La recente notizia della riduzione “ufficiale” del servizio ATAC (vedi http://www.muoversiaroma.it/muoversiaroma/articolo.aspx?id=20747) dimostra purtroppo drammaticamente l’inesperienza e l’incompetenza dell’amministrazione capitolina in materia di tpl. Dopo aver nominato,con molta “fantasia” ,un ingegnere nucleare a capo di ATAC, il sindacO , coadiuvato dall’inconsistente assessore alla “città in movimento” (ma sarebbe più giusto definirla città immobile) e dal presidente della commissione capitolina ai trasporti (che più che dare retta ai blogger sarebbe più opportuno viaggiasse in altre città italiane ed europee per vedere come funziona il tpl) invece di potenziare il servizio ed incentivare l’utilizzo del tpl,attuano un drastico taglio del servizio,giustificando,di fatto, la pessima gestione di atac e fornendogli un comodo alibi per giustificare le inefficenze gestionali. Mai nella centenaria storia del tpl ronano si era arrivati ad una situazione così asssurda. Dubitiamo fortemente che i romani siano felici di sapere che il loro bus avrà frequenze da corriera extraurbana,e con l’imminente riapertura delle scuole il caos sarà inevitabile con un esponenziale aumento del traffico cittadino. È perfettamente inutile questa rimodulazione del servizio in quanto implicitamente invita l’utenza ad utilizzare mezzi alternativi. Come CeSMoT chiediamo,per tanto una immediata revoca del folle ed ipocrita provvedimento e un piano di potenziamento del servizio,attraverso anche una mirata azione di controllo sul rispetto da parte di ATAC del contratto di servizio,per il quale,è bene ricordarlo, riceve un adeguato corrispettivo finanziario da parte del comune. Se poi l’assessore e/o il presidente della commissione mobilità e/o i vertici ATAC non fossero un grado di adempiere ai loro compiti, primo fra tutti quello di garantire il diritto alla mobilità, per doveroso rispetto e coerenza verso i cittadini romani,farebbero meglio,invece di lanciarsi in demagogici provvedinenti, a rassegnare,sic et simpliciter,le immediate dimissioni prima di distruggere totalmente e definitivamente il tpl romano.
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Comunicato Stampa: CeSMoT “giornata tragica per il TPL romano, chiediamo a comune rapidi interventi”
Al termine di una giornata “tragica” per il TPL romano, con 29 linee di superficie ATAC fortemente rallentate per improvvisa indisponibilità vetture e la Roma Lido colpita prima da un guasto ad un treno e poi da indisponibilità di treni, con utenza abbandonata quasi a se stessa ed impossibilitata a tornare a casa, oltre alle croniche ed ormai purtroppo patologiche “inefficienze” di ATAC, ormai in apparente difficoltà nel gestire la rete di TPL romano, senza che si riesca a vedere una “luce in fondo al tunnel” ed al classico ed imbarazzante silenzio, per quanto attiene il metroferro, della Regione Lazio, da mesi totalmente non pervenuta, registriamo le incomprensibili dichiarazioni del neo assessore ai trasporti Meleo, forse ancora troppo scossa dall’incidente in Puglia e perciò impegnata nel chiedere ragguagli alla Regione Lazio sul “monobinario da Viterbo a Montebello”. Invece di annunciare quali siano i progetti della nuova amministrazione comunale per risolvere problematiche e le criticità che quotidianamente colpiscono la rete ATAC, si limita a giocare allo scaricabarile dando la colpa alle precedenti gestioni ed annunciando, genericamente che ” La rete metroferro “è una delle priorità per l’assessorato. Con Atac abbiamo fatto un discorso sull’esistente, cercando di incrementare le attività di manutenzione, che è poi il problema attuale, vista anche la ridotta frequenza dei treni c’è la necessità di incrementare la manutenzione” Tali dichiarazioni, che rasentano l’ovvietà, ci sembrano ben poca cosa e non cambiano purtroppo di una virgola la situazione di disagio per gli utenti del TPL romano, che attendono con ansia di capire quale sia effettivamente il “rinnovamento” tanto annunciato dalla nuova giunta comunale. Auspichiamo, come CeSMoT che questi “scivoloni” siano solamente frutto dell’ inesperienza del nuovo assessore, ed attendiamo speranzosi le prossime “mosse”. Chiediamo per futuro, che si apra immediatamente un tavolo di confronto tra Comune, Regione ed ATAC, al fine di accertare se vi siano effettive responsabilità gestionali nei disservizi odierni, al fine anche di “punire” eventuali colpevoli, e ci permettiamo di suggerire al nuovo assessore di concentrarsi in pieno sulle problematiche urgenti del TPL romano, tra cui, ricordiamo, il rinnovamento della flotta di autobus ATAC, il completamento dei lavori della filovia sulla Laurentina, la revisione della rete notturna di autobus, la cantierizzazione di nuove linee tramviarie e il completamento del processo di revisione della rete di superficie. Urgente è anche definire il futuro della Ferrovia Roma – Giardinetti, di cui la Regione sembra non essere più interessata, valutando se riaprire la tratta Centocelle – Giardinetti o se avviare la trasformazione dell’infrastruttura in linea tramviaria. Tutte questioni a nostro giudizio che andranno rapidamente affrontate affinché non si ripetano vergognose situazioni come quella odierna