Le nostre attività: Polo Museale ATAC 17-05-2014

Roma, 17/05/2014: Apertura Straordinaria del Polo Museale ATAC

In collaborazione con  ATAC, ACAT – Associazione Culturale Amanti del Treno e GRAF – Gruppo Romano amici della Ferrovia

Foto di gruppo dei volontari all’interno dello storico tram STEFER 70

Share Button

Atac, ancora rallentamenti in metropolitana e Roma-Lido

MR600Anche nel corso della giornata odierna si sono verificati rallentamenti in metropolitana, sulla linea A e B, e sulla Ferrovia Roma-Lido, che è stata limitata dalle 18 in poi nel tratto Lido-Centro Colombo, costringendo l’azienda ad attivare un servizio sostitutivo e di supporto in superficie per improvvisa indisponibilità di convogli o di personale di condotta. L’azienda è intervenuta tempestivamente per limitare i disagi dei viaggiatori e ha attivato un attento monitoraggio per valutare se siano in corso fenomeni correlati ad iniziative individuali come già rilevato nella giornata di mercoledì 1 luglio, dovuti all’applicazione anche al personale operativo del sistema automatico di rilevazione delle presenze, peraltro già in uso per il restante personale dell´azienda. Nel caso gli approfondimenti confermino tale ipotesi l’azienda è pronta a procedere denunciando i responsabili per interruzione di pubblico servizio.

Atac si scusa con i viaggiatori e ricorda che l’azienda è fortemente impegnata in un processo di cambiamento organizzativo e di normalizzazione volto a migliorare l´affidabilità nelle prestazioni di servizio erogate ed a conseguire livelli di efficienza e produttività in linea con gli standard dei migliori operatori del settore.

L’azienda ricorda che sono state avviate e sono tutt´ora in corso negoziazioni con le Organizzazioni Sindacali per la individuazione di concerto con le medesime, di soluzioni e misure atte a superare ogni e qualsivoglia impedimento di carattere normativo rispetto ai citati obiettivi del piano industriale.

Share Button

Aggressioni ai Ferrovieri: CeSMoT, necessaria maggiore presenza Forze dell’Ordine

Dopo i recenti fatti di cronaca che hanno fatto registrare le ennesime gravi aggressioni verso il personale ferroviario, ci uniamo alle richieste odierne fatte anche dalle organizzazioni sindacali nel chiedere maggiore presenza delle Forze dell’Ordine nelle stazioni e a bordo dei treni. Se si arrivasse alla paventata soppressione di quei treni considerati a “rischio” sarebbe una dolorosa sconfitta per tutti, significherebbe abdicare davanti all’inciviltà di pochi incivili. E tutto questo non può e non deve accadere

Share Button

Partnership: La Posta installa sportelli automatici per i pacchi presso le stazioni FFS.

Merci FFSLa Posta Svizzera e le FFS si sono associate per offrire in futuro gli sportelli automatici My Post 24 presso numerose stazioni ferroviarie. A questi distributori, i clienti potranno impostare e ricevere pacchi 24 ore su 24, sette giorni su sette. Le FFS dispongono di location eccellenti e con un flusso di transito molto elevato: sono infatti circa 1,2 milioni i viaggiatori che si recano quotidianamente nelle stazioni ferroviarie di tutta la Svizzera. Grazie a questa partnership, due delle più grandi aziende svizzere miglioreranno il comfort dei propri clienti, che in futuro potranno effettuare le operazioni di ricezione e impostazione dei propri pacchi mentre si recano al lavoro oppure fanno acquisti in stazione. Il 4 giugno 2015, la Posta metterà in funzione il primo sportello automatico My Post 24 nato da questa collaborazione sotto la hall principale della stazione centrale di Zurigo, presso le cassette di deposito bagagli. My Post 24 è una componente fondamentale del progetto «Click & Collect», che nell’autunno 2015 le FFS, la Migros Zurigo e la Posta avvieranno con un progetto pilota presso la stazione centrale di Zurigo. Gli acquisti ordinati online saranno consegnati entro 30 minuti agli sportelli automatici My Post 24, dove potranno essere ritirati in tutta tranquillità. Entro la primavera 2016, gli sportelli automatici My Post 24 saranno installati in cinque e fino a dieci stazioni ferroviarie. Le stazioni FFS fanno parte della rete capillare My Post 24 che la Posta sta sviluppando. Attualmente i distributori in tutta la Svizzera sono 35. L’utilizzo di My Post 24 è gratuito, viene infatti addebitato esclusivamente il prezzo del pacco. Per poter accedere al servizio, è necessario che il cliente si registri un’unica volta gratuitamente ai servizi online della Posta.

