Questa galleria contiene 7 foto.
In questi giorni stiamo assistendo alla protesta degli autisti ATAC che, contestando l’utilizzo sistematico dello straordinario per garantire il servizio, dal momento che l’organico è ridotto rispetto alle reali esigenze dell’azienda, rifiutano di effettuare gli straordinari, generando ritardi e disservizi sulle linee del TPL romano. Comprendiamo le ragioni della protesta degli autisti ed invitiamo i soggetti competenti, in primis il Comune di Roma finora troppo impegnato in opere non urgenti come la pedonalizzazione di Via dei Fori Imperiali, a risolvere al più presto la situazione di criticità che si è venuta a trovare reperendo le risorse necessarie per coprire i posti vacanti. In tal modo dovrebbero ridursi i notevoli disagi all’utenza, che già quotidianamente è costretta a convivere con i disservizi dovuti ad un rete di TPL non più adeguata alle reali esigenze di mobilità di una capitale europea
Atb comunica che, a causa della temporanea chiusura di via Roma e di via Vitt. Emanuele II nel comune di Ponte s. Pietro, dalle ore 18:00 di lunedì 29 giugno 2009, verranno adottate le seguenti modifiche di percorso:
Le vetture della linea 8 dirette alla Clinica e Locate percorreranno la S.S. Briantea, via Manzoni, via Kennedy, via Marconi, via Sabotino, indi percorso normale; in senso inverso percorso normale fino a via XI febbraio, indi via Sabotino, via Marconi, via Kennedy, via Manzoni, indi percorso normale.
Le corse serali limitate a Ponte s. Pietro via Vitt. Emanuele II percorreranno all’andata percorso normale fino a Ponte s. Pietro (semaforo S.S. Briantea) indi via Manzoni, inversione alla rotonda all’incrocio con via Milano, via Manzoni, capolinea provvisorio alla fermata della S.P.T. di Como posta all’incrocio semaforizzato tra S.S. Briantea e viale Italia.
Le corse in partenza dal capolinea provvisorio percorreranno S.S. Briantea, indi percorso normale.
Vengono istituite le seguenti fermate provvisorie:
A causa della continua mancanza di attenzione da parte degli automobilisti si è verificato l’ennesimo incidente tra una macchina e un autobus: a farne le spese,fortunatamente senza gravi conseguenze, sono stati i passeggeri dell’autobus rimasti contusi in seguito alla brusca frenata effettuata dal conducente dell’autobus. Lo dichiara il CeSMoT – Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, appresa la notizia dell’incidente occorso questa mattina in Via Appia Nuova ad un autobus in servizio sulla linea 650. Incidenti come quello odierno dimostrano ancora una volta quanto ci sia poca attenzione e rispetto da parte degli automobilisti nei confronti del mezzo pubblico nonché una totale ignoranza delle regole più basilari del codice della strada. Augurando ai 14 passeggeri che sono dovuti ricorrere alla cure mediche una pronta guarigione, conclude il CeSMoT, auspichiamo sanzioni nei confronti dell’automobilista indisciplinato, una maggiore lotta alla sosta selvaggia ed alla doppia file e per il futuro una maggiore attenzione degli utenti della strada sia verso il trasporto pubblico sia nel rispettare il codice della strada nonchè maggiori investimenti da parte delle istituzioni verso il trasporto pubblico
Omar Cugini
Presidente CeSMoT
