Presentazione libro “Tram a Roma” 01-07-08

Presentazione libro “Tram a Roma” 01-07-08

Il GRAF – Gruppo Romano Amici della Ferrovia, in collaborazione con il CeSMoT – Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti e con Met.Ro. – Metropolitana di Roma SpA, è ben lieto di organizzare un’iniziativa per la presentazione ufficiale del volume di Vittorio Formigari e Piero Muscolino sui tram e sui filobus a Roma.Uscito in prima edizione nell’ormai lontano 1979 (con il titolo “Il tram a Roma” ) poi rinnovato nella seconda edizione dopo oltre vent’anni, il libro esce ora nella terza edizione completamente rinnovata e con nuovi contenuti a fianco di quelli ben conosciuti.

Eccezionalmente, la presentazione, a cui saranno presenti gli Autori i quali potranno rispondere a tutti i quesiti che verranno posti dai presenti, si terrà martedì 1° luglio 2008 alle ore 16.00 presso i locali della Dirigenza Centrale Operativa delle metropolitane di Roma presso la fermata di Garbatella della Linea B.

Nell’occasione, sarà presente un’esposizione di modelli ferroviari e tramviari di produzione esclusivamente artigianale e, a seguire la conferenza di presentazione, sarà resa visitabile la nuova Dirigenza Centrale Operativa delle metropolitane di Roma.

Per la partecipazione a questa interessante iniziativa, è richiesta la prenotazione preventiva entro sabato 28 giugno 2008 (compatibilmente con i posti disponibili) tramite invio di un messaggio all’indirizzo e-mail  graf@graf.tv a conferma dell’avvenuta presentazione si riceverà per e-mail un invito che dovrà essere presentato all’ingresso dei locali di MetRo (accessibili dalla fermata di Garbatella attraverso l’uscita in direzione di Via Ostiense).

I soci CeSMoT che fossero interessati a partecipare devono darne comunicazione, sempre entro il giorno 28, all’indirizzo: presidenza [chiocciola] cesmot.it o via telefono al numero 3388681310

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TRAMBUS: CESMOT, “AUGURI AD ADALBERTO BERTUCCI PER NOMINA AD AD AMMINISTRATORE DELEGATO

“Auguri al dott. Adalberto Bertucci per il prestigioso incarico di  Amminsitratore Delegato  della Società Trambus, nella quale potrà mettere a  disposizione la sua grande esperienza e la professionalità maturata in un  settore delicato e importante quale quello della mobilità romana”.

Lo afferma il CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, appresa la  notizia della nomina di Adalberto Bertucci ad Amminsitratore Delegato di  Trambus.

“Il nuovo AD di Trambus – aggiunge il CeSMoT – conosce già molto bene la  realtà della mobilità romana e siamo certi che assumerà questa nuova sfida  con la competenza, serietà e intelligenza che gli sono state riconosciute  nel corso degli anni”.
“Un ringraziamento a Raffaele Ranucci – conclude il CeSMoT – per il lavoro  svolto in questi anni per rafforzare la mobilità romana”.

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Bus notturni, l’orario un optional.. (da Epolis del 19/05/08)

