METRO B: CESMOT, “CONTRO DISAGI NECESSARIO INVESTIRE IN NUOVE LINEE”

METRO B: CESMOT, “CONTRO DISAGI NECESSARIO INVESTIRE IN NUOVE LINEE”

“Due giorni di calvario per gli utenti della metro B, disagi e difficoltà che hanno evidenziato l’importanza della metropolitana per la mobilità cittadina e la necessità di realizzare con urgenza nuove linee ed una maglia di servizi rapidi su ferro, che malamente e con molta difficoltà possono essere sostituiti dai lenti servizi su gomma in superficie”.
Lo dichiara il CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, analizzando i disagi e le problematiche dei due giorni di chiusura per cause tecniche di quasi metà della linea B della metropolitana romana.
“Un ringraziamento va a tutto il personale Atac – prosegue il CeSMoT – che si è impegnato ad affrontare una situazione critica per rendere meno gravoso il disagio. Ma quanto accaduto ha reso evidente anche agli occhi dei più scettici che l’unica strada per combattere il traffico, per offrire un servizio migliore e soprattutto per offrire alternative a disagi imprevisti, è la realizzazione di un’opportuna maglia metropolitana capace di innervare sottoterra tutta la città. Un investimento importante, impegnativo, che comporta disagi per la sua costruzione, ma l’unico che può offrire alla città lo strumento giusto per la riqualificazione della qualità della vita dei suoi abitanti”.
“Basta quindi alle sterili polemiche opportunistiche e agli ostacoli di ogni natura – aggiunge il CeSMoT – alle proteste sull’utilità o meno delle metropolitane e sui rischi che la loro realizzazione comporta. Per gli interessi di pochi non si deve mettere a rischio il bene della collettività e il diritto alla mobilità di tutti”.
“E la chiusura odierna della linea B per lo sciopero dei macchinisti – conclude il CeSMoT – se da una parte aiuta a completare il ripristino della linea e a effettuare le opportune indagini tecniche, dall’altra regala un’altra giornata di calvario per gli utenti”.
20 gennaio 2010
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Ufficio Stampa CeSMoT
Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti a cura di Comunicazione 2.0
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TRASPORTI: CESMOT, “PER RILANCIO TRAM NON SOLO NUOVI CAPOLINEA”

“Grande fermento per la mobilità romana ma le operazioni per il rilancio del tram nella Capitale però non devono passare solo attraverso la realizzazione di nuovi e moderni capolinea, come quello inaugurato oggi a Termini e quello di Flaminio per il quale sono partiti ieri i lavori, ma devono avvenire soprattutto attraverso la pianificazione e la realizzazione di nuove dorsali che diventino struttura portante e si integrino con la rete di trasporto pubblico, bus, ferrovie e metropolitane, già esistente”.
E’ il commento del CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, a margine dell’inaugurazione del nuovo nodo di interscambio tram-bus-metro di Termini.
“L’apertura del nuovo capolinea dei tram a Termini – aggiunge il CeSMoT – rappresenta un’importante novità che agevolerà gli abitanti della zona est di Roma, favorendo l’interscambio con bus e metropolitane. Dopo anni di attesa finalmente un capolinea degno di questo nome, ma Roma ha bisogno di interventi decisi a favore del tram, che devono partire dal prolungamento dell’8 fino a Termini e la realizzazione della linea Vaticano-Aurelio, e non limitarsi a semplici operazioni di restyling come quella in atto a piazzale Flaminio”.
“Una scelta quella avviata da Comune di Roma ed Atac di ricostruire ex-novo il nuovo capolinea del 2 di piazzale Flaminio – precisa il CeSMoT – che non reputiamo di primaria necessità per la martoriata rete tramviaria romana, la quale al termine dell’intervento si ritroverà nelle stesse condizioni attuali, con un capolinea vestito di nuovo ed ancora nessuna nuova linea. Un anno di disagi e lavori, con un rischio troppo grande di disaffezione dell’utenza verso il trasporto pubblico e dai vantaggi ancora troppo poco tangibili”.
“Che alle parole – conclude il CeSMoT – abbiano seguito dei fatti concreti e che dai nuovi capolinea, possano avere origine nuove linee tram per il rilancio del trasporto su ferro”.

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CESMOT: ottima la proposta di Vannini di ripristinare il bigliettaio sui mezzi ATAC

 

Ripristinare la figura del bigliettaio sui mezzi pubblici romani è un ottimo sistema per scoraggiare i furbi che viaggiano senza titolo di viaggio”  Questo il commento del CeSMoT – Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti alla recente proposta avanzata dal presidente della Commissione Moda e Turismo del Comune di Roma Alessandro VanniniSoprattutto sulle linee a grande affluenza il ripristino del bigliettaio garantirebbe un notevole aumento degli introiti ed una netta diminuzione dell’evasione tariffaria. Sulle linee secondarie e a bassa affluenza le funzioni di bigliettaio potrebbero essere invece demandate all’autista,introducendo l’obbligo di salita dalla porta anteriore. L’esperienza di altre città europee, come Amsterdam, dimostra che l’introduzione del bigliettaio a bordo delle vetture ha fatto aumentare nel corso degli anni gli introiti derivanti dai titoli di viaggio” “La figura del bigliettaio, conclude il CeSMoT, oltre che come deterrente all’evasione tariffaria,può aumentare la sicurezza a bordo della vettura scoraggiando i piccoli episodi di bullismo e microcriminalità,fermo restando che l’ordine pubblico deve essere garantito dalle forze dell’ordine con le quali potrebbero essere anche intrapresi una serie di controlli su tutte quelle linee ultraperiferiche e notturne a tutt’oggi considerate più a rischio”
Omar Cugini
Presidente CeSMoT – Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti

 

CESMOT: ottima la proposta di Vannini di ripristinare il bigliettaio sui mezzi ATAC”

 

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