Ripristinare la figura del bigliettaio sui mezzi pubblici romani è un ottimo sistema per scoraggiare i furbi che viaggiano senza titolo di viaggio” Questo il commento del CeSMoT – Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti alla recente proposta avanzata dal presidente della Commissione Moda e Turismo del Comune di Roma Alessandro VanniniSoprattutto sulle linee a grande affluenza il ripristino del bigliettaio garantirebbe un notevole aumento degli introiti ed una netta diminuzione dell’evasione tariffaria. Sulle linee secondarie e a bassa affluenza le funzioni di bigliettaio potrebbero essere invece demandate all’autista,introducendo l’obbligo di salita dalla porta anteriore. L’esperienza di altre città europee, come Amsterdam, dimostra che l’introduzione del bigliettaio a bordo delle vetture ha fatto aumentare nel corso degli anni gli introiti derivanti dai titoli di viaggio” “La figura del bigliettaio, conclude il CeSMoT, oltre che come deterrente all’evasione tariffaria,può aumentare la sicurezza a bordo della vettura scoraggiando i piccoli episodi di bullismo e microcriminalità,fermo restando che l’ordine pubblico deve essere garantito dalle forze dell’ordine con le quali potrebbero essere anche intrapresi una serie di controlli su tutte quelle linee ultraperiferiche e notturne a tutt’oggi considerate più a rischio”
Omar Cugini
Presidente CeSMoT – Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti
Roma-Pantano: il 7 luglio chiude la tratta Giardinetti-Pantano per consentire lo svolgimento dei lavori per la nuova linea c della metropolitana di Roma
Piano alternativo per garantire il trasporto agli utenti:
• dal 23 giugno nuova linea 511 da Pantano ad Anagnina (metro A)
• dal 7 luglio la linea 106 potenziata e prolungata fino a Giardinetti e viabilità riorganizzata per lo scambio ferro-gomma
• più corse anche per la ferrovia nella tratta Giardinetti-Roma Laziali
Offrire una valida alternativa di trasporto ai passeggeri in vista della chiusura della tratta Giardinetti-Pantano della ferrovia Roma-Pantano, fissata per il 7 luglio 2008 al fine di consentire l’apertura dei cantieri della Tratta T7 della nuova Linea C della metropolitana.
Lo comunicano Regione Lazio, Comune di Roma, Roma Metropolitane, Atac S.p.A., Metropolitana di Roma S.p.A. e Metro C S.c.p.a. Obiettivo: minimizzare i disagi all’utenza. Il piano del servizio sostituivo su gomma prevede soprattutto la nascita della nuova linea 511, che, collegando Pantano al capolinea “Anagnina” della metro A, consentirà di raggiungere Termini. Questa dovrebbe essere l’alternativa preferita dagli utenti.
La linea 106 sarà inoltre prolungata fino a Giardinetti, nuovo capolinea della ferrovia.
LA PRIMA FASE DEL PIANO SCATTA IL 23 GIUGNO
Lunedì 23 giugno entrerà in servizio la linea 511 che, dal capolinea di Pantano, correrà lungo la Casilina fino a Torre Angela, lambirà l’area di Tor Vergata, per attestarsi ad Anagnina, effettuando un collegamento diretto con la metro A.
Per consentire agli utenti di prendere confidenza con il nuovo servizio, la linea 511 entrerà in funzione in anticipo rispetto alla data di chiusura della ferrovia. Il servizio verrà effettuato dalle 5.30 alle 23.00 dal lunedì al sabato e dalle 5.30 alle 22.30 la domenica ed i festivi con vetture di 12 metri.
Per consentire l’attivazione del nuovo capolinea a Giardinetti, nei giorni sabato 5 e domenica 6 luglio p.v. il servizio della linea ferroviaria Roma-Pantano, per la sua intera durata, sarà effettuato unicamente nella tratta compresa tra Roma-Laziali e Centocelle, in entrambe le direzioni.
IL 7 LUGLIO SCATTA LA SECONDA FASE
A partire dal 7 luglio, data d’inizio della sospensione del servizio ferroviario nella tratta Giardinetti-Pantano, saranno inoltre introdotte alcune significative novità rispetto all’attuale servizio attraverso il potenziamento ed il prolungamento del servizio bus già esistente e della tratta Giardinetti-Roma Laziali della Roma-Pantano, che resta attiva:
– Prolungamento e potenziamento della linea bus “Urbana” 106. La linea correrà lungo la via Casilina dal nuovo capolinea ferroviario di Giardinetti a Pantano: sarà di fatto la linea sostitutiva che coprirà il tratto soppresso della ferrovia.
