Tagli alle ferrovie locali

Con il nuovo orario è sparita anche la Sulmona – Castel di Sangro. Vittima ufficialmente delle decisioni della Regione Abruzzo, che ha ritenuto antieconomica il mantenimento dei 4 treni circolanti. Ovviamente sia la Regione che Trenitalia hanno omesso di studiare orari potenzialmente più appettibili per l’utenza. Assistiamo purtroppo al solito patetico scaricabarile: da un lato Trenitalia, ormai sempre più disinteressata al trasporto locale, meno redditizio dei trnei Alta Velocità su cui l’azienda ha decisamente puntato, dall’altro le regioni, sempre più incapaci a gestire il trasporto su ferro, lasciato morire mentre si finanziano le autolinee, spesso in diretta concorrenza con la ferrovia. Già alcuni mesi fa avevamo assistito alla sparizione della Fabriano – Pergola, ufficialmente, secondo trenitalia, per lavori di manutenzione, in realtà,anche qui, per scarso interesse a mantenere il servizio su ferro. Quali altre secondarie cadranno nei prossimi mesi?Quanto deve durare ancora la “prepotenza” del monopolista Trenitalia? A quando l’ingresso di nuovi soggetti capaci di rilanciare il trasporto locale su ferro?

Aspettiamo fiduciosi, e confidiamo in un rapido ripensamento dei tagli.

Omar Cugini

Presidente CeSMoT

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SMOG, CESMOT: “CONTRO INQUINAMENTO SERVE POLITICA DI TRASPORTI, TARGHE

SMOG, CESMOT: “CONTRO INQUINAMENTO SERVE POLITICA DI TRASPORTI, TARGHE ALTERNE INUTILI”

Nonostante le promesse del sindaco Alemanno di alcuni anni fa, Roma torna a circolare a targhe alterne. Una decisione che sostanzialmente ben poco fa sia per l’inquinamento che per il traffico. Da un’indagine fatta per le strade della capitale nella prima fascia del provvedimento, ben poca cosa è stata la riduzione del flusso di macchine in città, così come tanti sono stati i veicoli a targa dispari in circolazione nonostante il divieto.

Roma muore di traffico ed inquinamento e questo è purtroppo un dato evidente. Una lenta agonia causata dalla mancanza di provvedimenti strutturali seri e di nuovi investimenti nel settore del trasporto pubblico.
Invece di adottare provvedimenti discutibili come le targhe alterne, ci si prenda per una volta una responsabilità impopolare con un blocco
totale del traffico. Con le strade libere ed i mezzi pubblici non più stritolati dalla morsa dei veicoli privati respirerebbe la città e almeno per una volta autobus e tram riuscirebbero, ben potenziati, a svolgere un servizio degno di questo nome. E’ evidente che serve un nuovo piano del traffico capace di scardinare la necessità del mezzo privato e contestualmente attuare una rivoluzione nella mobilità urbana incentrata sul rilancio del trasporto su ferro, che sia tram, metro o ferrovia urbana.

A breve rientreremo in campagna elettorale e inizieremo a vedere proposte di grandi progetti, da tutti gli schieramenti politici, per il rilancio del trasporto pubblico. E’ vero, viviamo un momento di grande crisi economica, ma anche da questi investimenti può partire la rinascita. Per una Roma più Capitale nei trasporti, nella lotta all’inquinamento e nella vivibilità.

 

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MOBILITA’, CESMOT: “RIVEDERE CAPOLINEA TRAM 8 E FERMATA SU VIA PLEBISCITO”

