quelle polemiche e sterili proteste sull’utilità dell’opera o solo per non avere il cantiere sotto casa. La linea C è fondamentale per la mobilità della futura Roma Capitale e i cantieri sono sacrifici necessari che gli abitanti del VI, VII e VIII municipio hanno ben compreso e stanno sopportando, consapevoli che porteranno una migliore qualità della vita e alla lotta contro l’inquinamento”.

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MOBILITA’: CESMOT, “RILANCIARE IL TRAM PARTENDO DA NUOVI PROGETTI”

2001Farini0701“Apprezziamo l’interesse rinnovato del presidente Tabacchiera per la rete tram di Roma, ma il vero rilancio deve partire principalmente da nuovi progetti ed una pianificazione che sappia tenere conto delle necessità quotidiane di mobilità della città. Ben venga quindi il recupero di quelle poche centinaia di metri di binari ancora nascosti sotto l’asfalto, ma che ben poco potranno fare però per ridare vitalità al servizio tramviario della Capitale”. Lo dichiara il CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, commentando l’incontro odierno tra il Campidoglio e la UIR sul futuro della mobilità romana.

“A Roma purtroppo – aggiunge il CeSMoT – abbiamo delle linee tram che viaggiano solo sulla carta, come il 3, che da troppi anni è ‘temporaneamente’ sostituito con bus, linee che rischiano la disaffezione dell’utenza per lavori troppo lunghi, come il 2, deviato per gli interventi di piazzale Flaminio e l’8, ancora orfano del suo capolinea naturale di Termini e linee invece al limite delle loro capacità come le tre in servizio lungo la Prenestina. Uno scenario poco incoraggiante e poco degno per una Capitale europea”. “Prendiamo quindi atto oggi – conclude il CeSMoT – della rinnovata volontà ad investire sul tram, senza tralasciare gli interventi fondamentali e razionali per una nuova rete metropolitana, e ci auguriamo che dalle parole possano seguire azioni concrete capaci di portare una vera innovazione nella mobilità romana, attraverso un discorso programmatico e una pianificazione che non dia ascolto agli interessi della politica e dei campanilismi, ma unicamente delle reali necessità della città e degli utenti”.

17 maggio 2010

Ufficio Stampa CeSMoT Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti a cura di Comunicazione 2.0

 

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MOBILITA’, CESMOT: “SEMPRE BELLO SENTIRE PARLARE DI TRAM A ROMA”

“Sentir parlare di tram a Roma è sempre una notizia positiva, e ci auguriamo che le anticipazioni odierne di poter rivedere le “storiche” vetture marciare sui binari del 3 e di amminare i moderni jumbotram tra Largo Argentina e Termini sulla linea 8 possano diventare una concreta realtà”.

Lo dichiara il CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, a commento delle novità annunciate oggi per la rete tramviaria romana.
“Fino ad oggi abbiamo sempre parlato di “desideri” – prosegue il CeSMoT – di quello che ci piacerebbe avere finalmente a Roma, e ci auguriamo di poter a breve vedere investimenti concreti e non più soltanto operazioni, come quella di via Flaminia, che darà senza dubbio un nuovo aspetto alla linea 2, ma sostanzialmente non cambierà nulla alle potenzialità e all’assetto della linea stessa”.
“A Roma – puntualizza il CeSMoT – servono nuove linee capaci di essere integrazione e complemento della rete tramviaria. O ancora meglio parte di una rete ferro-metro-tramviaria, così come accade nelle città del nord Europa, dove i tram viaggiano indistintamente su strada, su sede riservata e sulle linee ferroviarie. Un progetto che permetterebbe un nuovo slancio verso una mobilità dolce, ecologica, rapida e capillare, unica soluzione contro smog e traffico”.
“I pendolari attendono fiduciosi che il Comune investa veramente sul tram – conclude il CeSMoT – perché per far muovere Roma non bastano solo bus e taxi e parcheggi di scambio, ma un servizio moderno ed efficace”.
25 marzo 2010

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Ufficio Stampa CeSMoT
Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti
a cura di Comunicazione 2.0

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MOBILITA’, CESMOT: “CON COMMISSARIO ALEMANNO LA CITTA’ SI MUOVE IN AVANTI”

“Grazie all’attività del sindaco Alemanno come Commissario straordinario per la mobilità e il traffico Roma si muove in avanti e ragiona nei termini della mobilità alternativa.
Proseguono nuovamente i progetti della rete metropolitana romana, ci auguriamo senza più tutti gli ostacoli campanilistici che in questi anni ne hanno rallentato i lavori, ripartono gli investimenti per le infrastrutture e la viabilità e soprattutto si ridà vita al piano parcheggi con le nuove aree di sosta e di interscambio”.

Lo dichiara il CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, commentando il bilancio delle attività 2009 del sindaco Alemanno, Commissario straordinario per la Mobilità di Roma.

“Ancora non si parla invece – prosegue il CeSMoT – di investimenti sulla rete tram della Capitale, ad oggi agonizzante nell’incertezza del suo destino. Il futuro del trasporto romano si gioca senza dubbio su metropolitane e parcheggi, ma senza una rete su ferro capace di realizzare una mobilità ecologica, dolce e di quartiere, si rischia di vanificare i passi in avanti realizzati dai grandi interventi”.