n19 a Piazza Venezia

n19 a Piazza Venezia

Sono trascorsi quattro mesi da quando l’Atac ha modificato la rete notturna, ma alle fermate non sono stati affissi i nuovi orari. Così i nottambuli sono costretti ad aspettare il bus al buio in tutti i sensi, anche perché l’illuminazione non sempre è delle migliori. Oltre il danno per che aspetta c’è la beffa di trovarsi davanti a fermate
che indicano mezzi e numeri che non passano più, perché riferiti al vecchio sistema, in pensione dal 14 gennaio. Sotto accusa quindi finisce il sistema di informazione sul trasporto pubblico. Turisti e romani trascorrono il tempo di attesa alla cieca e il problema si centuplica durante i fine settimana con l’arrivo della stagione estiva. E quello che spazientisce di più la gente è non sapere quando passerà il mezzo.
E dire che per informare gli utenti le soluzioni ci sono. Atac mobile, ad esempio, la piattaforma informativa per cellulari, il mezzo più usato in assoluto dai cittadini, è pubblicizzata ovunque. Si tratta di un portale che permette di ricevere informazioni su mezzi, orari e deviazioni in tempo reale. Omar Cugini del CeSMoT ha sottolineato il passaggio storico della comunicazione sul trasporto. “È necessaria la collaborazione – ha detto – l’azienda deve informare e il cittadini deve cooperare. Il problema sorge davanti ai continui atti di vandalismo. Mettere cartelli e vederli distrutti dopo poco tempo rende inutile l’informazione. Sulla questione delle fermate, è vero anche che le paline elettroniche non rilevano i passaggi dei notturni, cosa che andrebbe fatta per monitorarne il buon funzionamento.
Noi riteniamo che il ritardo di Atac sia anche dovuto a ragioni di carattere tecnico, molto difficile raccogliere segnalazioni su atti di vandalismo ed errori in una città vasta come Roma. Confidiamo che Atac e Comune intervengano per rimettere ordine al più presto in ogni fermata. Attualmente i passeggeri hanno due alternative per conoscere gli orari di transito dei mezzi pubblici: o prendono informazioni sul sito dell’azienda oppure vanno al capolinea del mezzo.
Quanto al numero verde dell’Atac, chiude alle 20 e quindi è inutile durante le ore notturne. Quando il 14 gennaio scorso l’Atac annunciò la nuova rete notturna, l’informazione fu organizzata a tappeto, con manifesti e depliant su autobus e articoli sui giornali. 27 nuove linee di superficie e 40 nuove zone della città raggiunte sono un bel traguardo Inoltre i mezzi che sostituiscono la metropolitana A, MA1 ed MA2, durante i fine settimana rimangono aperti fino all e 1.30. Orari modulati in base a tabelle studiate a tavolino nel tentativo di coprire le abitudini dei romani, lasciando scoperto il servizio solo nelle ore ritenute meno vive, dalle 3 di notte in poi. Una politica che sembra guardare alla notte bianca tutto l’anno, alla città aperta 24 ore su 24;, come Londra o New York
“Ma i romani – ha aggiunto Omar Cugini – si devono abituare ad un nuovo metodo di informare sul quale ha investito l’Atac. Noi riteniamo molto utile l’informazione di Romaradio in metropolitana, così come il portale Atac sui cellulari che permetterà a chiunque di informarsi, certo prima che il nuovo modo di comunicare l’informazione del trasporto prenda piede passerà del tempo.
Però i romani guardano alle fermate e le vedono invecchiare perché l’azienda evidentemente ha investito su altre forme di comunicazione”La volontà di facilitare l’uso dei mezzi pubblici è evidente. E dire che da quest’anno anche l’abbonamento costa meno. Con la detrazione fiscale prevista in finanziaria si risparmiano 47,50 euro. E tante zone che prima non erano servite dal trasporto di notte, come Tor Sapienza, La Rustica e Fidene, si trovano in periferia e non nell’affollata vita notturna del centro storico.

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LETTERA APERTA AL FUTURO SINDACO

