TRASPORTI: CESMOT, “REGIONE E TRENITALIA APRANO UN TAVOLO DI CONFRONTO SU STATO TRENI PENDOLARI”
“Troppe le criticità nel trasporto regionale del Lazio, la Regione e Trenitalia devono aprire quanto prima un tavolo di confronto, dove in coordinamento con i pendolari, vengano analizzate le problematiche che affliggono il servizio e trovare soluzioni reali alle drammatiche
condizioni attuali”.
Lo ha affermato il CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, intervenendo questa mattina in diretta su One-O-Five, il canale in italiano della Radio Vaticana, sullo stato del trasporto ferroviario regionale nel Lazio. “Molto spesso giungono anche noi numerose lamentele da parte dei pendolari – prosegue il CeSMoT – soprattutto dagli utenti della Roma – Cassino, delle linee dei Castelli e della Roma – Nettuno, costretti ogni giorno a fare i conti con treni troppe volte in ritardo, soppressi e con carrozze sporche e sovraffollate. E’ necessario quindi un impegno da parte degli enti preposti, con maggiore attenzione da parte di Trenitalia verso le richieste della clientela e da parte della Regione Lazio, con un nuovo contratto di servizio e, se necessario, l’applicazione di penali in caso di disservizi cronici.
Purtroppo i pendolari sono esasperati dalla situazione attuale ed è importante evitare di giungere ad azioni eclatanti, come accaduto in
altre regioni, quali lo sciopero del biglietto o il blocco dei binari”.
“Ai problemi quotidiani – aggiunge il CeSMoT – uno dei drammi che maggiormente affligge il trasporto locale è il vandalismo. Solo nello scorso anno si sono registrati oltre 300 atti vandalici sui convogli con conseguenti disagi per i viaggiatori. Atti vandalici gravissimo sintomo di uno scarso o nullo senso civico e rispetto per il bene pubblico che influenza soprattutto il mondo giovanile. Auspichiamo che l’annunciato giro di vite annunciato dalle FS possa produrre gli effetti sperati, arginando questo triste e preoccupante fenomeno”.
“Il rilancio del trasporto regionale – conlcude il CeSMoT – passa quindi dagli investimenti. Per tale motivo chiediamo, proponiamo, e ci auguriamo che le Ferrovie dello Stato investano gli utili ottenuti con i treni ad Alta Velocità vengano impiegati per migliorare il trasporto
locale e i servizi pendolari. Va benissimo l’Alta Velocità, ma occorre non dimenticare chi il treno lo usa quotidianamente”.
TRASPORTI: CESMOT, “REGIONE E TRENITALIA APRANO UN TAVOLO DI CONFRONTO
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