Roma, CeSMoT: Buon Compleanno Metro A, da 35 anni a servizio dei romani

482m-22La mattina del 16 febbraio 1980, 35 anni fa, iniziava,dopo anni di interminabili lavori, il servizio commerciale della Linea A della metropolitana, opera da lungo tempo attesa e su cui molti erano pronti a scommettere che sarebbe diventata l’ennesima italica opera incompiuta, mentre invece, nonostante le cassandre e la nostalgia di chi avrebbe preferito ancora continuare a servirsi dell’ormai insufficiente tramvia Termini – Cinecittà, è immediatamente diventata un asse portante e fondamentale della mobilità romana. Nel ricordare questa data, che ha radicalmente cambiato il modo di viaggiare a Roma, vogliamo rendere il doveroso omaggio a tutte le persone che prima come STEFER, poi come ACoTraL/CoTraL, poi come Met.Ro. ed ora come ATAC hanno reso e rendono possibile, con il loro lavoro, lo svolgimento quotidiano del servizio, garantendo il diritto alla mobilità di romani e turisti. E a queste persone, gli uomini e le donne della metropolitana di Roma: agenti di stazione, operai,macchinisti, personale del movimento,della direzione d’esercizio…va il nostro più sentito grazie. Come CeSMoT vogliamo approfittare della ricorrenza anche per sottolineare, con vivo rammarico come Roma paghi un enorme ritardo in termini di infrastrutture strategiche per la mobilità, come le metropolitane, rispetto ad altre realtà Europee,e che , non solo non si cantierizzano nuove opere, come ad esempio la Metro D , ma anche quelle in costruzione, come la Metro C, hanno registrato e registrano ritardi mostruosi rispetto ai crono-programmi iniziali.  Per quanto riguarda invece la Metro A ed il suo futuro, siamo ben lieti di apprendere dei progetti di ammodernamento promessi dall’Assessore Importa anche in visto del possibile appuntamento olimpico del 2025, ma più che pensare all’automazione della linea sarebbe opportuno, a nostro giudizio, reperire in tempi rapidi i fondi per iniziare i progettati prolungamenti verso nord da Battistini a Torrevecchia e verso sud da Anagnina verso Tor Vergata, che, se realizzati, avrebbero un impatto più che positivo sulla mobilità dei quartieri interessati. Senza dimenticare i necessari interventi di restyling delle stazioni, sulla falsariga di quanto già magistralmente effettuato in passato nelle stazioni di Manzoni e Termini, al fine di migliorarne accessibilità ed aspetto. Tanta strada è stata percorsa, tanta strada c’è ancora da percorrere, intanto, Buon Compleanno Metro A!

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CeSMoT – Perplessi da dichiarazioni “fuorvianti” dell’assessore Improta

20141130_145225Il CeSMoT – Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, a seguito della recente intervista rilasciata dall’assessore Improta ad un’emittente capitolina, ritiene molto fuorviante l’affermazione secondo cui la metro C arriverà ad Ottaviano ma solo se “in tempi decenti, altrimenti ci fermeremo al Colosseo”: tale presa di posizione, infatti, detta da un’esponente della giunta capitolina sembra alludere, neanche troppo velatamente ad una specie di ricatto, oltre ad essere molto aleatoria. Il termine “decente” ,infatti, riferito ai tempi di realizzazione di un’infrastruttura del calibro di una metropolitana ha una valenza quantomeno soggettiva, tanto più quando spetta proprio al Comune vigilare sui tempi di realizzazione di un’opera strategica per la mobilità cittadina come appunto la terza linea della metropolitana.  I ben noti ritardi accumulati finora nella costruzione della Linea C , le cui cause sono ben note, non possono e non devono essere una scusa “per non fare” ,specialmente in una città come Roma strangolata nella morsa del traffico.  Per quanto riguarda il prolungamento della Linea B Rebibbia-Casal Monastero ed in particolare l’intenzione di fare a meno del project financing, siamo ben lieti che, in un particolare momento come questo l’assessore voglia impedire nuove cementificazioni, ma, vista l’importanza dell’opera,  vorremmo sapere se  è già riuscito ad individuare una fonte alternativa di finanziamento e quale essa sia. Infine, sulla riorganizzazione della rete, sebbene fosse necessario eliminare alcune linee palesemente inutili e scarsamente frequentate (tipo 140,442,571 o 665) , affermare che “più di un tot di chilometri Atac non riesce a produrli” suona troppo simile ad una resa incondizionata ed un latente invito ai cittadini ad arrangiarsi. Un comune virtuoso ha il preciso dovere di mettere in atto politiche per la mobilità ed intervenire per risanare il TPL e l’azienda ATAC, per tanto è necessario, prima di proseguire con ulteriori revisioni della rete, aprire un tavolo di confronto con i cittadini dei municipi interessati al fine di eliminare eventuali sprechi ed inefficienze senza però penalizzare il diritto alla mobilità dei cittadini.

