Comunicato Stampa*** Roma – Giardinetti: CeSMoT, urgente ripristinare funzionalità intera linea

051-422-057filareteDa diversi giorni la Ferrovia Regionale Roma Laziali – Giardinetti risulta parzialmente interrotta a causa di un cedimento stradale in Via Giolitti, che ha costretto ATAC a limitare il servizio presso il vicino P.le Labicano, con conseguente disagio per i numerosi utenti costretti a servirsi di mezzi alternativi per raggiungere la Stazione Termini. Purtroppo abbiamo dovuto constatare che allo stato attuale non c’è alcuna definizione nè sulla tipologia degli interventi da fare nè sulla durata dei lavori. Chiediamo pertanto agli enti competenti, Regione Lazio e Comune  di Roma di definire, in tempi brevi, insieme ad ATAC, tutti gli interventi necessari a ripristinare la piena funzionalità della linea, importante asse strategico della mobilità romana

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CeSMoT: bene prolungamento orario apertura parcheggio Rebibbia,ma ora necessario recuperare il parking Cornelia

Ingresso Parcheggio Cornelia

Ingresso Parcheggio Cornelia

La notizia del prolungamento degli orari di apertura del parcheggio di scambio di Rebibbia da parte di ATAC ci lascia estremamente soddisfatti in quanto, il potere utilizzare la struttura nel week end, e nei giorni feriali la mattina presto e la sera tardi, rispettivamente prima e dopo la prima ed ultima corsa della metropolitana, è un piccolo ma concreto e significativo  passo per incentivare i cittadini romani a lasciare l’automobile e a raggiungere il centro comodamente con i mezzi pubblici. Proprio per questo motivo riteniamo indispensabile ed improcrastinabile che il Comune di Roma inizi a
lavorare ad un serio progetto di recupero del parcheggio di scambio situato in C.ne Cornelia, nei pressi dell’omonima  Stazione della Linea A della metropolitana, chiuso ed abbandonato ormai dal lontano 2006, dopo neanche 5 anni di utilizzo. Tale opera, con la sua capienza di 650 posti auto, oltre a risolvere le criticità di una zona che soffre di cronica scarsità di parcheggi, permetterebbe a chi proviene dalle direttrici Aurelia o Boccea di lasciare comodamente l’automobile e di poter raggiungere comodamente il centro con la Linea A della metropolitana, con indubbi benefici in termini di diminuzione di traffico ed inquinamento.

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Roma Lido – necessari investimenti ed interventi per superare criticità

