Protesta Autisti ATAC: CeSMoT, comune si impegni a risolvere criticità

TurbocityIn questi giorni stiamo assistendo alla protesta degli autisti ATAC che, contestando l’utilizzo sistematico dello straordinario per garantire il servizio, dal momento che l’organico è ridotto rispetto alle reali esigenze dell’azienda, rifiutano di effettuare gli straordinari, generando ritardi e disservizi sulle linee del TPL romano.  Comprendiamo le ragioni della protesta degli autisti ed  invitiamo i soggetti competenti, in primis il Comune di Roma finora troppo impegnato in opere non urgenti come la pedonalizzazione  di Via dei Fori Imperiali, a risolvere al più presto la situazione di criticità che si è venuta a trovare reperendo le risorse necessarie per coprire i posti vacanti.  In tal modo dovrebbero ridursi i notevoli disagi all’utenza, che già quotidianamente è costretta a convivere con i disservizi dovuti ad un rete di TPL non più adeguata alle reali esigenze di mobilità di una capitale europea

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Rimettiamo il tram al centro della mobilità romana

7061_5castani Per troppo tempo, a Roma, abbiamo assistito ad una autentica “guerra santa” nei confronti del tram, Avevamo una delle reti più estese d’Italia e la si è distrutta passo dopo passo. Dopo anni di oblio, è giunto il tempo che Roma recuperi il gap che ha rispetto ad altre capitali europee nel tpl. Per far ciò occorre, in primis, tornare ad investire sul tram, mezzo di trasporto veloce, comodo ed ecologico. I progetti di espansione della rete non mancano, sono anni che assistiamo a roboanti promesse di nuove linee, tutti progetti serissimi ed utili, ma che purtroppo restano sulla carta, come il recente Rapporto ferrotramviario 2.0 redatto da Roma Servizi Mobilità.  Occorre perciò tornare ad investire sul tram, liberi da ogni pregiudizio, liberi dai condizionamenti di chi contesta il presunto “inestetismo” della linea aerea di alimentazione, liberi dai pregiudizi di chi dice che meglio una metropolitana di un tram, salvo poi opporsi a prescindere a tutto. Roma ha bisogno di infrastrutture, Roma ha bisogno di un rilancio del TPL. Il tram, in ogni caso non è alternativo alla metropolitana, ma ad essa complementare, nell’ottica di realizzazione di una rete veramente integrata. Con la realizzazione del recente capolinea di Piazza Venezia si è persa l’ennesima occasione di portare la Linea 8 a Termini, per non parlare della Linea 3 che, dopo anni di sospensione è ancora limitata a Piazzale Ostiense e non ci sono ancora previsioni per il suo ritorno al capolinea originario di Stazione Trastevere. Facciamo ripartire i cantieri, facciamo tornare i tram sulle nostre strade.

 

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TRAM 8, CESMOT: “CAPOLINEA A PIAZZA VENEZIA NON BASTA”

“Prolungare una linea tram di 300 metri, precludendogli ogni opportunità di arrivare a Termini non possiamo considerarlo un profondo investimento per il rilancio del trasporto su rotaia. Il nuovo capolinea dell’8 a piazza Venezia è servito a sanare la ‘provvisorietà’ dell’attestamento a Largo Argentina, ma non basta. Il termine naturale della linea 8 è Termini, passando per via Nazionale, e l’attuale attestamento rende ancora più complicata la sua prosecuzione”. Lo comunica, in una nota, il CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti commentando l’inaugurazione odierna del nuovo capolinea della linea 8 a Piazza Venezia.

“A parte il non riuscire a cogliere i benefici reali di questa nuova opera – prosegue il CeSMoT – che non aggiunge nulla rispetto al precedente capolinea sia come interscambi che nella regolarità del servizio, ci dispiace vedere che l’investimento che è stato promesso in questi 5 anni per il rilancio della rete tram romana si è ridotto alla semplice ricostruzione di due capolinea di Flaminio e Venezia.

“Abbiamo ben sperato – aggiunge il CeSMoT – in questi anni di vedere la posa di nuovi binari in diverse zone della città, su via Togliatti, via Gregorio VII, viale Marconi e via Ostiense, senza aver mai

abbandonato la speranza di un ripensamento per il tram su via Nazionale e lungo la direttrice Termini-Corso Vittorio San Pietro. Auspichiamo – conclude – che nel programma di governo della prossima

giunta il rilancio del tram possa essere ripensato in modo serio e a vantaggio di romani e turisti”.