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Metro C, CeSMoT: bene apertura tratta Pantano – Centocelle , ora concentrare sforzi per completare opera

DSCN8469Dopo anni di attese e di lavori infiniti e dopo la “falsa partenza” di circa un mese fa, finalmente Roma ha la sua terza linea della Metropolitana,.La nuova ed innovativa opera, che collega Pantano Borghese, ai confini sud del territorio comunale, con Centocelle, contribuirà, e non poco, grazie anche al servizio integrativo di autobus ed alla ferrovia Roma – Giardinetti con cui interscambia,   a migliorare la mobilità degli abitanti della Casilina, offrendo loro un rapido ed ecologico mezzo per i propri spostamenti, sebbene, in questa prima fase, il ridotto orario di servizio ed il percorso ancora incompleto, limiteranno le grandi potenzialità della linea. Per questo motivo riteniamo che la data di oggi sia un punto di partenza, e che sia giunto il momento di lasciare da parte lo sciame di sterili polemiche, anche politiche,  a cui si è assistito in questi anni e di concentrare tutti gli sforzi per arrivare il più presto possibile alle prossime tappe previste, ovvero Piazza Lodi, San Giovanni e Piazza Venezia, tappe che, permettendo l’interscambio con le esistenti linee A e B della metropolitana,  renderanno l’opera completamente funzionale ed ancora più  strategica per la mobilità. Purtroppo Roma, a livello infrastrutturale, paga un enorme ritardo rispetto ad altre capitali europee, e per questo, come CeSMoT, riteniamo che si debba proseguire il percorso virtuoso di investire sul trasporto pubblico, stanziando, anche a livello statale, gli opportuni fondi sia per far si che la Metro C possa proseguire oltre Piazza Venezia, sia per realizzare nuove linee tramviarie e filoviarie che possano essere da complemento alle metropolitane. Oggi è stata scritta una nuova pagina nella storia del trasporto romano, ed i numerosi viaggiatori, tra cui numerosi bambini, che hanno affollato sin dal mattino le corse in questa prima giornata ci lasciano ben sperare che la terza linea della metropolitana sia già entrata nel cuore dei romani e che da domani ci sarà qualche cittadino in più che lascerà l’automobile in garage e si servirà dei mezzi pubblici.

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Atac, metro A: interruzione provocata da realizzazione nuovo capolinea ferrovia Roma-Viterbo