portasanpaolo

Le problematiche che stanno investendo da lungo periodo la ferrovia Roma Lido, con treni affollati, a volte senza aria condizionata, corse in ritardo o soppresse ecc sono purtroppo il risultato dell’anomalia tutta romana di questa linea, che si appresta a spegnere 90 candeline. Avere infatti la proprietà dell’infrastruttura da parte della Regione Lazio (da anni colpevolmente assente e latitante) ed una gestione da parte del Comune di Roma (con affidamento alla società ATAC SpA)  ha generato una situazione in cui il proprietario scarica sul gestore tutte le problematiche di esercizio, ed il gestore si trova con le mani legate essendo nell’impossibilità di effettuare i necessari interventi di miglioramento. Ed i risultati, nonostante i lodevoli  sforzi compiuti negli ultimi anni da Comune di Roma ed ATAC per migliorare, nei limiti del possibile il servizio,  sono purtroppo sotto gli occhi di tutti, vanificati dalla mancanza di interventi ed investimenti da parte dell’ente proprietario.  In questa situazione, la soluzione ottimale, a nostro giudizio, sarebbe nel passaggio di proprietà dalla Regione, che non sembra avere alcun interesse ad investire nel migliorare la linea,  al Comune di Roma , e l’avvio di un processo volto alla trasformazione di questa storica ferrovia, che svolge ormai un servizio di tipo suburbano interamente nel territorio del comune di Roma, in metropolitana, operazione che non richiederebbe ingenti investimenti e che sarebbe realizzabile in tempi relativamente brevi, con pochi disagi per l’utenza. Tale operazione avrebbe il vantaggio di realizzare delle economie gestionali, potendo realizzare, con un’unica infrastruttura 3 servizi indipendenti, utilizzando non solo gli stessi binari ma anche gli stessi mezzi, sul modello di quanto accade ad esempio in Germania. Pensiamo quindi ad una infrastruttura unitaria suddivisa però in 3 linee, ovvero la linea “B1”  Jonio – Laurentina;  la “B2 Rebibbia – Magliana – Acilia e  la “B3” Porta San Paolo – Lido di Ostia. I vantaggi di tutto ciò sarebbero anche economici per il gestore, che, in fase di acquisto dei mezzi, anziché dover effettuare due distinte gare, una per i mezzi della metropolitana ed una per i mezzi della ferrovia, potrebbe effettuarne una sola, senza dimenticare la possibilità di avere personale di macchina interscambiabile abilitato sull’intera infrastruttura. Nel breve periodo, in attesa del necessario ed auspicato passaggio di consegne, per risolvere la situazione attuale di forte criticità, in considerazione dell’esistenza di due distinti bacini di carico, ovvero da Ostia a Roma e da Acilia a Roma‎ (e viceversa), come Ce.S.Mo.T.  proponiamo l’istituzione, nelle ore di punta di due diversi servizi, ovvero  per  Acilia  di un servizio locale dedicato con corse da e per Roma e dei servizi Express Porta San Paolo – Lido di Ostia, che da Eur Magliana non effettuino fermate intermedie fino ad Ostia Antica.  Separando i due flussi di traffico si avrebbe così un servizio più regolare e meno affollamento sui treni. Con innegabili benefici per l’utenza.

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Notte dei Musei: CeSMoT, “Cresce cultura del trasporto pubblico, straordinaria affluenza al Polo Museale ATAC

Cresce anche a Roma il desiderio di una cultura del trasporto pubblico, lo dimostrano i risultati ottenuti da una straordinaria  Notte dei Musei per il Polo Museale ATAC di Roma Porta San Paolo, con oltre 2000 visitatori, tra cui moltissime famiglie con bambini, venute a ripercorrere,

 Alla fine della serata foto di Gruppo con tutti i volontari presenti

 
Alla fine della serata foto di Gruppo con tutti i volontari presenti

grazie alla grande disponibilità di ATAC  ed al lavoro congiunto dei volontari  delle associazioni ACAT, Associazione Culturale Amanti del Treni, del CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità  e i Trasporti, e del Graf, Gruppo Romano Amici della Ferrovia, che hanno coadiuvato il personale del Polo Museale,  la storia e la tecnica delle ferrovie locali e regionali di Roma e del Lazio”. Lo dichiara il CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, illustrando i positivi risultati ottenuti nel corso della Notte dei Musei, tenutasi lo scorso 17 Maggio .
“Un’eccezionale e costante affluenza – aggiunge il CeSMoT, impegnata con i suoi associati ad accompagnare la gente a bordo della “storia” – con un flusso ininterrotto di persone che hanno affollato l’area, sin dalle ore 19, ben prima l’orario ufficiale di apertura″.

Alcuni volontari delle associazioni, insieme al presidente di ATAC, Roberto Grappelli, venuto in visita al polo Museale

Alcuni volontari delle associazioni, insieme al presidente di ATAC, Roberto Grappelli, venuto in visita al polo Museale