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Nuove Inaugurazioni: vantaggi per il TPL o spot elettorali?

Assistendo al gran fervore che da un po’ di tempo a questa parte anima a Roma il TPL, dove quasi ogni giorno vediamo spuntare linee di autobus come funghi, ci siamo iniziati a chiedere (malignamente) come mai solo adesso vedevano la luce tanti progetti. Sarà forse per via delle imminenti elezioni? I dubbi sono aumentati quando abbiamo assistito al “fervore”  con il quale si è dato il via ai lavori per lo spostamento del capolinea del tram 8 da Torre Argentina a Piazza Venezia (Via di S. Marco) e sono iniziati a diventare atroci certezze quando abbiamo letto che dal 24 maggio verrà aperto un primo tratto del “corridoio della mobilità” lungo la Via Laurentina (cfrhttp://www.muoversiaroma.it/muoversiaroma/articolo.aspx?id=3305 ) : si sceglie di aprire un’opera incompleta, per una minima tratta, senza che ovviamente vi facciano servizio i nuovi filobus…anche perché le vetture non sono ancora arrivate a Roma e non si vede né l’ombra di palificazione, né il termine dei lavori per il nuovo deposito. Inoltre i lavori per la rotatoria fra via laurentina e via di tor pagnotta e via laurentina non sono partiti  e del ponte sul GRA non si vede neanche l’ombra. Viene da chiedersi se fosse davvero necessario aprire un’opera incompleta, che rischia di causare più danni che benefici. Non vorremmo, visto anche che la data di apertura ricade alla vigilia delle elezioni comunali, che ancora una volta si tenti di usare il TPL solo ed esclusivamente per fini elettorali. Abbiamo sempre ribadito e ribadiamo che il TPL non può e non deve avere un colore politico: è un bene di tutti i cittadini.

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Perplessità sul prolungamento della Linea 223

Il recente prolungamento della linea 223 da Via Mercadante a P.le del Verano ci lascia ampiamente perplessi: le nuove modifiche comportano un notevole allungamento di percorso ad una linea già lunga (avendo capolinea alla Stazione La Storta della FR3), con conseguente rischio di dilatare ulteriormente i tempi di percorrenza ed avere irregolarità nei passaggi causa traffico. Inoltre restiamo scettici sull’utenza potenziale che la linea possa intercettare lungo Viale Regina Margherita, zona già ampiamente servita da esistenti linee di autobus e tram. Senza dimenticare che se lo scopo è avvicinare la FR3 all’Università, si è abbondantemente “fuori strada” in quanto è indubbiamente più rapida la soluzione FR3 fino ad Ostiense + Metro B in quanto un sistema su ferro è meno soggetto ad interferenze di traffico. A Roma non servono, a nostro giudizio, linee lunghissime e per di più in sovrapposizione ad altri vettori, servono, semmai, linee che favoriscano gli interscambi. Linee più brevi sono anche più facili da gestire e sono meno soggette a ritardi.

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ATAC: Presentati al Vittoriano i primi veicoli pre-serie che circoleranno a Roma da giugno

Sono stati presentati oggi al Vittoriano, alla presenza del Sindaco Gianni Alemanno, dell´Assessore alle politiche della Mobilità Maria Spena ed i vertici Atac, i nuovi modelli di autobus della flotta di 337 mezzi che, a partire da giugno, entreranno in servizio per le strade di Roma Capitale. La fornitura prevede 206 autobus da 12 metri e 131 bus da 18 metri: 38 veicoli in più rispetto ai 299 mezzi previsti inizialmente dal bando. Grazie, infatti, ai risparmi ottenuti dalle economie di gara, Atac è riuscita ad acquisire più mezzi mantenendo invariato l´investimento totale di oltre 115 milioni di euro, sostenuto peraltro in autofinanziamento e senza utilizzare contributi economici esterni. I 337 nuovi autobus sono stati acquisiti con il criterio del leasing finanziario. Si tratta di bus EURO 5 EEV modello Irisbus Citelis ed andranno a comporre una delle flotte più consistenti per questa tipologia di veicoli, che sono già in servizio oltre che nella città di Roma (4501 – 4525) anche nelle città Milano, Torino, Trieste, Napoli. I bus saranno in consegna a fine maggio e già a giugno saranno in strada le prime vetture da 12 metri

