Apprendiamo con piacere che in tempi relativamente brevi ATAC ha provveduto da oggi alla riapertura della ferrovia Roma – Giardinetti, interrotta da giorni nella tratta Centocelle – Laziali a causa di una voragine formatasi in Largo Alessi. É tuttavia necessario che i soggetti interessati nella gestione della linea, ovvero Regione Lazio, in qualità di proprietario dell’infrastruttura, ATAC e Comune di Roma, pianifichino il futuro della linea, definendo un programma di investimenti che contribuisca a migliorare il servizio, ammodernando ad esempio il materiale rotabile, spazzando via così ogni possibile ipotesi di soppressione, ipotesi che ciclicamente torna e che sarebbe folle e sconsiderato porre in opera, vista e considerata l’importanza della linea per la mobilità della zona Casilina.
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***Comunicato Stampa – Roma, CeSMoT: bene pedonalizzazione Fori Imperiali ma necessario realizzare sistema Tramviario***
Accogliamo favorevolmente l’annuncio da parte del sindaco Marino sulla nuova pedonalizzazione totale di Via dei Fori durante il periodo Natalizio, dal 25 dicembre al 7 gennaio, pedonalizzazione che restituirà la storica arteria alle passeggiate dei romani, ma riteniamo che, se si vuole proseguire nel progetto di rendere definitivamente pedonale l’area, chiudendola anche ad autobus e taxi, occorrerà installare un sistema di trasporto ecologico come il tram al fine di permettere un’alternativa a turisti e romani che normalmente utilizzano le varie linee in transito proprio per Via dei Fori Imperiali. Con moderati investimenti potrà essere possibile prolungare i binari provenienti da Via Labicana per congiungerli ai binari della linea 8 in arrivo a Piazza Venezia, creando, insieme alla futura Metro C ed al necessario asse tramviario lungo Via Nazionale / Corso Vittorio, un autentico effetto rete” – Lo comunica il CeSMoT – Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, commentando l’annuncio del Sindaco Marino sulla pedonalizzazione di Via dei Fori Imperiali. “L’esperienza maturata in altre città europee dimostra come il tram sia il mezzo di trasporto ideale, ecologico ed efficiente, che ben si armonizza anche nel percorrere i centri storici. Qualora inoltre l’installazione della linea aerea di alimentazione venga giudicata “incompatibile” con il luogo desideriamo ricordare che l’attuale tecnologia permette anche l’alimentazione delle vetture tramite sistemi alternativi da terra. Come CeSMoT, per tanto, chiediamo al Sindaco Marino un concreto impegno nell’implementazione della rete tramviaria romana, preludio necessario a future pedonalizzazioni”
CeSMoT – Perplessi da dichiarazioni “fuorvianti” dell’assessore Improta
Il CeSMoT – Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, a seguito della recente intervista rilasciata dall’assessore Improta ad un’emittente capitolina, ritiene molto fuorviante l’affermazione secondo cui la metro C arriverà ad Ottaviano ma solo se “in tempi decenti, altrimenti ci fermeremo al Colosseo”: tale presa di posizione, infatti, detta da un’esponente della giunta capitolina sembra alludere, neanche troppo velatamente ad una specie di ricatto, oltre ad essere molto aleatoria. Il termine “decente” ,infatti, riferito ai tempi di realizzazione di un’infrastruttura del calibro di una metropolitana ha una valenza quantomeno soggettiva, tanto più quando spetta proprio al Comune vigilare sui tempi di realizzazione di un’opera strategica per la mobilità cittadina come appunto la terza linea della metropolitana. I ben noti ritardi accumulati finora nella costruzione della Linea C , le cui cause sono ben note, non possono e non devono essere una scusa “per non fare” ,specialmente in una città come Roma strangolata nella morsa del traffico. Per quanto riguarda il prolungamento della Linea B Rebibbia-Casal Monastero ed in particolare l’intenzione di fare a meno del project financing, siamo ben lieti che, in un particolare momento come questo l’assessore voglia impedire nuove cementificazioni, ma, vista l’importanza dell’opera, vorremmo sapere se è già riuscito ad individuare una fonte alternativa di finanziamento e quale essa sia. Infine, sulla riorganizzazione della rete, sebbene fosse necessario eliminare alcune linee palesemente inutili e scarsamente frequentate (tipo 140,442,571 o 665) , affermare che “più di un tot di chilometri Atac non riesce a produrli” suona troppo simile ad una resa incondizionata ed un latente invito ai cittadini ad arrangiarsi. Un comune virtuoso ha il preciso dovere di mettere in atto politiche per la mobilità ed intervenire per risanare il TPL e l’azienda ATAC, per tanto è necessario, prima di proseguire con ulteriori revisioni della rete, aprire un tavolo di confronto con i cittadini dei municipi interessati al fine di eliminare eventuali sprechi ed inefficienze senza però penalizzare il diritto alla mobilità dei cittadini.
