Disservizi Roma – Lido: CeSMoT, necessario con urgenza definire futuro linea

MR600L’ennesimo disservizio odierno sulla ferrovia Roma – Lido, ultimo di una lunga serie, mette in luce, ancora una volta, lo stato di abbandono in cui versa la linea, che, nel totale disinteresse degli enti preposti sta vivendo una lenta ed inesorabile agonia. Al di là di alcune specifiche responsabilità del gestore ATAC, “reo” di aver ideato un orario di servizio praticamente quasi impossibile da rispettare, visto l’esiguo numero di treni a disposizione, appare sconcertante il silenzio ed il disinteresse della Regione Lazio, proprietaria della linea. Da troppo tempo mancano non solo investimenti ma anche qualsiasi idea di potenziamento per quella che potrebbe diventare la quarta metropolitana della capitale. Se la linea ancora riesce a “sopportare” l’esponenziale aumento del traffico lo dobbiamo solamente alla lungimiranza di chi, 90 anni fa, ideò una infrastruttura con caratteristiche, per l’epoca, innovative, pensando proprio al futuro ruolo chiave che la linea avrebbe potuto giocare per la mobilità cittadina.  In questa situazione di assoluta incertezza appaiono fortemente fuori luogo ed inutili l’ennesime esternazioni telematiche del senatore,”assessore alla mobilità per hobby” , Stefano Esposito, al quale caldamente ci sentiamo di consigliare di tornare nel mondo reale, abbandonando la demagogia dei proclami sui social network, incontrando quanto prima il suo omologo collega (anche di partito) della Regione Lazio, Michele Civita, per discutere, con urgenza di un piano di rilancio della linea.

I pendolari non hanno di certo necessità di avere in regalo “un mese di abbonamento” , cosa che tra l’altro andrebbe fatta per tutti gli abbonati metrebus non esistendo più da anni un abbonamento specifico solo per la Roma – Lido, ma di risposte concrete e di vedere garantito  il loro diritto alla mobilità

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Comunicato Stampa: CeSMoT, iniziativa sociale di ATAC non cancella vergogna per i disservizi quotidiani

3463_60NsempioneSiamo ben lieti di apprendere dell’iniziativa di ATAC SpA, denominata “Metti una sera a cena” , organizzata presso il Polo Museale , insieme all’ Assessorato alle Politiche Sociali ed a quello della Mobilità, dedicata agli anziani Over 65, ma desideriamo ricordare che il seppur lodevole impegno dell’azienda capitolina nel sociale non cancella la pessima gestione del TPL ed i vergognosi disservizi subiti dai cittadini romani e non durante i mesi estivi. Le soppressioni di corse avvenute sulle metropolitane e sulle ferrovie regionali, i lavori infiniti sui binari del tram che hanno azzoppato la già asfittica rete, le vergognose attese “bibliche” alle fermate, il pessimo stato manutentivo dei mezzi  e, da ultimo, la sconcertante ed arbitraria sospensione della tratta ferroviaria Centocelle – Giardinetti sono solo alcuni degli eventi per i quali i vertici ATAC dovrebbero presentare le loro scuse ai romani e dimettersi in blocco.  Concordiamo con l’Assessore Esposito quando si complimenta con i dipendenti che volontariamente contribuiranno all’iniziativa, ma riteniamo che i complimenti vadano fatti solamente a chi, ogni giorno, seppur tra mille difficoltà, riesce a garantire un minimo di servizio, non a quei dirigenti, responsabili in prima persona dei disservizi,  che approfitteranno dell’occasione “sociale” per ripulirsi la coscienza. Le iniziative a favore delle fasce più deboli, lodevoli e doverose,  non devono mai far dimenticare che esiste un diritto alla mobilità per i cittadini, diritto quasi quotidianamente leso da un’azienda che, arrivati a questo punto, sarebbe opportuno si facesse da parte al fine di permettere una ricostruzione totale del TPL romano.

 

 

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