Roma_treno_RA394_metro_B_PiramideIn relazione all’interruzione della Metro A, tuttora in corso su parte della linea, Atac precisa che l’evento si è verificato a causa dell’interferenza di lavori in corso di micro-palificazione curati dall´appaltatore Ferrovit Scarl, presso la stazione Flaminio della ferrovia regionale Roma-Viterbo, che ha reso necessaria la disalimentazione della linea metropolitana all’altezza della stazione Flaminio.
I lavori edili connessi alla realizzazione del nuovo capolinea della ferrovia regionale Roma-Viterbo hanno determinato un piccolo cedimento strutturale della volta della galleria della stazione della Metro A Flaminio, in corrispondenza dei binari a servizio della tratta utilizzata dai treni in direzione Termini. Il cedimento della volta è stato causato da un´armatura funzionale a dei micropali di fondazione, uno dei quali ha invaso la sede ferroviaria ostacolando alle ore 08.35 il passaggio del treno numero 7, partito dalla stazione Battistini alle ore 08.11, che stava sopraggiungendo in stazione, quindi a velocità rallentata. L´impatto tra la motrice e il micropalo è avvenuto all´altezza del respingente anteriore destro e tale dinamica ha evitato danni al personale di macchina e ai passeggeri.
I tecnici di Atac, in collaborazione con i Vigili del Fuoco, stanno lavorando per rimuovere l´ostacolo e riprendere il servizio prima possibile, comunque non prima del pomeriggio, una volta che i Carabinieri avranno compiuto i rilievi di loro competenza.
Un’indagine interna accerterà le cause e le eventuali responsabilità. L’azienda ha immediatamente attivato un servizio sostitutivo con bus di superficie nella tratta interrotta.
Atac sottolinea che, a parte i disagi, per i quali l’azienda si scusa, il deflusso dei passeggeri dal treno e dalla stazione è avvenuto in totale sicurezza.

***Il servizio è attivo nella tratta Termini – Anagnina, navette sostitutive da Termini a Battistini***

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Blocco Metro B, CeSMoT: oggi violato diritto alla mobilità dei cittadini romani

Roma_treno_RA394_metro_B_PiramideLe proteste attualmente in corso del c.d. “movimento dei forconi” oggi hanno fatto un “salto di qualità” con i manifestanti che hanno occupato i binari della Metro B, con conseguente blocco della circolazione tra Castro Pretorio e Magliana. Non entriamo nelle ragioni della protesta, ma osserviamo che, ancora una volta, dei  manifestanti facinorosi,  con arroganza, violano il diritto alla mobilità dei cittadini, costretti, loro malgrado, a subire disagi. Condanniamo con forza il gesto odierno, ma non possiamo fare a meno di chiederci come abbiano fatto i manifestanti ad entrare indisturbati nelle stazioni. Dobbiamo forse credere che erano tutti abbonati Metrebus o che avevano acquistato il biglietto?

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Roma,Metro A: per lavori, dall’11 al 25 agosto sospesa tratta Termini – Ottaviano

Roma,Metro A: per lavori, dall’11 al 25 agosto sospesa tratta Termini – Ottaviano

http://www.ilmondodeitreni.it/dblog/articolo.asp?articolo=301

 

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METRO B: CESMOT, “CONTRO DISAGI NECESSARIO INVESTIRE IN NUOVE LINEE”

METRO B: CESMOT, “CONTRO DISAGI NECESSARIO INVESTIRE IN NUOVE LINEE”