Caro futuro Sindaco,

amiamo come te la nostra città e vorremmo vederla sempre più bella,pulita e libera dal traffico. Lo sappiamo che non hai la bacchetta magica, ma ti chiediamo un impegno maggiore per restituire la Capitale a noi romani e ai turisti che la vengono ad ammirare.
Viviamo la città quotidianamente, spostandoci per lavoro, per studio e per goderla nel tempo libero. Però a Roma non è facile muoversi per tanti motivi che ben sai. Soltanto tu puoi aiutarci, realizzando tante piccole e grandi cose che ci possono agevolare e farci vivere con meno stress e meno smog.
Ti chiediamo a gran voce di salvarci dalla via Togliatti. E’ vero, il “corridoio della mobilità” ha fatto tanto, agevolando il mezzo pubblico e migliorando il collegamento tra diversi settori popolosi della città. Ma ogni giorno è il caos, perché quella corsia laterale non la spostiamo definitivamente al centro della strada, insieme ai parcheggi e alla pista ciclabile, trasformandola in una pratica ed ecologica tramvia. Renderesti la via un potentissimo asse viario integrato, più scorrevole per il traffico privato, e ancora più veloce per il trasporto pubblico. Se non ci credi, controlla il tratto di corridoio realizzato in X municipio, dove anche se in ritardo, ci si è accorti che il corridoio inserito nello spartitraffico rappresentava una soluzione che aiutava mobilità pubblica e privata. Rivediamolo insieme questo progetto e trasformiamo tutto il corridoio in una tramvia veloce che cammina lontano dal traffico.
E visto che parliamo di tram, riprendi in considerazione i progetti per valorizzare questo importante mezzo di trasporto ecologico. Perché non rivalutare il progetto della Termini-Vaticano-Aurelio? Così l’8 potrà arrivare al suo capolinea naturale dei Termini, e allo stesso tempo creare una dorsale di trasporto fondamentale per il centro storico, che si integra a rete con le future linee C e D. Si alleggerirebbe una parte importante della città dallo smog e dal traffico, ridonandogli splendore e dignità.
E se la linea C arriverà a Grottarossa, perché non collegare alla metropolitana anche la Balduina realizzando una funicolare sotterranea da piazzale Clodio a Monte Mario. Un ulteriore collegamento a rete, che migliorerebbe la mobilità nel municipio e non intaccherebbe il patrimonio ambientale della riserva naturale, permettendone anzi, una sua maggiore valorizzazione. E dall’altro estremo della linea, un collegamento automatizzato tra la stazione di Torre Angela e il Policlinico e il campus universitario di Tor Vergata.
Potenziamo il Filobus. Il primo passo è stato fatto 3 anni fa riportandolo lungo la Nomentana, ma continuiamo a camminare lungo questa strada per un trasporto pubblico ecologico, trasformando tutte le linee express in percorsi filoviari.
Infine, caro futuro sindaco, se vuoi che lasciamo la macchina e prendiamo i mezzi pubblici, aiutaci soprattutto a trovare un posto dove lasciarla. Fai di tutto per incentivare l’uso dei parcheggi di scambio realizzandone sempre di nuovi e riaprendo quelli che per svariati motivi, sono chiusi o non riescono ad entrare in funzione.
Solo così sarà possibile evitare strade intasate, ingorghi, traffico e smog.

Concludendo, lavoriamo insieme per vivere meglio la nostra Roma e per dargli quella dignità di grande capitale Europea qual’è.

I tuoi amici utenti del trasporto pubblico.

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Sicurezza, entro giugno tele-sorveglianza e colonnine SOS in 25 stazioni

Venticinque stazioni e capolinea del trasporto pubblico cittadino saranno dotati, entro il 30 giugno, di impianti di tele-sorveglianza e colonnine per la richiesta di soccorso: il commissario straordinario Morcone ha disposto una variazione di bilancio che finanzia completamente il progetto, già approvato nei mesi scorsi dalla Giunta capitolina.

Gli interventi previsti: potenziamento dell’illuminazione pubblica, a cura di Acea con il XII Dipartimento del Comune; installazione di impianti di video-sorveglianza e di colonnine SOS, collegate alla sala operativa Atac (a cura della stessa Atac s.p.a.); riqualificazione e arredo urbano, a cura del Comune.

Le segnalazioni degli impianti di video-sorveglianza, collegati alla centrale Atac, verranno trasmesse anche alle Forze dell’Ordine, in base alle modalità stabilite nel protocollo d’intesa sulla sicurezza, siglato lo scorso febbraio con la Prefettura di Roma.