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Nel corso della serata la gente ha avuto  la possibilità di salire a bordo e conoscere le caratteristiche tecniche di tutti i mezzi esposti, ripercorrendo in un suggestivo scenario, la storia del trasporto ferroviario nel Lazio, dalla Roma-Viterbo alla Roma-Fiuggi, dalla Roma-Lido alle tramvie urbane della Stefer, partendo dalle sue origini nel 1899 fino ai giorni nostri. Funzionante inoltre il grande plastico Urbinati allestito in una sala della stazione di Roma Porta San Paolo, e recentemente restaurato dai soci ACAT, che, insieme al simulatore di guida ferroviaria, ha fatto la gioia di grandi e bambini. Particolarmente apprezzati anche sia  i concerti di musica jazz/afro/etnica del “Circle Time” di Cecilia Sanchietti,  programmati alle ore 21, 22.30 e 24, che hanno avuto come sfondo lo storico locomotore 05 della ferrovia Roma – Lido, che la vendita dei carnet di biglietti della BIT regeneration al costo di 14 euro con la possibilità di trovare l´opera di street art “il gatto di C215/Guemy riprodotto alla stazione Spagna” , e delle altre edizioni speciali in serie limitata dei BIT Atac (Bit of Rome e Papa Bit per canonizzazione)
“Quello raggiunto in questa serata – commenta il CeSMoT – è un risultato davvero lusinghiero che va ben oltre ogni aspettativa e che dimostra quanto sia forte il desiderio di conoscere e approfondire la storia dei trasporti e della mobilità a Roma non solo da parte degli appassionati ma soprattutto dagli utenti stessi, e quanto sia forte e vivace la curiosità e l’interesse nei confronti della storia del nostro territorio”.  “La grandissima affluenza a questa manifestazione, realizzata grazie alla professionalità, l’impegno e la volontà di ATAC  ed al lavoro di gruppo realizzato da tutti i volontari delle  associazioni presenti – conclude il CeSMoT – dimostra quanto sia importante destare l’interesse della popolazione verso le tematiche del trasporto pubblico ed ecologico in modo più attivo e conoscitivo, in considerazione anche del forte impegno messo in campo dalle amministrazioni locali e dalle società di trasporto pubblico per una gestione delle risorse per un trasporto pubblico locale più vicino alle necessità degli utenti. Auspichiamo che questo sia solo l’inizio di un nuovo percorso culturale e condiviso verso il rilancio della memoria storica del TPL romano, e ringraziamo, a nome di tutte le tre associazioni, ATAC e la Direzione del Polo Museale per l’ospitalità e per l’opportunità avuta di contribuire alla riuscita di questa splendida manifestazione”.

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Il CeSMoT parteciperà alla “Notte dei Musei”

L01mIn occasione della notte dei musei, il CeSMoT, insieme all’ACAT – Associazione Culturale Amanti del Treni ed al GRAF – Gruppo Romano Amici della Ferrovia, sarà presente presso il Polo Museale ATAC di Piramide durante l’apertura straordinaria della struttura.

Oltre a visitare la storica collezione di rotabili storici ATAC, i cittadini potranno assistere gratuitamente ai concerti di musica jazz/afro/etnica del “Circle Time” di Cecilia Sanchietti.

Inoltre, durante la manifestazione, sarà possibile acquistare i carnet della “BIT regeneration” nonché le altre edizioni speciali in serie limitata dei BIT ATAC

L’appuntamento è dalle ore 20 di oggi fino alle ore 02 di domenica. Ingresso gratuito dalla Stazione di Roma Porta San Paolo della Ferrovia Roma – Lido e da Via Bartolomeo Bossi, 7

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Analisi del trasporto pubblico nel territorio della Valle di Comino

Alvito
Introduzione:

Il territorio della Valle di Comino, situato nella Regione Lazio e più precisamente nella provincia di Frosinone, si presenta, dal punto di vista geografico, come un’ampia conca quasi circolare di 244 km² in buona parte circondata da monti. I comuni presenti nel territorio sono i seguenti:

Tabella 1: Comuni della Valle di Comino

Comune

Superficie

Ab. 10><80

Ab. Tot

Alvito

52,04 Km²

2.419

 2.852

Atina

29,81 Km²

3.795

 4.461

Casalattico

23,07 Km²

534

 641

Casalvieri

27,17 Km²

2.387

 2.867

Gallinaro

17,63 Km²

1.045

1.246

Picinisco

62,02 Km²

10.062

1.255

San Biagio Saracinisco

31,08 Km²

 307

 361

San Donato Val di Comino

35,74 Km²

1.745

 2.122

Settefrati

50,55 Km²

679

792

Vicalvi

8,4 Km²

681

 806

Villa Latina

17,02 Km²

1.085

1.286

Totale  

 

15.739

18.717

(dati ISTAT , Censimento 2011)

La popolazione totale della Valle di Comino ammonta a 18.717 abitanti di cui 15.739 di età compresa tra i 10 e gli 80 anni, potenziali utilizzatori del TPL

Situazione Attuale:

I collegamenti extraurbani tra i centri della Valle di Comino,sono attualmente assicurati da Co.Tra.L. SpA , che cura i collegamenti anche con Cassino e Sora . Non esistono collegamenti diretti tra i centri della Valle di Comino e Frosinone (capoluogo di provincia) e con Roma.