“Due giorni di calvario per gli utenti della metro B, disagi e difficoltà che hanno evidenziato l’importanza della metropolitana per la mobilità cittadina e la necessità di realizzare con urgenza nuove linee ed una maglia di servizi rapidi su ferro, che malamente e con molta difficoltà possono essere sostituiti dai lenti servizi su gomma in superficie”.
Lo dichiara il CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, analizzando i disagi e le problematiche dei due giorni di chiusura per cause tecniche di quasi metà della linea B della metropolitana romana.
“Un ringraziamento va a tutto il personale Atac – prosegue il CeSMoT – che si è impegnato ad affrontare una situazione critica per rendere meno gravoso il disagio. Ma quanto accaduto ha reso evidente anche agli occhi dei più scettici che l’unica strada per combattere il traffico, per offrire un servizio migliore e soprattutto per offrire alternative a disagi imprevisti, è la realizzazione di un’opportuna maglia metropolitana capace di innervare sottoterra tutta la città. Un investimento importante, impegnativo, che comporta disagi per la sua costruzione, ma l’unico che può offrire alla città lo strumento giusto per la riqualificazione della qualità della vita dei suoi abitanti”.
“Basta quindi alle sterili polemiche opportunistiche e agli ostacoli di ogni natura – aggiunge il CeSMoT – alle proteste sull’utilità o meno delle metropolitane e sui rischi che la loro realizzazione comporta. Per gli interessi di pochi non si deve mettere a rischio il bene della collettività e il diritto alla mobilità di tutti”.
“E la chiusura odierna della linea B per lo sciopero dei macchinisti – conclude il CeSMoT – se da una parte aiuta a completare il ripristino della linea e a effettuare le opportune indagini tecniche, dall’altra regala un’altra giornata di calvario per gli utenti”.
20 gennaio 2010
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Ufficio Stampa CeSMoT
Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti a cura di Comunicazione 2.0
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MOBILITA’: CESMOT, “METROPOLITANA AD AVERSA UN SOGNO REALIZZATO DOPO 30 ANNI”

MOBILITA’: CESMOT, “METROPOLITANA AD AVERSA UN SOGNO REALIZZATO DOPO 30 ANNI”

“Dopo un sogno durato 30 anni, finalmente sulle ceneri della vecchia ferrovia alifana ad Aversa è arrivata la metropolitana. Un segno positivo per dare respiro alla mobilità nell’hinterland di Napoli”.
E’ il commento del CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i trasporti a margine dell’inaugurazione della nuova tratta della linea arcobaleno Piscinola-Aversa.
“La nuova linea per Aversa – prosegue il CeSMoT – è un esempio di rinascita del trasporto su ferro, dopo la soppressione avventata del vecchio trenino dell’alifana”.
“Grazie al fattivo impegno delle  amminsitrazioni locali – conclude il CeSMoT – rinasce un collegamento strategico per la mobilità tra Napoli e la sua provincia, e dopo una lunga attesa di 30 anni gli abitanti a nord del capoluogo partenopeo hanno un rapido e veloce mezzo di trasporto verso la città”.

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Roma-Pantano: il 7 luglio chiude la tratta Giardinetti-Pantano

http://www.metroroma.it/MetroRoma/HTML/IT/News/AdminMetRoInforma/Roma-Pantano+il+7+luglio+chiude+la+tratta+Giardinetti-Pantano.htm

Roma-Pantano: il 7 luglio chiude la tratta Giardinetti-Pantano per consentire lo svolgimento dei lavori per la nuova linea c della metropolitana di Roma

Piano alternativo per garantire il trasporto agli utenti:
• dal 23 giugno nuova linea 511 da Pantano ad Anagnina (metro A)
• dal 7 luglio la linea 106 potenziata e prolungata fino a Giardinetti e viabilità riorganizzata per lo scambio ferro-gomma
• più corse anche per la ferrovia nella tratta Giardinetti-Roma Laziali

Offrire una valida alternativa di trasporto ai passeggeri in vista della chiusura della tratta Giardinetti-Pantano della ferrovia Roma-Pantano, fissata per il 7 luglio 2008 al fine di consentire l’apertura dei cantieri della Tratta T7 della nuova Linea C della metropolitana.
Lo comunicano Regione Lazio, Comune di Roma, Roma Metropolitane, Atac S.p.A., Metropolitana di Roma S.p.A. e Metro C S.c.p.a. Obiettivo: minimizzare i disagi all’utenza. Il piano del servizio sostituivo su gomma prevede soprattutto la nascita della nuova linea 511, che, collegando Pantano al capolinea “Anagnina” della metro A, consentirà di raggiungere Termini. Questa dovrebbe essere l’alternativa preferita dagli utenti.
La linea 106 sarà inoltre prolungata fino a Giardinetti, nuovo capolinea della ferrovia.