– Nella tratta Giardinetti-Roma Laziali (km 9,03) la frequenza dei treni sarà potenziata in modo che nelle varie fasce orarie i passaggi saranno compresi tra i 5 e i 7 minuti.
INTERVENTI PER LA VIABILITÀ
Sul versante della viabilità sono in corso – in parte già attuati e in parte da completare entro la prima settimana di agosto – una serie di interventi che mirano al riordino dello scambio gomma-ferro a Giardinetti ed a fluidificare il traffico veicolare sulla via Casilina nell’area compresa tra il GRA e Pantano, mediante l’ottimizzazione dei semafori, il miglioramento degli incroci e dell’arteria stradale con l’aumento della sicurezza per i pedoni e i veicoli. Tali interventi rientrano nell’ambito del Piano Particolareggiato del Traffico del Municipio Roma VIII.
IL PIANO DI COMUNICAZIONE
La cittadinanza sarà informata tramite una massiccia campagna di comunicazione, in prima fase a giugno e in seconda fase nei primi giorni di luglio; la campagna sarà ripetuta anche dopo l’estate, con adeguato anticipo rispetto alla riapertura delle scuole. È prevista la distribuzione di materiale informativo sulle nuove linee bus e sui percorsi, anche a bordo dei treni della Roma-Pantano. Saranno diffusi 100.000 opuscoli tra distribuzione diretta, recapiti a domicilio e distribuzione decentrata nei luoghi pubblici e aperti al pubblico; a questi si aggiunge l’affissione di centinaia di locandine.
Sarà inoltre presente sul territorio un Info camper, già operativo sul territorio per i lavori della Linea C, all’interno del quale i cittadini potranno richiedere il materiale informativo, registrare osservazioni, impressioni e suggerimenti e ricevere informazioni circa la nuova linea C della metropolitana.
Oltre alla campagna sul territorio,tramite i media e tramite i siti web del Comune di Roma e delle aziende comunali, la comunicazione ai cittadini sarà supportata dalla piattaforma comunicativa operativa di Atac (il cosiddetto network Atac): pubblicazioni sulla pagina Trasporti & Mobilità all’interno del quotidiano free press Metro, RomaRadio, news di testo scorrevole sui video delle banchine della metropolitana, su quelli dei bus, e quelli presenti sui treni CAF della linea A e su alcuni convogli della Roma-Lido, paline elettroniche, pannelli a messaggio variabile, nonché dal televideo regionale, dal call center del Comune di Roma 060606, che risponde 24 ore su 24, e da quello di Atac 0657003, operativo dalle 8 alle 20 festivi esclusi.
Sono trascorsi quattro mesi da quando l’Atac ha modificato la rete notturna, ma alle fermate non sono stati affissi i nuovi orari. Così i nottambuli sono costretti ad aspettare il bus al buio in tutti i sensi, anche perché l’illuminazione non sempre è delle migliori. Oltre il danno per che aspetta c’è la beffa di trovarsi davanti a fermate
che indicano mezzi e numeri che non passano più, perché riferiti al vecchio sistema, in pensione dal 14 gennaio. Sotto accusa quindi finisce il sistema di informazione sul trasporto pubblico. Turisti e romani trascorrono il tempo di attesa alla cieca e il problema si centuplica durante i fine settimana con l’arrivo della stagione estiva. E quello che spazientisce di più la gente è non sapere quando passerà il mezzo.
E dire che per informare gli utenti le soluzioni ci sono. Atac mobile, ad esempio, la piattaforma informativa per cellulari, il mezzo più usato in assoluto dai cittadini, è pubblicizzata ovunque. Si tratta di un portale che permette di ricevere informazioni su mezzi, orari e deviazioni in tempo reale. Omar Cugini del CeSMoT ha sottolineato il passaggio storico della comunicazione sul trasporto. “È necessaria la collaborazione – ha detto – l’azienda deve informare e il cittadini deve cooperare. Il problema sorge davanti ai continui atti di vandalismo. Mettere cartelli e vederli distrutti dopo poco tempo rende inutile l’informazione. Sulla questione delle fermate, è vero anche che le paline elettroniche non rilevano i passaggi dei notturni, cosa che andrebbe fatta per monitorarne il buon funzionamento.