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CeSMoT: sconcertati da vendita materiale storico ATAC

26_catalanoLa notizia del bando di gara con cui ATAC ha deciso di alienare una gran quantità di materiale ferroviario fuori servizio (http://www.atac.roma.it/page.asp?p=54 e http://www.atac.roma.it/files/gar.asp?r=1253 ) tra cui tutto il materiale storico delle ferrovie Roma Lido e Roma Viterbo ci lascia stupefatti. Nella capitale si rischia di perdere un’opportunità importante per valorizzare il patrimonio storico della mobilità urbana e regionale. Con dispiacere non possiamo non notare come nella Capitale d’Italia venga trascurato e non valorizzato con finalità anche turistiche un patrimonio non solo storico ma anche tecnologico, mentre in altre città d’Italia le aziende di trasporto conservano il materiale storico (treni, tram, autobus) sia in servizio sia in collocazioni museali, facendone, a ragione, motivo di vanto ed orgoglio. Se si eccettua la struttura del Polo Museale di Porta San Paolo, che purtroppo ha orari di visita scomodi da renderla , se si eccettua il magistrale lavoro di recupero dello storico tram ad 8 finestrini numero “907” compiuto da un’associazione privata, il quadro a Roma è di una sconfortante desolazione. Dei tram storici girano con assiduità solamente le vetture ristorante, la virtuosa iniziativa del treno storico lungo i binari della Roma – Civita Castellana Viterbo è stata rapidamente gettata alle ortiche, non è stato preservato alcun esemplare di autobus storico preferendo anzi fare cassa vendendo le vetture come ferrovecchio, ed addirittura i tram ex STEFER sono dovuti andare a Torino per tornare a circolare dopo anni di abbandono a Roma senza alcun progetto di recupero. Senza dimenticare l’assenza di qualsiasi iniziativa culturale che possa avvicinare i cittadini romani al complesso mondo del TPL, come ad esempio giornate a porte aperte nei depositi. Come CeSMoT chiediamo a gran voce al Sindaco Marino, all’Assessore Importa ed al Ministero dei Beni Culturali  di fermare immediatamente e con la massima urgenza la vendita del materiale storico, sottolineando come il materiale che si vuole rottamare  ha oltre 40 anni e dovrebbe essere tutelato come archeologia industriale. Riteniamo altresì troppo vaghe le indicazioni espresse da ATAC nel bando di gara circa la facoltà di revocare la vendita del lotto di materiale storico. Chiediamo inoltre ad ATAC l’apertura urgente di un tavolo con tutte le realtà dell’associazionismo romano al fine di intraprendere un percorso di recupero e salvaguardia del patrimonio storico del TPL romano che possa portare anche alla creazione di un museo del TPL romano. Se tutto ciò non sarà possibile  non resta che sperare che qualche privato, o azienda di trasporto, sappia presentare un progetto di salvaguardia, anche portando i mezzi lontano da Roma, ed eventualmente renderli nuovamente funzionali come avvenuto in questi anni a Torino.

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CeSMoT – Bene isola pedonale su Lungomare di Ostia, ma iniziativa poco utile senza potenziamento mezzi pubblici