Continua su http://www.ilmondodeitreni.it/dblog/articolo.asp?articolo=425

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Riflessioni sulle modifiche del servizio tramviario a Roma nei giorni 9 e 10 Febbraio 2013

Le modifiche al servizio tramviario a Roma previste nei giorni 9 e 10 Febbrario (cfrhttp://www.atac.roma.it/page.asp?r=13910&p=159 ) ci portano a fare delle riflessioni su come, a nostro giudizio, poteva essere organizzato diversamente il servizio.

Linee 5 e 14: a nostro giudizio si potevano limitare o a Preneste o a Largo Caballini. Tra le due soluzioni, L.go Preneste sarebbe stato preferibile per maggiore facilità di gestire l’interscambio con i bus da/per Termini. In ogni caso ci sarebbe stato meno spreco di vetture autobus, potendo creare una sola navetta 5/14 per Termini.

Linea 8: il servizio poteva essere mantenuto regolare, come per la Linea 2, parcheggiando, la sera tra il 9 ed il 10, le vetture in sosta presso il capolinea di Casaletto. In alternativa,se consideriamo che al sabato la linea 8 effettua servizio fino alle ore 03.00 ,per poi riprendere alle ore 05 era possibile sperimentare il prolungamento del servizio per tutta la notte,con evidenti vantaggi per la mobilità della zona Trastevere.

Linea 19: a nostro giudizio, si poteva coprire con autobus la sola tratta Preneste (Caballini) – Galeno, oppure , per avere meno rotture di carico, poteva essere istituito un bus  Gerani – Galeno. Il servizio tramviario sarebbe rimasto invariato sulle restanti tratte.

Tutto questo al fine di impiegare al meglio le risorse disponibili, evitando il massicico impiego di autobus e limitando i disagi all’utenza, che, invece,con l’attuale piano, sarà costretta a servirsi degli autobus per tutto il weekend.

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COTRAL SPA, TOPPI : “ALEMANNO INTERVENGA PER I FONDI METREBUS TRATTENUTI DA ATAC

L’appropriazione da parte di Atac SpA dei fondi derivanti dalla vendita dei titoli di viaggio Metrebus (consorzio Atac/Cotral/Trenitalia) per oltre 40 milioni di euro, sta mettendo seriamente a rischio il servizio del trasporto regionale pubblico. A denunciarlo in una nota è il Consigliere di Amministrazione Cotral Spa, Paolo Toppi. “Non più tardi di metà novembre la nostra società ha avuto garanzie da parte di Atac sull’imminente pagamento dei fondi Metrebus impropriamente trattenuti dalla società di trasporto capitolina. “Ad oggi – continua Toppi – “ siamo ancora in attesa di oltre 40 milioni di euro promessi ma mai corrisposti. Questa situazione nonostante gli sforzi di questi ultimi mesi volti ad agevolare un percorso conciliativo con la società Atac Spa non ha portato risultati ed anzi sta rischiando di pregiudicare ulteriormente il regolare svolgimento del servizio. “Si rende necessario – conclude il consigliere Toppi – “ un intervento urgente da parte della Regione Lazio e del sindaco Alemanno affinché si risolva entro poche ore una situazione ormai al collasso per la Cotral, per i suoi dipendenti, per i fornitori e per gli utenti che vedono quotidianamente minacciato il proprio diritto alla mobilità.

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VIA PLEBISCITO, CESMOT: “BENE RITORNO FERMATA, ADESSO PORTIAMOCI IL TRAM”