Noi riteniamo che il ritardo di Atac sia anche dovuto a ragioni di carattere tecnico, molto difficile raccogliere segnalazioni su atti di vandalismo ed errori in una città vasta come Roma. Confidiamo che Atac e Comune intervengano per rimettere ordine al più presto in ogni fermata. Attualmente i passeggeri hanno due alternative per conoscere gli orari di transito dei mezzi pubblici: o prendono informazioni sul sito dell’azienda oppure vanno al capolinea del mezzo.
Quanto al numero verde dell’Atac, chiude alle 20 e quindi è inutile durante le ore notturne. Quando il 14 gennaio scorso l’Atac annunciò la nuova rete notturna, l’informazione fu organizzata a tappeto, con manifesti e depliant su autobus e articoli sui giornali. 27 nuove linee di superficie e 40 nuove zone della città raggiunte sono un bel traguardo Inoltre i mezzi che sostituiscono la metropolitana A, MA1 ed MA2, durante i fine settimana rimangono aperti fino all e 1.30. Orari modulati in base a tabelle studiate a tavolino nel tentativo di coprire le abitudini dei romani, lasciando scoperto il servizio solo nelle ore ritenute meno vive, dalle 3 di notte in poi. Una politica che sembra guardare alla notte bianca tutto l’anno, alla città aperta 24 ore su 24;, come Londra o New York
“Ma i romani – ha aggiunto Omar Cugini – si devono abituare ad un nuovo metodo di informare sul quale ha investito l’Atac. Noi riteniamo molto utile l’informazione di Romaradio in metropolitana, così come il portale Atac sui cellulari che permetterà a chiunque di informarsi, certo prima che il nuovo modo di comunicare l’informazione del trasporto prenda piede passerà del tempo.
Però i romani guardano alle fermate e le vedono invecchiare perché l’azienda evidentemente ha investito su altre forme di comunicazione”La volontà di facilitare l’uso dei mezzi pubblici è evidente. E dire che da quest’anno anche l’abbonamento costa meno. Con la detrazione fiscale prevista in finanziaria si risparmiano 47,50 euro. E tante zone che prima non erano servite dal trasporto di notte, come Tor Sapienza, La Rustica e Fidene, si trovano in periferia e non nell’affollata vita notturna del centro storico.
“Con l’apertura della nuova preferenziale lungo via della Lega Lombarda, via Catania, via Bari e via Morgagni, prosegue il potenziamento del trasporto pubblico nella Capitale. Il nuovo corridoio consentirà notevoli vantaggi per la mobilità pubblica consentendo ai cittadini di scegliere il bus per risparmiare minuti preziosi ogni giorno”.
E’ il commento positivo del CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e trasporti, relativamente all’apertura della nuova corsia preferenziale da piazza Girolamo Fabrizio a piazza Salerno fino a piazzale delle Province.
“Una realizzazione importante – prosegue il CeSMoT – che si va ad integrare in un vasto sistema di percorsi protetti per il trasporto pubblico già realizzati e in corso di realizzazione, che oltre ad avvantaggiare il transito dei bus, consente anche un alleggerimento della mobilità privata e la razionalizzazione dei parcheggi. Roma ha un grande bisogno di interventi ed investimenti volti alla realizzazione di un trasporto pubblico più efficiente e rapido attraverso corridoi preferenziali che si vanno ad inserire in un più vasto sistema a rete composto da metropolitane, ferrovie e tram”.
“Il futuro della mobilità nella nostra città infatti – conclude il CeSMoT – corre sui binari. Sia sotto terra che lungo le strade”.