LA PRIMA FASE DEL PIANO SCATTA IL 23 GIUGNO

Lunedì 23 giugno entrerà in servizio la linea 511 che, dal capolinea di Pantano, correrà lungo la Casilina fino a Torre Angela, lambirà l’area di Tor Vergata, per attestarsi ad Anagnina, effettuando un collegamento diretto con la metro A.
Per consentire agli utenti di prendere confidenza con il nuovo servizio, la linea 511 entrerà in funzione in anticipo rispetto alla data di chiusura della ferrovia. Il servizio verrà effettuato dalle 5.30 alle 23.00 dal lunedì al sabato e dalle 5.30 alle 22.30 la domenica ed i festivi con vetture di 12 metri.

Per consentire l’attivazione del nuovo capolinea a Giardinetti, nei giorni sabato 5 e domenica 6 luglio p.v. il servizio della linea ferroviaria Roma-Pantano, per la sua intera durata, sarà effettuato unicamente nella tratta compresa tra Roma-Laziali e Centocelle, in entrambe le direzioni.

IL 7 LUGLIO SCATTA LA SECONDA FASE

A partire dal 7 luglio, data d’inizio della sospensione del servizio ferroviario nella tratta Giardinetti-Pantano, saranno inoltre introdotte alcune significative novità rispetto all’attuale servizio attraverso il potenziamento ed il prolungamento del servizio bus già esistente e della tratta Giardinetti-Roma Laziali della Roma-Pantano, che resta attiva:

– Prolungamento e potenziamento della linea bus “Urbana” 106. La linea correrà lungo la via Casilina dal nuovo capolinea ferroviario di Giardinetti a Pantano: sarà di fatto la linea sostitutiva che coprirà il tratto soppresso della ferrovia.

– Nella tratta Giardinetti-Roma Laziali (km 9,03) la frequenza dei treni sarà potenziata in modo che nelle varie fasce orarie i passaggi saranno compresi tra i 5 e i 7 minuti.

INTERVENTI PER LA VIABILITÀ

Sul versante della viabilità sono in corso – in parte già attuati e in parte da completare entro la prima settimana di agosto – una serie di interventi che mirano al riordino dello scambio gomma-ferro a Giardinetti ed a fluidificare il traffico veicolare sulla via Casilina nell’area compresa tra il GRA e Pantano, mediante l’ottimizzazione dei semafori, il miglioramento degli incroci e dell’arteria stradale con l’aumento della sicurezza per i pedoni e i veicoli. Tali interventi rientrano nell’ambito del Piano Particolareggiato del Traffico del Municipio Roma VIII.

IL PIANO DI COMUNICAZIONE

La cittadinanza sarà informata tramite una massiccia campagna di comunicazione, in prima fase a giugno e in seconda fase nei primi giorni di luglio; la campagna sarà ripetuta anche dopo l’estate, con adeguato anticipo rispetto alla riapertura delle scuole. È prevista la distribuzione di materiale informativo sulle nuove linee bus e sui percorsi, anche a bordo dei treni della Roma-Pantano. Saranno diffusi 100.000 opuscoli tra distribuzione diretta, recapiti a domicilio e distribuzione decentrata nei luoghi pubblici e aperti al pubblico; a questi si aggiunge l’affissione di centinaia di locandine.
Sarà inoltre presente sul territorio un Info camper, già operativo sul territorio per i lavori della Linea C, all’interno del quale i cittadini potranno richiedere il materiale informativo, registrare osservazioni, impressioni e suggerimenti e ricevere informazioni circa la nuova linea C della metropolitana.
Oltre alla campagna sul territorio,tramite i media e tramite i siti web del Comune di Roma e delle aziende comunali, la comunicazione ai cittadini sarà supportata dalla piattaforma comunicativa operativa di Atac (il cosiddetto network Atac): pubblicazioni sulla pagina Trasporti & Mobilità all’interno del quotidiano free press Metro, RomaRadio, news di testo scorrevole sui video delle banchine della metropolitana, su quelli dei bus, e quelli presenti sui treni CAF della linea A e su alcuni convogli della Roma-Lido, paline elettroniche, pannelli a messaggio variabile, nonché dal televideo regionale, dal call center del Comune di Roma 060606, che risponde 24 ore su 24, e da quello di Atac 0657003, operativo dalle 8 alle 20 festivi esclusi.