Share Button

Comunicato Stampa: CeSMoT, plaudiamo a chiusura anello ferroviario di Roma ma resta insoluto problema occupazioni abusive

af001Nel quadro delle iniziative che la Capitale sta organizzando per celebrare il Giubileo appena proclamato da Papa Francesco, il CeSMoT plaude all’interesse manifestato congiuntamente dal Campidoglio e da RFI nel completare l’anello ferroviario, ancora incompiuto da troppo tempo e di cui per troppo tempo si è parlato di un completamento senza mai giungere ad alcun atto concreto. Ma, nonostante la soddisfazione, riteniamo doveroso esprimere delle riserve su quanto affermato dai vertici di FS in occasione del sopralluogo compiuto il 9 aprile sulla sede ferroviaria. Al di là della dubbia utilità che possano avere nel primo periodo dei servizi navetta attestati a Vigna Clara, resta insoluto  l’annoso problema determinato dagli insediamenti abusivi di carattere artigianale presenti sul sedime ferroviario nella zona di Tor di Quinto (via Camposampiero) e di via Ettore Stampini, anziché auspicare il ripristino dei luoghi nello stato precedente l’occupazione, a cura di RFI sarebbero già in corso di elaborazione alcune varianti di tracciato.
Il CeSMoT, nel ricordare che eventuali varianti comporterebbero inevitabilmente maggiori costi di realizzazione, vuole porre in primo piano l’osservanza della legge: sia per il rispetto dovuto ai cittadini onesti, sia perché le spese, in definitiva, vengono sempre sostenute dai contribuenti. Di conseguenza non riteniamo legittimo dover spendere somme aggiuntive solo perché qualcuno si arroga diritti che non gli spettano, in spregio alle norme di civile convivenza, tanto più quando in passato l’amministrazione comunale aveva annunciato di aver trovato sistemazioni alternative per le suddette attività artigianali . La legge deve continuare ad essere uguale per tutti.

Share Button

Comunicato Stampa: CeSMoT, con arrivo nuovi treni Swing Toscana si dimostra ancora una volta regione virtuosa in tema di TPL

atr220Mentre alcune regioni sopprimono o hanno soppresso il servizio ferroviario sulle linee “minori” (come il Piemonte o la Campania) ed altre proseguono nella loro sonnolenta apatia (vedi ad esempio Lazio o Abruzzo), la regione Toscana “cambia musica” e si dimostra sempre più virtuosa in tema di TPL investendo nel trasporto su ferro. L’arrivo dei nuovi treni Swing, presentati oggi in Garfagnana, dimostra la volontà dell’amministrazione regionale di rilanciare e potenziare il trasporto ferroviario, anche sulla tratte  che, a torto, in passato sono state considerate minori. Nel fare i complimenti al Presidente Rossi ed all’Assessore Ceccarelli, che seppur in un momento di crisi economica come questo hanno compreso l’importanza del TPL investendo risorse economiche per migliorare gli spostamenti dei loro cittadini (ricordiamo anche il recente rinnovo delle flotte autobus di Arezzo, Piombino e Siena), auspichiamo che i loro omologhi colleghi di altre regioni prendano esempio da loro, tornando ad investire sulla ferrovia, riaprendo tutte quelle tratte fin troppo frettolosamente chiuse ed impedendo il declino di altre linee secondarie. Pensiamo ad esempio alla Sulmona – Carpinone o alla Priverno – Terracina o alla Sacile – Gemona o alla Pinerolo – Torre Pellice, da troppo tempo ingiustamente “sospese” ma anche a quelle linee che seppure riaperte continuano ad essere in pericolo, come ad esempio la Avezzano – Roccasecca. Il treno resta il mezzo ecologico per eccellenza, e le ferrovie “minori” sono un patrimonio da salvare e potenziare. Non esistono “rami secchi” ma solo linee gestite male, con materiale spesso obsoleto,mancata integrazione con gli altri vettori ed orari che non tengono conto delle esigenze reali dell’utenza. Cambiare musica, si può.