“Finalmente possiamo tirare un sospiro di sollievo, i rischi di attentato e i gravissimi problemi di sicurezza su via del Plebiscito sono venuti meno con le dimissioni di Berlusconi e la fermata bus 70040 soppressa per volontà del Prefetto a dicembre 2009 può essere ripristinata immediatamente. Ma la notizia ancora più bella è che alla luce dei mutati eventi può essere rivisto integralmente il prolungamento del tram 8, con l’abolizione del prolungamento su Botteghe Oscure e il ritorno al progetto originario che prevede il capolinea in via del Plebiscito e la prosecuzione verso Termini su via Nazionale”.
Lo dichiara in una nota il CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti.
“Roma Capitale, il sindaco Alemanno e l’assessore Aurigemma – chiede il CeSMoT – in quest’ultimo scampo di mandato sappiano farsi portavoce dei bisogni della gente con un gesto veramente utile per la mobilità cittadina. Il tram su via del Plebiscito oltre a rappresentare la naturale prosecuzione verso Termini, migliorerebbe l’interscambio con le altre linee bus e la, speriamo prossima, fermata della metro C a piazza Venezia”.
“Si riprenda ad investire seriamente sul tram – conclude il CeSMoT – riattivando linee sostituite con bus da troppo tempo, come il 3 tra Valle Giulia e Trastevere, e realizzando nuove linee capaci di essere integrazione e complemento della rete metropolitana. Un sistema a maglia innovativo e moderno che permetterebbe un nuovo slancio verso una mobilità dolce, ecologica, rapida e capillare, unica soluzione
contro smog e traffico”.

14 novembre 2011

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Nomina presidente vicario

Considerata l’assenza del Presidente, che sarà all’estero a partire dal giorno 1 Ottobre, e ravvisata la necessità di dover garantire l’ordinaria e la straordinaria amministrazione dell’Associazione, sentito il parere favorevole dei soci, per il periodo dal 1 Ottobre fino al giorno 15 ottobre incluso, il Segretario Marco Rossetti viene nominato presidente vicario facente funzioni.

Il Presidente

Omar Cugini

 

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PREFERENZIALI, CESMOT: “APERTURA A DUE RUOTE CI LASCIA PERPLESSI”

“Dopo taxi, NCC, auto blu, auto e furgoni in sosta in doppia fila e furbetti di vario tipo anche le due ruote a Roma potranno utilizzare le corsie preferenziali. Speriamo che la prossima decisione del sindaco Alemanno possa riguardare i mezzi pubblici autorizzandoli magari a poter transitare liberamente nelle corsie a loro riservate.

La sperimentazione che partirà dall’1 maggio dopo la sollecitazione dell’attore Max Giusti e che aprirà le corsie per i bus anche al moto e motorini in realtà rappresenta la solita soluzione all’italiana per legalizzare in infrazione che quotidianamente compiono migliaia di centauri romani e che rallenterà ulteriormente il già ansimante trasporto pubblico romano. Una soluzione che non condividiamo e che ci lascia perplessi, avremmo preferito una proposta di maggiore controllo ed incremento delle corsie preferenziali per un miglioramento della velocità commerciale dei bus capitolini”.

E’ il commento del CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, in merito alla proposta di aprire alle due ruote le corsie preferenziali del trasporto pubblico a Roma.

 

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Versamento Quote Sociali 2011

Si invitano i soci che non lo avessero ancora fatto, ad effettuare con la massima sollecitudine il saldo della quota associativa per l’anno 2011, che resta fissata in Euro 15

 

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FERROVIE, CESMOT: “SULMONA-CASTEL DI SANGRO VITTIMA DI SPRECHI E PESSIMA