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LETTERA APERTA AL FUTURO SINDACO

Caro futuro Sindaco,

amiamo come te la nostra città e vorremmo vederla sempre più bella,pulita e libera dal traffico. Lo sappiamo che non hai la bacchetta magica, ma ti chiediamo un impegno maggiore per restituire la Capitale a noi romani e ai turisti che la vengono ad ammirare.
Viviamo la città quotidianamente, spostandoci per lavoro, per studio e per goderla nel tempo libero. Però a Roma non è facile muoversi per tanti motivi che ben sai. Soltanto tu puoi aiutarci, realizzando tante piccole e grandi cose che ci possono agevolare e farci vivere con meno stress e meno smog.
Ti chiediamo a gran voce di salvarci dalla via Togliatti. E’ vero, il “corridoio della mobilità” ha fatto tanto, agevolando il mezzo pubblico e migliorando il collegamento tra diversi settori popolosi della città. Ma ogni giorno è il caos, perché quella corsia laterale non la spostiamo definitivamente al centro della strada, insieme ai parcheggi e alla pista ciclabile, trasformandola in una pratica ed ecologica tramvia. Renderesti la via un potentissimo asse viario integrato, più scorrevole per il traffico privato, e ancora più veloce per il trasporto pubblico. Se non ci credi, controlla il tratto di corridoio realizzato in X municipio, dove anche se in ritardo, ci si è accorti che il corridoio inserito nello spartitraffico rappresentava una soluzione che aiutava mobilità pubblica e privata. Rivediamolo insieme questo progetto e trasformiamo tutto il corridoio in una tramvia veloce che cammina lontano dal traffico.
E visto che parliamo di tram, riprendi in considerazione i progetti per valorizzare questo importante mezzo di trasporto ecologico. Perché non rivalutare il progetto della Termini-Vaticano-Aurelio? Così l’8 potrà arrivare al suo capolinea naturale dei Termini, e allo stesso tempo creare una dorsale di trasporto fondamentale per il centro storico, che si integra a rete con le future linee C e D. Si alleggerirebbe una parte importante della città dallo smog e dal traffico, ridonandogli splendore e dignità.
E se la linea C arriverà a Grottarossa, perché non collegare alla metropolitana anche la Balduina realizzando una funicolare sotterranea da piazzale Clodio a Monte Mario. Un ulteriore collegamento a rete, che migliorerebbe la mobilità nel municipio e non intaccherebbe il patrimonio ambientale della riserva naturale, permettendone anzi, una sua maggiore valorizzazione. E dall’altro estremo della linea, un collegamento automatizzato tra la stazione di Torre Angela e il Policlinico e il campus universitario di Tor Vergata.
Potenziamo il Filobus. Il primo passo è stato fatto 3 anni fa riportandolo lungo la Nomentana, ma continuiamo a camminare lungo questa strada per un trasporto pubblico ecologico, trasformando tutte le linee express in percorsi filoviari.
Infine, caro futuro sindaco, se vuoi che lasciamo la macchina e prendiamo i mezzi pubblici, aiutaci soprattutto a trovare un posto dove lasciarla. Fai di tutto per incentivare l’uso dei parcheggi di scambio realizzandone sempre di nuovi e riaprendo quelli che per svariati motivi, sono chiusi o non riescono ad entrare in funzione.
Solo così sarà possibile evitare strade intasate, ingorghi, traffico e smog.

Concludendo, lavoriamo insieme per vivere meglio la nostra Roma e per dargli quella dignità di grande capitale Europea qual’è.

I tuoi amici utenti del trasporto pubblico.

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