Costo complessivo dell’intervento, 5,4 milioni di euro. Questi i 25 “siti prioritari” dove verranno realizzati i lavori:

Tiburtina (Municipio III) – stazione metro, ferroviaria e parcheggio
Saxa Rubra (Municipio XX)- stazione Roma-Viterbo e parcheggi
Nomentana (Municipio IV) – stazione ferroviaria e parcheggio
Colosseo (Municipio I) – metro linea B
Trastevere (Municipio XVI) – stazione ferroviaria
Cipro (Municipio XVII) – metro linea A e parcheggio
Mattia Battistini (Municipio XVIII) – parcheggio
Tor di Valle (Municipio XII) – ferrovia Roma-Lido
Tuscolana (Municipio IX) – stazione ferroviaria
Labaro (Municipio XX) – linea Roma-Viterbo
Quattro Venti (Municipio XVI) – stazione ferroviaria
Muratella (Municipio XV) – stazione ferroviaria
Grotta Celoni (Municipio VIII) – linea Roma-Pantano
Acqua Acetosa (Municpio II) – linea Roma-Viterbo

 

http://www.comune.roma.it/was/wps/portal/!ut/p/_s.7_0_A/7_0_21L?menuPage=/&targetPage=/Homepage/Area_Content/Primo_Piano/info-1022151175.jsp

 

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MOBILITA’: CESMOT, “CON NUOVA PREFERENZIALE PROSEGUE POTENZIAMENTO DEL TRASPORTO PUBBLICO”

“Con l’apertura della nuova preferenziale lungo via della Lega Lombarda, via Catania, via Bari e via Morgagni, prosegue il potenziamento del trasporto pubblico nella Capitale. Il nuovo corridoio consentirà notevoli vantaggi per la mobilità pubblica consentendo ai cittadini di scegliere il bus per risparmiare minuti preziosi ogni giorno”.
E’ il commento positivo del CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e trasporti, relativamente all’apertura della nuova corsia preferenziale da piazza Girolamo Fabrizio a piazza Salerno fino a piazzale delle Province.
“Una realizzazione importante – prosegue il CeSMoT – che si va ad integrare in un vasto sistema di percorsi protetti per il trasporto pubblico già realizzati e in corso di realizzazione, che oltre ad avvantaggiare il transito dei bus, consente anche un alleggerimento della mobilità privata e la razionalizzazione dei parcheggi. Roma ha un grande bisogno di interventi ed investimenti volti alla realizzazione di un trasporto pubblico più efficiente e rapido attraverso corridoi preferenziali che si vanno ad inserire in un più vasto sistema a rete composto da metropolitane, ferrovie e tram”.
“Il futuro della mobilità nella nostra città infatti – conclude il CeSMoT – corre sui binari. Sia sotto terra che lungo le strade”.

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TRASPORTI ROMA: CESMOT, “SU ROMA-LIDO E ROMA-PANTANO UTENTI CHIEDONO CERTEZZE”

“Trasferire la gestione delle ferrovie Roma-Lido e Roma-Pantano dalla Regione Lazio al Comune di Roma è una proposta che deve avere come unico presupposto il mantenimento dell’infrastruttura e del servizio, senza continuare a dar voce a fantasiose proposte di trasformazioni”. E’ il commento del CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità  e i Trasporti, a commento della mozione votata oggi in consiglio comunale per il trasferimento delle competenze delle due ferrovie regionali dalla Pisana al Campidoglio. “E’ indispensabile che giunga adesso un forte segnale politico – aggiunge il CeSMoT – che sappia dare ascolto alle esigenze dei cittadini e non pianificare faraonici progetti che rischiano di prolungare l’agonia del trasporto pubblico romano. Sul futuro di queste due linee, gli utenti chiedono certezze e non soltanto promesse”. “Anche se strutturate e gestite con caratteristiche da metropolitana la prima e tranviaria la seconda – conclude il CeSMoT – unicamente attraverso investimenti volti al loro potenziamento e non alla loro trasformazione o nella peggiore delle ipotesi allo smantellamento, le due ferrovie regionali potranno mantenere intatto il loro potenziale attrattivo, permettendo a migliaia di cittadini di affrontare quotidianamente le problematiche della mobilità  tra Roma e il litorale