 

Share Button

Intervista del Presidente del CeSMoT sulla chiusura dell’anello ferroviario

af001Il Presidente del CeSMoT, Omar Cugini, ha rilasciato una intervista al giornale “Osservatore Laziale” in merito all’annunciata chiusura dell’anello ferroviario romano. L’articolo, dal titolo “ROMA, CHIUSURA DELL’ANELLO FERROVIARIO: VERO O FINTO? “è disponibile all’indirizzo riportato qui sotto:

http://www.osservatorelaziale.it/index.asp?art=14570&arg=1&red=1

Di seguito l’apertura:

“Non credono alle parole pronunciate dal sindaco Ignazio Marino, sulla chiusura in tempi brevi dell’anello ferroviario nella capitale, abituati ai ripetuti annunci non seguiti da provvedimenti reali, gli associati al CESMOT, associazione che studia il trasporto pubblico locale, con una particolare attenzione per le linee su ferro, pensano che i 120 milioni stanziati dalla Commissione Trasporti della Camera per la soluzione all’annoso problema sono certamente una notizia positiva, ma non determineranno l’apertura a breve del tratto ferroviario in questione”

Share Button

Ferrovia Roma – Lido: servizio rimodulato per lavori

 

ATAC informa che per lavori di rinnovo dei binari tra le stazioni di Vitinia ed Ostia Antica il servizio odierno è stato rimodulato con una frequenza media di un treno ogni 20 minuti circa. Maggiori informazioni in tempo reale sul canale twitter infoatac oppure all’indirizzo http://www.atac.roma.it/page.asp?r=14919&p=159

Share Button

Sardegna regione virtuosa nel trasporto su ferro, esempio da seguire

ALn6683340_soraApprendiamo positivamente la notizia  (http://www.ilmondodeitreni.it/blog/?p=1112) che in Sardegna saranno eliminate le corse autobus sovrapposte a quelle ferroviarie. Dopo anni di disinteresse finalmente assistiamo ad un concreto impegno dell’amministrazione regionale sarda che, puntando decisamente sul trasporto ferroviario, si sta dimostrando regione virtuosa e molto attenta alle tematiche ambientali. Auspichiamo che quanto stia avvenendo in Sardegna possa essere da illuminante esempio per altre regioni molto poco virtuose,come la Regione Piemonte, che ricordiamo, non ha posto in essere alcun provvedimento per riaprire le linee secondarie frettolosamente soppresse dalla passata giunta Cota

Share Button

Ferrovie, CeSMoT: fortemente perplessi dal piano neve di RFI

ALn6683340_soraLe recenti nevicate dello scorso 31 dicembre, con l’attuazione del Piano Neve di RFI che prevede che prevede la riduzione del numero dei treni in circolazione sulla linea, a tutela della regolarità del restante servizio oppure la sospensione del servizio e la sostituzione con autobus hanno messo ancora una volta in evidenza l’assurdità  di un piano chee non trova alcun riscontro in altre realtà europee dove le nevicate raggiungono livelli ben maggiori di quelli visti lo scorso 31 dicembre. Ancora una volta, prosegue il CeSMoT, invece di intervenire preventivamente per risolvere le criticità, RFI sceglie la via più semplice, ovvero quella di sospendere il servizio, dimenticando che in caso di condizioni meteo avverse e con le strade rese impraticabili dal ghiaccio e dalle neve mettere i viaggiatori su un autobus è, a dir poco, un grande azzardo in quanto l’unico mezzo veramente sicuro e che non corre il rischio di finire fuori strada o rimanere bloccato è proprio il treno. Oltretutto, lo scorso 31 dicembre, abbiamo anche assistito sulla Ferrovia Avezzano – Roccasecca all’apoteosi dei comportamenti assurdi, con RFI che improvvisamente decide di chiudere la linea con poco più di 20 cm di neve e Trenitalia che non ha ritenuto opportuno informare l’utenza attraverso un comunicato stampa, limitandosi ad una generica risposta su twitter solo dopo un ns sollecito. Ma la cosa più paradossale è stato poi apprendere dai social network che mentre la Roccasecca – Avezzano era chiusa per neve e l’utenza lasciata in balia degli eventi, che lo spazzaneve S244.001 assegnato al DL di Sulmona era impegnato a sgomberare dalla neve la linea Sulmona – Carpinone, che non vede da oltre due anni la circolazione di treni ordinari. Quale necessità c’era di sgomberare una linea chiusa al traffico regolare?

Share Button