“Una decisione saggia seppure in ritardo di sei mesi. Il ripristino della fermata bus di Via del Plebiscito sblocca finalmente una situazione di disagio che per quasi tre anni ha costretto cittadini e turisti a sacrifici e maratone per non perdere il loro autobus. Ma la valutazione del prefetto oltre a restituire alla città uno snodo importante per il trasporto pubblico, permette anche di ripensare i progetti di prolungamento della linea 8, abbandonando la sventurata decisione di deviare e terminare il tram su via delle Botteghe Oscure e il ritorno al progetto originario che prevede il transito in via del Plebiscito e la prosecuzione verso Termini su via Nazionale”.
Lo dichiara in una nota il CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti.
“Il tram su via del Plebiscito – conclude il CeSMoT – oltre a rappresentare la naturale prosecuzione verso Termini, consentirebbe la pedonalizzazione dell’area, migliorerebbe l’interscambio con le altre linee bus e la, speriamo prossima, fermata della metro C a piazza Venezia. Si riprenda ad investire seriamente sul tram realizzando nuove linee capaci di essere integrazione e complemento della rete metropolitana per una mobilità dolce, ecologica, rapida e capillare, unica vera soluzione contro lo smog e il traffico che soffocano la capitale”

 

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Ferrovia Roma-Viterbo, sino al 10 settembre nuovo orario estivo

26_catalanoDa domani al 10 settembre, sulla tratta urbana Flaminio – Montebello della ferrovia regionale Roma – Civitacastellana – Viterbo,gestita da ATAC, sarà in vigore un nuovo orario che si adatta alle esigenze del servizio estivo. Lo comunica Roma Servizi per la Mobilità informando che nei giorni feriali i treni partono da piazzale Flaminio dalle 5.40 alle 22.40 mentre da Montebello, dalle 6.09 alle 23.09. Nei festivi la prima e ultima corsa sono previste rispettivamente: alle 5.50 e alle 22.10 da Flaminio; alle 6,18 e alle 22,38 da Montebello. Invariato l’orario dei treni extraurbani con una eccezione: il treno per Sant’Oreste che parte alle 20.54 da Flaminio effettuerà tutte le fermate urbane da Flaminio a Montebello.

L’orario nel dettaglio: feriale da Flaminio
5.40-5.50-6.00-6.10-6.20-6.30-6.38-6.48-6.56-7.02-7.12-7.24-7.36-7.44-7.52-8.00-8.08- 8.18-8.28-8.38-8.48-8.58-9.14-9.28-9.40-9.56-10.16-10.32-10.44-11.04-11.16-11.36-11.48-12.02-12.14-12.30-12.40-12.50-13.10-13.30-13.44-13.58-14.12-14.28-14.40-14.50-15.08-15.28-15.36-15.50-16.02-16.20-16.40-16.54-17.06-17.18-17.26-17.40-17.52-18.04-18.20-18.32-18.50-19.08-19.30-19.46-20.08-20.20-20.36-20.54-21.08-21.30-22.00-22.40

L’orario nel dettaglio: feriale da Montebello
6.09-6.25-6.33-6.41-6.53-7.05-7.12-7.21-7.29-7.37-7.45-7.53-8.09-8.17-8.25-8.33-8.41- 8.51-9.03-9.15-9.27-9.39-9.51-10.03-10.15-10.33-10.51-11.09-11.24-11.39-11.51-12.10-12.24-12.39-12.49-12.59-13.11-13.28-13.47-14.03-14.17-14.31-14.49-15.03-15.15-15.27-15.43-16.01-16.13-16.25-16.39-16.53-17.12-17.29-17.41-17.52-18.03-18.15-18.27-18.39-18.51-19.09-19.27-19.45-20.05-20.21-20.43-20.59-21.15-21.45-22.08-22.36-23.09.

L’orario nel dettaglio: festivo da Flaminio
05.50-06.15-06.40-07.05-07.30-07.55-08.20-08.45-09.10-09.35-09.55-10.10-10.25-10.40-10.55-11.10-11.30-11.50-12.05-12.20-12.35-12.50-13.05-13.25-13.50-14.15-14.40-15.05-15.30-15.50-16.05-16.20-16.35-16.50-17.05-17.25-17.40-17.55-18.10-18.30-18.55-19.20-19.45-20.10-20.40-21.10-21.40-22.10

L’orario nel dettaglio, festivo da Montebello
6.18-6.43-7.08-7.33-7.58-8.23-8.48-9.13-9.38-10.03-10.23-10.38-10.53-11.08-11.23-11.38-11.58-12.18-12.33-12.48-13.03-13.18-13.33-13.53-14.18-14.43-15.08-15.33-15.58-16.18-16.36-16.48-17.03-17.18-17.33-17.53-18.08-18-23-18.38-18.58-19.23-19.48-20.13-20.38-21.08-21.38-22.08-22.38.

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