Metro C, CeSMoT: bene apertura tratta Pantano – Centocelle , ora concentrare sforzi per completare opera
Dopo anni di attese e di lavori infiniti e dopo la “falsa partenza” di circa un mese fa, finalmente Roma ha la sua terza linea della Metropolitana,.La nuova ed innovativa opera, che collega Pantano Borghese, ai confini sud del territorio comunale, con Centocelle, contribuirà, e non poco, grazie anche al servizio integrativo di autobus ed alla ferrovia Roma – Giardinetti con cui interscambia, a migliorare la mobilità degli abitanti della Casilina, offrendo loro un rapido ed ecologico mezzo per i propri spostamenti, sebbene, in questa prima fase, il ridotto orario di servizio ed il percorso ancora incompleto, limiteranno le grandi potenzialità della linea. Per questo motivo riteniamo che la data di oggi sia un punto di partenza, e che sia giunto il momento di lasciare da parte lo sciame di sterili polemiche, anche politiche, a cui si è assistito in questi anni e di concentrare tutti gli sforzi per arrivare il più presto possibile alle prossime tappe previste, ovvero Piazza Lodi, San Giovanni e Piazza Venezia, tappe che, permettendo l’interscambio con le esistenti linee A e B della metropolitana, renderanno l’opera completamente funzionale ed ancora più strategica per la mobilità. Purtroppo Roma, a livello infrastrutturale, paga un enorme ritardo rispetto ad altre capitali europee, e per questo, come CeSMoT, riteniamo che si debba proseguire il percorso virtuoso di investire sul trasporto pubblico, stanziando, anche a livello statale, gli opportuni fondi sia per far si che la Metro C possa proseguire oltre Piazza Venezia, sia per realizzare nuove linee tramviarie e filoviarie che possano essere da complemento alle metropolitane. Oggi è stata scritta una nuova pagina nella storia del trasporto romano, ed i numerosi viaggiatori, tra cui numerosi bambini, che hanno affollato sin dal mattino le corse in questa prima giornata ci lasciano ben sperare che la terza linea della metropolitana sia già entrata nel cuore dei romani e che da domani ci sarà qualche cittadino in più che lascerà l’automobile in garage e si servirà dei mezzi pubblici.
Atac, a piazzale Flaminio più informati grazie a Nodes
In sperimentazione nuove modalità di informazione alla clientela con display, totem e mappe
Display con i tempi di partenza e passaggio delle corse, totem informativo a disposizione dei passeggeri, mappe con indicazioni turistiche e pieghevoli sui servizi offerti nelle biglietterie Atac: sono soltanto alcune delle novità che da oggi sono disponibili a piazzale Flaminio in via sperimentale e che sono state realizzate grazie al contributo del progetto europeo NODES.
Migliorano i servizi alla clientela sul territorio. L´area di piazzale Flaminio è stata individuata per la sperimentazione in quanto fermata della linea A della metro, terminal della linea metroferroviaria Roma-Civitacastellana-Viterbo, capolinea del tram 2, crocevia di tante linee di autobus (61, 89, 160, 590, 490, 495; festive: 120F, 150F, 160F; notturni: N1, N25; cimiteriale C3) e quindi luogo di transito di numerosi passeggeri.
Totem, display, mappe e pieghevoli per passeggeri e turisti. All´uscita della metro, in prossimità del capolinea del tram, è stato posizionato un totem interattivo attraverso il quale è possibile consultare i tempi di arrivo degli autobus nelle fermate circostanti la piazza, le partenze dei treni della Roma-Viterbo, i tempi di arrivo dei convogli della metro A e calcolare il percorso per pianificare i propri spostamenti con i mezzi pubblici.