“Se si vuole veramente far muovere la città in modo razionale – conclude il CeSMoT- è fondamentale non considerare solo il “tram dei desideri”, ma investire concretamente sul “tram della realtà”, per dare ai cittadini un servizio migliore, veloce e comodo”.

24 marzo 2010

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Ufficio Stampa CeSMoT
Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti
a cura di Comunicazione 2.0

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ROMA CAPITALE, CESMOT “SPERIAMO NUOVI FONDI SBLOCCHINO STALLO DELLE INFRASTRUTTURE”

“Il Governo si è finalmente ricordato di Roma e dell’urgente bisogno di finanziamenti per realizzare delle infrastrutture indispensabili per la città. Speriamo che dopo due anni di paralisi si sblocchi la situazione di stallo che sta rallentando la realizzazione delle principali opere per la mobilità”.

 

Lo dichiara il CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, commentando la firma del decreto da parte del ministro Matteoli, che sbloccano parte dei fondi per Roma Capitale.

 

“Adesso che iniziano ad arrivare nuovamente i fondi – prosegue il CeSMoT – è necessario che la macchina comunale provveda ad investirli per il rilancio del trasporto pubblico. Dia un nuovo slancio ai lavori della metro C soprattutto per la tratta centrale, ma principalmente inizi a ragionare seriamente per un rilancio della rete tramviaria, con l’8 a Termini lungo via Nazionale, il ripristino del 3 e la ripresa di progetti importanti come la TVA”.

 

“Basta promesse – conclude il CeSMoT – il tram deve avere realmente un futuro nella nostra città, con nuove infrastrutture, nuovi collegamenti e nuove linee che possano realizzare, insieme alle metropolitane una maglia di trasporto veloce, ecologico e sicuro”.

 

 

17 marzo 2010

 

 

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Ufficio Stampa CeSMoT

Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti a cura di Comunicazione 2.0

 

Email: ufficiostampa@cesmot.it

Tel: +39 349 7620924

 

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MALTEMPO: FRANA A ARSOLI, CIRCOLAZIONE FERROVIARIA INTERROTTA FRA TIVOLI E AVEZZANO

Roma, 15 marzo 2010

Slitterà di almeno due giorni la riattivazione della linea Tivoli – Avezzano, prevista per domani mattina e interrotta a causa della frana che giovedì 11 marzo si è staccata da un costone, non di proprietà di FS, nei pressi di Arsoli.

La mobilità è garantita  da Trenitalia (Gruppo FS) con un servizio di  bus  sostitutivi tra Tivoli e Avezzano.

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ACC Roma Ostiense

Su richiesta di RFI, la visita all’ACC di Roma Ostiense deve necessariamente svolgersi in un giorno lavorativo tra il Lunedì ed il Venerdì. Per tanto la prevista data del 13/02 è da ritenersi annullata. Verrà comunicata quanto prima una nuova data.

 

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METRO B: CESMOT, “CONTRO DISAGI NECESSARIO INVESTIRE IN NUOVE LINEE”

METRO B: CESMOT, “CONTRO DISAGI NECESSARIO INVESTIRE IN NUOVE LINEE”

“Due giorni di calvario per gli utenti della metro B, disagi e difficoltà che hanno evidenziato l’importanza della metropolitana per la mobilità cittadina e la necessità di realizzare con urgenza nuove linee ed una maglia di servizi rapidi su ferro, che malamente e con molta difficoltà possono essere sostituiti dai lenti servizi su gomma in superficie”.
Lo dichiara il CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, analizzando i disagi e le problematiche dei due giorni di chiusura per cause tecniche di quasi metà della linea B della metropolitana romana.
“Un ringraziamento va a tutto il personale Atac – prosegue il CeSMoT – che si è impegnato ad affrontare una situazione critica per rendere meno gravoso il disagio. Ma quanto accaduto ha reso evidente anche agli occhi dei più scettici che l’unica strada per combattere il traffico, per offrire un servizio migliore e soprattutto per offrire alternative a disagi imprevisti, è la realizzazione di un’opportuna maglia metropolitana capace di innervare sottoterra tutta la città. Un investimento importante, impegnativo, che comporta disagi per la sua costruzione, ma l’unico che può offrire alla città lo strumento giusto per la riqualificazione della qualità della vita dei suoi abitanti”.
“Basta quindi alle sterili polemiche opportunistiche e agli ostacoli di ogni natura – aggiunge il CeSMoT – alle proteste sull’utilità o meno delle metropolitane e sui rischi che la loro realizzazione comporta. Per gli interessi di pochi non si deve mettere a rischio il bene della collettività e il diritto alla mobilità di tutti”.
“E la chiusura odierna della linea B per lo sciopero dei macchinisti – conclude il CeSMoT – se da una parte aiuta a completare il ripristino della linea e a effettuare le opportune indagini tecniche, dall’altra regala un’altra giornata di calvario per gli utenti”.
20 gennaio 2010
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Ufficio Stampa CeSMoT
Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti a cura di Comunicazione 2.0
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