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ROMA-PANTANO: CESMOT, “PRIORITA’ SONO GLI UTENTI NON I NOMI DELLE STAZIONI”

“Comprendiamo la richiesta che il commissario prefettizio di MonteCompatri ha rivolto al presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, di cambiare il nome della stazione di Pantano in stazione di Montecompatri, o per lo meno in stazione di Pantano-Montecompatri, ma senza voler alimentare alcuna polemica, le priorità  della Roma-Pantano sono gli utenti e non i nomi da assegnare alle stazioni”. E’ il commento del CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità  e i trasporti, intervenendo sulla questione del nome della stazione capolinea della Ferrovia regionale Roma-Pantano. “Sarebbe stato più interessante invece – puntualizza il CeSMoT – che il comune di Montecompatri, nella cui giurisdizione ricade inoltre la ex stazione di Laghetto, avesse inviato, coinvolgendo anche i comuni limitrofi, la richiesta a Provincia e Regione che la realizzazione del previsto corridoio della mobilità  lungo la Casilina prevedesse il ripristino della vecchia ferrovia almeno fino a San Cesareo”. “Ma tornando nella quotidianità , e senza perdersi in chiacchiere – aggiunge il CeSMoT – la linea e l’utenza riscontrano quotidianamente problemi reali per i quali urgono interventi e non soltanto promesse. In attesa che arrivi il fatidico primo giorno di servizio della futura linea C, la Roma-Pantano continua ad essere una linea indispensabile per la mobilità  del settore est della capitale. E nel suo futuro è necessario prevederne il mantenimento nella tratta tra Roma e Torrenova, come adduttice e dorsale di carico per i quartieri romani lungo la Casilina che da Centocelle in poi non verranno serviti dalla nuova linea di metropolitana. Pensarne la trasformazione in tranvia o ancor peggio lo smantellamento, porterebbe al degrado della mobilità  in quel quadrante che già  ad oggi, senza il ‘trenino’, sarebbe al collasso”. “La Roma-Pantano – prosegue il CeSMoT – necessita quindi indubbiamente di interventi per poter recuperare la dignità  e il rispetto che merita, per essere una ferrovia capace di offrire un servizio rapido e sicuro, tutelando la sicurezza di chi viaggia e di chi lavora, passeggeri e personale con la realizzazione di adeguate protezioni e del sistema di precedenza semaforico, interventi che spettano di diritto agli oltre 80.000 passeggeri che quotidianamente la utilizzano come alternativa all’automobile, “. “I cittadini e gli utenti del trasporto pubblico capitolino – conclude il CeSMoT – hanno l’esigenza vitale di una rete di trasporto efficente, puntuale e veloce. E quotidianamente dimostrano una profonda coscienza e rispetto verso la città , operando la scelta di utilizzare le linee di trasporto urbano, unica medicina per guarire gli infiniti mali della mobilità capitolina”.

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TRASPORTI: STRAORDINARIO SUCCESSO DELLA MOSTRA SU 90 ANNI FERROVIA ROMA-PANTANO.