Due display posizionati nell´atrio della metro A e un terzo nell´androne di uscita della stazione della ferrovia Roma-Viterbo, riportano varie informazioni utili. Sui monitor uno spazio è dedicato allo stato del servizio metroferroviario (con le partenze dei treni della linea Roma-Viterbo, i tempi di arrivo in stazione dei treni della linea A e lo stato del servizio della metro B e delle altre ferrovie gestite da Atac Roma-Lido e Termini-Giardinetti), una parte è destinata alle informazioni sul trasporto di superficie (con l´indicazione del posizionamento delle fermate nel nodo di scambio di Flaminio ed i relativi tempi di arrivo degli autobus alle stesse), mentre un´area è dedicata alle notizie con un testo scorrevole che riporta informazioni in tempo reale sul trasporto pubblico.
La mappa turistica affissa in stazione riporta i principali monumenti e servizi presenti nella zona di piazzale Flaminio.
I pieghevoli (in italiano e inglese), destinati a passeggeri e turisti, riportano i servizi offerti nelle 12 biglietterie Atac dislocate sul territorio di Roma Capitale, gli orari di apertura, le modalità di pagamento e la tipologia dei principali biglietti e abbonamenti disponibili.
Progetto europeo NODES. Gli interventi in corso a piazzale Flaminio sono stati realizzati grazie al contributo di NODES (New Tools for Design and Operation of Urban Transport Interchanges), progetto di ricerca europeo triennale finalizzato a fornire strumenti per migliorare l’operatività dei nodi di scambio per rendere più efficiente il sistema di trasporto urbano. Questo progetto ha ricevuto un cofinanziamento dal 7° Programma Quadro dell´Unione Europea (FP7) per la ricerca e sviluppo tecnologico.
Podcast intervista su Metro C
Ustif: Atac, 15 su 15 esami con esito positivo operatori Metro C
Il relazione a notizie di stampa, Atac sottolinea che nella giornata di oggi si sono conclusi tutti con esito positivo gli esami svolti dalla Commissione Ustif che hanno riguardato 15 risorse destinate all’esercizio della Metro C.
Sono pertanto destituite di fondamento le indiscrezioni di stampa che fanno risalire alla mancata formazione del personale Atac lo slittamento dell´apertura della prima tratta della Metro C.
L´azienda sottolinea, inoltre, che la fase di addestramento del personale era già stata completata da Atac durante la fase di pre-esercizio della linea, dopo il rilascio delle necessarie abilitazioni ministeriali.
Nei prossimi giorni altre 55 risorse di Atac si sottoporranno al colloquio di verifica del grado di formazione raggiunto.
Intervista al Presidente del CeSMoT sulla Metro C
Domani alle 10:50 sui 105 FM (Radio Vaticana one-o-five) andrà in onda l’ intervista al presidente del CeSMoT , Omar Cugini, dove si parlerà della linea C della metropolitana di Roma. É possibile seguire la diretta anche in streaming collegandosi al sito http://www.radiovaticana.org/105live/
Metro C, problemi a software e personale Annullata l’inaugurazione, Marino furioso
Salta l’apertura della linea C della metro. Il ministero delle Infrastrutture e trasporti, infatti, ha messo fine ai rumors che da ieri annunciavano il rinvio dell’inauguarazione, con una nota ufficiale nella quale elenca i motivi che impediscono il rialcio dei nulla osta autorizzativi. “Le verifiche della Commissione sicurezza, riunitasi ancora ieri, 7 ottobre, non consentono allo stato di autorizzare l’avvio funzionale della rete per il giorno 11 ottobre”, ha spiegato il ministero. Diverse le tipologie di problematiche ancora irrisolte che impediscono l’avviamento della terza linea metro di Roma.
1. Tematiche relative all’Esercente Atac:
il Regolamento di Esercizio e le Procedure in versione definitiva trasmesse il 7 ottobre 2014 necessitano di un esame e verifica da parte della Commissione. Conseguentemente sarà necessario il perfezionamento dell’abilitazione mediante esami/colloqui per verificare che tutto il personale abbia completato la formazione ed acquisito un livello di conoscenza sufficiente delle procedure.
2. Varianti richieste per il rilascio del nulla osta tecnico ai fini della sicurezza:
– varianti software ATC: non è stato ancora possibile emettere il provvedimento per il rilascio del nulla osta tecnico ai fini della sicurezza in quanto non risulta trasmessa, e conseguentemente non esaminata, la documentazione progettuale e di sicurezza che recepisce le varianti stesse.