3214 in sosta al capolinea della linea 014 in Via dell'Idroscalo

3214 in sosta al capolinea della linea 014 in Via dell’Idroscalo

La decisione del X Municipio di pedonalizzare, nei giorni festivi, il Lungomare di Ostia è indubbiamente una lodevole iniziativa. Tuttavia, dobbiamo rilevare come, senza una vera e propria politica di incentivo all’utilizzo del TPL, tale iniziativa perde molte della sue potenzialità. Infatti, nella giornata di ieri, abbiamo si visto tantissime persone a spasso per l’isola Pedonale del Lungomare, ma abbiamo anche potuto verificare il caos del traffico per le strade di Ostia, invase da fiumi di automobilisti, all’affannosa ricerca di un parcheggio. Del resto sia le frequenze festive della Roma – Lido, sia quelle delle linee di ostia, non invogliano l’utenza occasionale all’utilizzo del TPL per raggiungere Ostia.
Per il futuro auspichiamo, oltre ad un opportuno potenziamento della Roma – Lido, con frequenze almeno di 15 minuti, l’istituzione di un area di parcheggio nella zona di P.le Amerigo Vespucci con un bus navetta che colleghi l’area di sosta con la zona del Lungomare adibita ad Isola pedonale. In questo modo, le automobili provenienti da Roma resterebbero lontane dal centro con indubbi benefici sulla circolazione stradale di Ostia.  In alternativa, suggeriamo  di anticipare l’entrata in servizio della linea mare 062, opportunamente deviata per evitare la zona di Lungomare chiusa al traffico.
Solo così sarà possibile incentivare i romani a lasciare la propria macchina, favorendo il sorgere di comportamenti virtuosi, ovvero l’utilizzo del TPL per i propri spostamenti , con indubbi benefici in termini di contenimento dell’inquinamento ambientale

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Valle d’Aosta, CeSMoT, urgente apertura tavolo di trattative per scongiurare tagli al servizio ferroviario

Valle d’Aosta, CeSMoT, urgente apertura tavolo di trattative per scongiurare tagli al servizio ferroviario

La recente notizia che Trenitalia, a partire dal prossimo 2 Marzo, rimodulerà il servizio ferroviario sulle linee Ivrea – Aosta ed Aosta – Prè St. Didier (http://www.fsnews.it/cms-file/allegati/trenitalia/in_regione/vco-aostamarzo2014.pdf), ci ha lasciato enormemente stupiti e preoccupati, alla luce delle ripercussioni che tale provvedimento potrà avere sulla mobilità dei numerosi pendolari che quotidianamente utilizzano il vettore ferroviario per i loro spostamenti. Come CeSMoT, pur comprendendo in pieno le ragioni di trenitalia, che si trova a gestire  da lungo periodo dei servizi in assenza di copertura finanziaria, riteniamo che un taglio così drastico, per di più a metà anno, avrà pesanti ripercussioni per l’utenza, che da un giorno all’altro si troverà costretta a riprogrammare i propri spostamenti, senza considerare l’affollamento che le soppressioni provocheranno sui pochi treni rimasti. Chiediamo, per tanto, al Ministro Lupi ed al nuovo governo un impegno nell’erogare i fondi di cui Trenitalia è creditrice ed a Trenitalia uno piccolo sforzo per posticipare qualsiasi decisione per lo meno fino al termine dell’anno scolastico, e l’apertura in tempi rapidi di un tavolo di confronto tra regione valle d’Aosta, enti locali, Ministero e Trenitalia, al fine di definire un nuovo contratto di servizio, che definendo compiti e competenze, possa finalmente rilanciare il trasporto in Valle.
 
CeSMoT – Centro Studi Sulla Mobilità e i Trasporti

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Blocco Metro B, CeSMoT: oggi violato diritto alla mobilità dei cittadini romani

Roma_treno_RA394_metro_B_PiramideLe proteste attualmente in corso del c.d. “movimento dei forconi” oggi hanno fatto un “salto di qualità” con i manifestanti che hanno occupato i binari della Metro B, con conseguente blocco della circolazione tra Castro Pretorio e Magliana. Non entriamo nelle ragioni della protesta, ma osserviamo che, ancora una volta, dei  manifestanti facinorosi,  con arroganza, violano il diritto alla mobilità dei cittadini, costretti, loro malgrado, a subire disagi. Condanniamo con forza il gesto odierno, ma non possiamo fare a meno di chiederci come abbiano fatto i manifestanti ad entrare indisturbati nelle stazioni. Dobbiamo forse credere che erano tutti abbonati Metrebus o che avevano acquistato il biglietto?

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