Straordinario successo della manifestazione Novantanni sui Binari. La ferrovia Roma-Pantano, nata da una sinergia d’intenti promossa e diretta da Met.Ro., con il CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità  e i Trasporti, e il circolo Città  Futura di Legambiente ed ospitata il 16 e 17 dicembre scorsi presso la sala Argentini della Stazione di Centocelle per celebrare i novanta’anni di servizio della ferrovia regionale. Nelle due giornate di apertura, gli oltre mille visitatori che hanno affollato la stazione di Centocelle, hanno avuto l’opportunità  di visitare un’interessante mostra fotografica, impreziosita da fotografie storiche concesse dall’archivio Atac, scoprendo, attraverso un percorso storico-fotografico, la storia e il presente della linea, erede della storica e ormai rimpianta Roma-Fiuggi. E’ stato inoltre possibile salire a bordo del treno storico del 1940, per l’occasione parcheggiato sul primo binario della vecchia stazione, che sabato mattina, con un’affollatissima corsa straordinaria tra Centocelle e Roma Laziali, ha aperto ufficialmente le celebrazioni della linea. Inoltre, grande partecipazione e gradimento, anche per i tour guidati all’interno del deposito e delle officine di Centocelle, tanto da richiedere nella giornata di domenica l’effettuazione di visite aggiuntive, durante le quali è stato possibile per far conoscere in un modo più gradevole, diretto e pratico agli utenti il mondo delle ferrovia e il suo funzionamento. “Quello raggiunto in questi due giorni – commenta il CeSMoT, Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti – è un risultato davvero lusinghiero che va ben oltre ogni aspettativa e che dimostra quanto sia forte il desiderio di conoscere e toccare con mano il dietro le quinte dei trasporti e della mobilità a Roma non solo da parte degli appassionati ma anche dagli utenti stessi, e quanto sia forte e vivace la curiosità  e l’interesse nei confronti della storia del nostro territorio”. “Con questa manifestazione – conclude il CeSMoT – abbiamo voluto riaffermare l’importanza e la necessità di un reale rilancio del trasporto pubblico e la rinnovata attenzione verso alternative ecologiche, in primis la ferrovia, cercando appunto di destare l’interesse della popolazione verso le tematiche del trasporto pubblico ed ecologico in modo più attivo e conoscitivo, in considerazione anche del forte impegno messo in campo dalle amministrazioni locali e dalle società  di trasporto pubblico per una gestione delle risorse per un trasporto pubblico locale più vicino alle necessità  degli utenti”.

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TRASPORTI: CESMOT, “NECESSARIO TUTELARE PENDOLARI ROMA-PANTANO SENZA LASCIARLI A PIEDI”

051-422-057filarete“La notizia che emerge dai giornali riguardo la ferrovia Roma-Pantano è abbastanza allarmante e sconcertante. I pendolari devono avere la certezza di poter viaggiare in modo rapido e senza rischi, su infrastrutture moderne e degne per una città come Roma, Capitale d’Italia e fulcro della cultura europea, ma allo stesso tempo non possono rischiare di ritrovarsi a piedi con la linea bloccata per iniziativa delle associazioni che dovrebbero invece tutelarli”. Lo afferma in una nota il Centro Studi sulla Mobilità e i Trasporti, CeSMoT, a commento delle recenti dichiarazioni sullo stato della Ferrovia Regionale Roma-Pantano. “La Roma-Pantano – prosegue il CeSMoT – necessita indubbiamente di interventi per recuperare la dignità  e il rispetto che merita, per tornare ad essere nuovamente una ferrovia reale capace di offrire un servizio rapido e sicuro, anche attraverso la realizzazione delle protezioni e precedenze che spettano agli oltre 80.000 passeggeri che quotidianamente la utilizzano come alternativa all’automobile. E’ senza dubbio necessario tutelare la sicurezza di chi viaggia e di chi lavora, passeggeri e personale, ma non è accettabile che si proponga l’intervento della giustizia provocando la paralisi totale della linea e lasciando a piedi migliaia di passeggeri”. “Una proposta del genere – aggiunge il CeSMoT – rappresenta senza dubbio una scelta estrema molto spiacevole, ma come cittadini, chiediamo rispetto per i nostri diritti alla mobilità. La paralisi della linea non può che trovare il nostro più completo e totale disaccordo, per tale ragione ci auguriamo che l’azienda e i lavoratori riescano a trovare al più presto un accordo, garantendo il diritto alla mobilità e ragionando veramente sul futuro e l’indiscutibile utilità ricoperta dal trasporto pubblico”. “I cittadini e gli utenti del trasporto pubblico capitolino – conclude il CeSMoT – hanno l’esigenza vitale di una rete di trasporto efficente, puntuale e veloce. E quotidianamente dimostrano una profonda coscienza e rispetto verso la città, operando la scelta di utilizzare le linee di trasporto urbano, unica medicina per guarire gli infiniti mali della mobilità capitolina”.

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