– varianti SCADA: in relazione alle varianti richieste dai Vigili del Fuoco, sono state implementate le necessarie modifiche sul sistema SCADA; a oggi non risulta pervenuta formalmente la documentazione progettuale e di sicurezza;
– documentazione di sistema: a seguito delle modifiche intervenute deve essere ancora prodotto un dossier di sicurezza di sistema che recepisca le varianti stesse.
3. Chiusura Pending/anomalie:
L’esame della relazione sul pre-esercizio redatta dal Direttore di Esercizio evidenzia che la disponibilità del sistema è a tutt’oggi limitata (tra il 78% e il 99%) a seguito di una serie di anomalie sugli impianti. L’esame sommario della documentazione presentata ieri da Roma Metropolitane sulla chiusura delle pending e la soluzione delle anomalie, evidenzia che alcuni interventi sono programmati entro la data del 10/11 ottobre (e quindi non testabili entro l’11 ottobre per verificarne la corretta implementazione), mentre altre problematiche rimarranno aperte e saranno mitigate attraverso un notevole presenziamento di personale sulla linea, sia di Atac che di Metro C. Tutto ciò porta a ritenere prevedibili malfunzionamenti del sistema che potrebbero provocare criticità alla regolarità del servizio e alla sicurezza dell’utenza nonostante la presenza di squadre di pronto intervento.
4. Impianti di traslazione:
L’Ustif non ha potuto emettere i Nulla Osta tecnici ai fini della sicurezza di competenza propedeutici ai provvedimenti autorizzativi della Regione Lazio, in quanto permangono alcune problematiche correlate alla mancata emissione del Regolamento di Esercizio, ad alcune carenze documentali e di certificazione e alla presenza di alcuni problemi tecnici sugli impianti.
“In conseguenza di quanto esposto – spiega il Mit – in relazione all’insufficienza della documentazione agli atti, nonché all’impossibilità temporale di svolgere le attività necessarie al completamento della verifica della sussistenza delle condizioni di sicurezza e regolarità dell’esercizio, la Commissione non ha ritenuto possibile rilasciare parere favorevole all’apertura all’esercizio della linea per il 10 ottobre prossimo e si è aggiornata in attesa della documentazione ancora mancante, rinviando a una successiva valutazione con l’ottica di pervenire all’apertura all’esercizio dell’impianto dopo soluzione delle anomalie e delle pending ancora esistenti”.
Nel pomeriggio il sindaco di Roma, Ignazio Marino, si era recato presso la Direzione generale del Tpl, insieme all’assessore alla Mobilità Guido Improta, per acquisire la documentazione sulla metro C e le informazioni relative ai tempi di apertura. “Rimango qui anche sette giorni ma non me ne vado finchè non ho il verbale con i colpevoli di tale danno alle romane e ai romani”, ha detto Marino dalla Direzione generale Tpl del ministero delle Infrastrutture dove si era recato per avere notizie su quanto stava accadendo.Poi uscendo con i documenti si è sfogato: “Ho avvertito di quanto io sia infuriato i responsabili delle imprese e in particolare Caltagirone e l’ufficio di Moretti di Finmeccanica”.
Comunicato Stampa: Ferrovia Roma – Giardinetti, CeSMoT: positiva riapertura tratta Porta Maggiore Roma Laziali ma necessario definire futuro linea
Grande soddisfazione per la notizia che da oggi la ferrovia regionale Roma Laziali – Giardinetti, dopo mesi di interruzione, è tornata al suo capolinea di Roma Laziali. Finalmente terminano i disagi per l’utenza, costretta finora a trasbordare a Porta Maggiore su mezzi alternativi per raggiungere il capolinea di Roma laziali e la stazione Termini.
La riapertura della ferrovia è una grande vittoria delle migliaia di persone che ogni giorno usano la ferrovia della Casilina.
Il loro diritto alla mobilità ha prevalso sulle varie pressioni di chi avrebbe voluto far chiudere per sempre la tratta Porta Maggiore laziali per ricavarne preziosi parcheggi.
Tuttavia è urgente e necessario che i soggetti interessati, in primis Regione Lazio e Comune di Roma, definiscano quale sia il futuro della linea, che in vista dell’apertura parziale della Linea C della metropolitana, diventerà ancora di più strategica per la mobilità romana, investendo nel rinnovamento del materiale rotabile in un’ottica di rafforzamento del servizio e della qualità offerta