ALn6683177saline-300x224“Con la chiusura della Sulmona-Castel di Sangro assistiamo all’ennesimo taglio di una linea ferroviaria camuffato da promesse di risparmi e riduzione dei costi. In realtà sarebbe più corretto parlare di una linea vittima degli sprechi e di una pessima pianificazione da parte di Trenitalia e della Regione Abruzzo”.
Lo dichiarano in una nota congiunta il Cesmot, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti e l’associazione ‘le Rotaie Molise’ “Un provvedimento di chiusura – proseguono – che ancora una volta va a gravare sui servizi alla comunità, privando il territorio abbruzzese
di un valido collegamento ferroviario transappeninico che da Terni, passando per l’Aquila, Sulmona ed Isernia giunge a Napoli.
In uno scenario così particolare è ancor più evidente come non si consenta alla domanda di fare l’offerta. Un dato quest’ultimo quasi volutamente disatteso, unito alla mai celata volontà di abbandonare la linea da parte delle Ferrovie in questi ultimi anni e, quasi a dare il colpo di grazia, giustificata con motivazioni discutibili dalla Regione Abruzzo in queste ultime settimane”.
“Dopo le motivazioni dello scorso anno – precisa la nota – per la manutenzione materiale, tali da comportare le prime riduzioni del servizio,
si giunge ai giorni d’oggi con i servizi sostitutivi, che oltre a non ‘sostituire’ il treno, sulla carta confermano l’esistenza di un’utenza accettabile e tale da giustificare, nonostante gli orari scoordinati, i servizi ferroviari”.
“La Sulmona-Castel di Sangro-Carpinone – spiega il Centro Studi – ancora ad oggi si presenta con grandi potenzialità inespresse di collegamento rapido tra la piana di Sulmona e la valle del Sangro transitando per Roccaraso e il comprensorio delle Cinquemiglia. Caratteristiche che attraverso un’integrazione seria con gli altri vettori potrebbero rappresentare uno strumento di rilancio finalizzato non solo a se stessa, ma principalmente per il settore turistico della zona, così come richiesto in più occasioni dai Comuni del territorio. Attualmente la linea soffre non solo di un disinteresse e di una scarsa attenzione verso le sue reali potenzialità, ma, cosa ancora peggiore, una spietata e parallela concorrenza, in orari e percorsi, da parte dei servizi su gomma, offerti paradossalmente dalla stessa Regione Abruzzo. Amministrazione che dovrebbe, secondo i Contratti di Servizio, essere principale attore per la programmazione, integrazione e coordinamento. Una situazione in cui le stesse Ferrovie, invece di invocare il rispetto degli accordi in vigore, se ne tira fuori destinando un’infrastruttura all’oblio. Scelta questa che in periodo di grande attenzione ai costi della cosa pubblica, vede l’abbandono di un’infrastruttura con un ulteriore spreco di soldi pubblici”.
“La salvezza della linea – aggiungono le associazioni – può venire solo da lei stessa. A partire da una revisione dei costi di esercizio della linea da parte delle Ferrovie dello Stato, basati su un servizio ed un offerta più aderente alle necessità di mobilità non solo locali, ma interregionali.
Costi che verrebbro in gran parte coperti grazie agli ultimi interventi del Governo a favore del Tpl e destinati per l’appunto alla salvaguardia dei servizi attualmente previsti. Fino ad arrivare ad un sistema di gestione integrato da parte della Regione Abruzzo attraverso due aziende quali Arpa e Sangritana, ispirato a positive esperienze nazionali, come in Trentino-Alto Adige od Emilia Romagna”.
“Per non destinare all’oblio un’infrastruttura strategica, caratteristica ed esclusiva quale la Sulmona-Carpinone – concludono”.

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Cantieri Metropolitana

In occasione della giornata a porte aperte di Domenica 12 dicembre, i soci CeSMoT e simpatizzanti, che volessero partecipare alla visita, si ritroveranno alle ore 9.30 presso il cantiere della stazione Annibaliano della Metro B1. Oppure alle ore 15 al cantiere della Stazione Malatesta.

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Visita Impianti FAS

Il CeSMoT organizza per sabato 18 settembre P.V: una visita agli impianti di Lanciano della Ferrovia Sangritana. La visita comprende entrambi i depositi di Lanciano e le due stazioni.

Per problemi logistici lo spostamento avverrà con mezzi propri con partenza alle ore 08:15 da P.za Ponte Lungo. In alternativa l’appuntamento è direttamente al casello di Lanciano della A14,alle 10:30

Le persone interessate possono contattare la Presidenza.

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Sospensione attività

Le attività dell’associazione saranno sospese, per la pausa estiva, dal giorno 5 Agosto fino al giorno 5 settembre P.V.

Restano attivi i recapiti telefonici e di posta elettronica per qualsiasi comunicazione

La presidenza augura Buone Vacanze a tutti i soci

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